Carta dedicata a te 2024, INPS: ricarica per chi ha la vecchia prepagata

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

In arrivo a settembre la carta dedicata a te 2024, ma come funzionerà per chi ha la vecchia prepagata? Arriverà la ricarica sulla social card, anticipa l'INPS. Mentre il decreto attuativo non fornisce particolari istruzioni in merito

Carta dedicata a te 2024, INPS: ricarica per chi ha la vecchia prepagata

A settembre la carta dedicata a te 2024 arriverà per oltre 1,3 milioni di famiglie: ma come funzionerà per chi ha beneficiato della prepagata anche lo scorso anno?

Ci sarà una ricarica di 500 euro sulla postepay consegnata nell’estate 2023, anticipa l’INPS sciogliendo i dubbi di molti cittadini e molte cittadine.

Né il decreto attuativo né la circolare dell’Istituto, infatti, hanno fornito istruzioni specifiche per i nuclei familiari già in possesso di una social card per le spese di beni alimentari, benzina e trasporti.

Ricarica in arrivo per chi ha già la carta dedicata a te 2024?

Per avere risposte su come funzionerà la carta dedicata a te 2024 per le famiglie che la ricevono per il secondo anno consecutivo, bisogna leggere tra le righe della comunicazione istituzionale.

La notizia della ricarica è apparsa sulla pagina Instagram dell’INPS, all’interno di un post informativo sull’avvio delle procedure di assegnazione della nuova social card, e sulla scheda informativa che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato sullo sconto per l’acquisto della benzina legato alla social card.

“Lo “Sconto carburanti” è un’iniziativa che consente agli aderenti di applicare uno sconto volontario ai possessori della carta “Dedicata a te” sull’acquisto di carburanti effettuato con la carta stessa che verrà ricaricata o attivata dai primi giorni di settembre 2024”, si legge sul portale istituzionale.

Carta dedicata a te 2024, INPS: ricarica per chi ha la vecchia prepagata

La ricarica della vecchia carta dedicata a te per le famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro, che per il secondo anno si trovano in condizione di priorità nel Comune di residenza, è la procedura più logica. Ma compare solo nelle pagine informative.

Il decreto attuativo del 4 giugno scorso, infatti, non fa alcuna differenza tra vecchi e nuovi nuclei beneficiari, così come il messaggio INPS del 10 luglio che descrive tutte le procedure di assegnazione al termine dello scambio di dati con i Comuni e con Poste Italiane.

L’articolo 5 del provvedimento attuativo illustra le modalità di erogazione della carta dedicata a te senza fare alcun riferimento a chi ha già beneficiato della misura:

  • il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane;
  • le social card vengono consegnate su prenotazione negli uffici postali a coloro che ne hanno diritto;
  • il numero complessivo delle carte assegnabili è pari a 1.330.000;
  • le nuove carte abbinate a ciascun beneficiario sono nominative e sono rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024.

Da questi documenti nascono i dubbi dei cittadini e delle cittadine che sono già in possesso delle prepagate bloccate dal 15 marzo scorso, data ultima per l’utilizzo dell’importo a disposizione, ma valide fino al 2028.

Nella Convenzione che l’INPS, il Ministero dell’Agricoltura e Poste Italiane hanno stipulato per l’assegnazione delle prepagate ogni postepay ha un costo di 1,22 euro, ma anche in questo caso non c’è alcuna distinzione tra chi ha già una prepagata e chi no: si parla semplicemente di un totale di 1.330.000 di social card.

Solo un passaggio, nello scambio di documenti tra MASAF e Poste, lascia intendere che che la vecchia carta dedicata a te potrà essere ricaricata.

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