Riapertura parrucchieri ed estetiste, con il documento tecnico congiunto dell'INAIL e dell'ISS del 13 maggio 2020, vengono fornite le indicazioni per la ripresa delle attività nella fase 2: riorganizzazione degli spazi e degli orari di lavoro, attesa all'esterno, postazioni a distanza di due metri e mascherina per i clienti.
Riapertura parrucchieri ed estetiste, pubblicato il documento tecnico INAIL, realizzato insieme all’ISS, Istituto Superiore di Sanità.
All’interno del documento diffuso il 13 maggio 2020 sono previste le regole da seguire per i parrucchieri e le estetiste durante questa fase 2.
Tra le indicazioni INAIL ci sono le deroghe ai giorni di chiusura ed agli orari di apertura dei locali per evitare assembramenti.
Gli spazi devono essere riorganizzati per permettere la distanza di due metri e deve essere stimato il tempo medio dei trattamenti per ottimizzare il flusso dei clienti.
Viene prevista inoltre l’attesa all’esterno, negli spazi pubblici, ed è consigliato lavorare con le porte aperte.
I clienti devono inoltre tenere la mascherina dall’entrata all’uscita, con esclusione delle situazioni in cui non è possibile.
Si devono inoltre preferire asciugamani e grembiuli monouso.
Riapertura parrucchieri ed estetiste: le regole del documento INAIL e ISS per la fase 2
La riapertura di parrucchieri ed estetiste nella fase 2, attesa per il 18 maggio ma su cui non c’è ancora una conferma ufficiale, è piuttosto delicata in quanto tali attività hanno un alto rischio di contagio soprattutto per la stretta prossimità con il cliente.
Per garantire la sicurezza delle attività, il 13 maggio 2020 l’INAIL pubblica un documento congiunto con l’Istituto Superiore della Sanità, per fornire le indicazioni utili al decisore politico nella ripresa durante l’emergenza coronavirus.
- INAIL - Documento del 13 maggio 2020
- Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici.
La necessità di adottare pratiche che limitino al massimo le occasioni di contagio è ancora più pressante dal momento che sono coinvolti, nel complesso, 140 mila imprese e 260 mila addetti.
Oltre al fattore della prossimità con il cliente, i rischi delle attività derivano anche dalla presenza di operazioni che comportano la formazione di aerosol.
Il documento tecnico fornisce una serie di prescrizioni che mirano ad una più complessiva riorganizzazione della routine e degli spazi delle attività.
Nello specifico viene suggerita la possibilità di stimare la durata media dei trattamenti per scongiurare gli assembramenti.
L’attesa in fila è inoltre preferibile negli spazi aperti all’esterno dei locali, dove è possibile l’occupazione del suolo pubblico in deroga.
Sono possibili inoltre deroghe anche per i giorni di chiusura e gli orari di apertura.
Devono inoltre essere riorganizzati gli spazi di lavoro per permettere la distanza minima tra le postazioni di almeno due metri.
Riapertura parrucchieri ed estetiste: i comportamenti da tenere per limitare i rischi di contagio nella fase 2
Con il documento sulla riapertura della fase 2 di parrucchieri ed estetiste, l’INAIL aggiunge un altro tassello alle indicazioni legate alle ripresa delle attività durante l’emergenza coronavirus.
Un primo documento utile per lo studio del governo ha come oggetto le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro: un contributo di portata generale che contiene elementi di valutazione del rischio, prendendo in considerazione diversi fattori tra cui i rischi legati alle singole attività.
Ulteriori indicazioni hanno poi preso in esame i mezzi pubblici, in quanto la mobilità è strettamente collegata con la riapertura delle attività.
Sono inoltre state individuate regole specifiche per la ristorazione e per le attività legate alla balneazione.
Per quanto riguarda le attività estetiche e dei parrucchieri, viene ribadita l’obbligatorietà dell’uso della mascherina, come previsto dall’articolo 3 del dpcm del 26 aprile 2020.
Le mascherine di comunità devono essere indossate da quando si entra nel locale alla fine del trattamento, con esclusione dei frangenti in cui la mascherina impedirebbe il trattamento.
Tra le postazioni deve essere prevista almeno la distanza di due metri e si consiglia di lavorare con la porta aperte, qualora possibile.
Bisogna inoltre preferire asciugamani e grembiuli monouso e, se riutilizzabili, devono essere lavati almeno a 60° per 30 minuti.
In tutti i casi in cui sia possibile, inoltre, le operazioni devono essere svolte rimanendo alle spalle del cliente.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riapertura parrucchieri ed estetiste: le regole INAIL e ISS per la fase 2