Ravvedimento speciale: le rate da pagare entro la scadenza del 30 giugno

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Si avvicina la scadenza del 30 giugno, termine ultimo per il versamento della seconda o sesta rata le ravvedimento speciale: le istruzioni sugli importi da versare in relazione al periodo d'imposta oggetto di regolarizzazione

Ravvedimento speciale: le rate da pagare entro la scadenza del 30 giugno

Scadenza 30 giugno per il pagamento delle rate del ravvedimento speciale: l’appuntamento con i versamenti riguarda sia coloro che hanno aderito allo strumento della tregua fiscale in prima battuta che tutti gli altri contribuenti che hanno beneficiato dell’estensione e della riapertura dei termini.

Le modalità di calcolo degli importi da corrispondere tramite modello F24 cambiano in base al periodo d’imposta oggetto della regolarizzazione: le istruzioni da seguire.

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Ravvedimento speciale, nuova scadenza in arrivo per il pagamento delle rate

Il ravvedimento speciale, introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 e successivamente rivisto e ampliato, consiste nella possibilità di regolarizzare le dichiarazioni validamente presentate con omissioni ed errori applicando sanzioni ridotte a un diciottesimo del minimo.

La tregua fiscale, quindi, ha tracciato una strada di maggior favore rispetto alla formula ordinaria che le riduce a un decimo.

Coloro che hanno aderito rispettando le diverse scadenze in calendario, l’ultima il 31 maggio scorso, hanno potuto scegliere due strade per il pagamento delle somme dovute: il versamento in un’unica soluzione e la suddivisione in un piano rateale.

In questo secondo caso, a prescindere dalla data di adesione e dal periodo oggetto della regolarizzazione, per non perdere i benefici è necessario rispettare l’appuntamento con il versamento della rata del 30 giugno 2024.

Ravvedimento specialeScadenza del 30 giugno
Dichiarazioni validamente presentate relative al 2022 Seconda rata
Dichiarazioni validamente presentate relative al 2022 e agli anni precedenti Sesta rata

Ravvedimento speciale: il calcolo delle rate da pagare entro la scadenza del 30 giugno

Diverse, però, sono le modalità di calcolo degli importi da pagare. Il nuovo ravvedimento speciale per le dichiarazioni relativa al 2022 introdotto dal Decreto Milleproroghe prevede la suddivisione delle somme totali in quattro rate: entro la scadenza del 30 giugno va versata la seconda tranche.

Per le dichiarazioni fino al 2021, invece, si applica il piano più ampio di 8 rate.

Quello di fine mese è il sesto appuntamento che riunisce in un unico calendario coloro che hanno aderito entro il 30 settembre dello scorso anno proseguono con i versamenti, come già fatto nei mesi scorsi, e coloro che sono rientrati nel perimetro del ravvedimento speciale il 31 maggio scorso versando le 5 rate scadute.

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 11 del 2024 sulle nuove adesioni al ravvedimento speciale, dal 30 giugno le rate da versare sono composte da un ottavo delle seguenti voci:

  • l’importo del tributo dovuto;
  • l’ammontare degli interessi complessivi da ravvedimento, da calcolare dalla data della violazione a quella del primo versamento;
  • la sanzione da ravvedimento speciale.

A questo elenco è necessario aggiungere gli interessi da rateazione (nella misura del 2 per cento annuo), calcolati, sull’importo di ciascuna rata, dal 1° al 30 giugno 2024.

Per la compilazione del modello F24 utile per il pagamento è necessario individuare i codici tributo da inserire nella risoluzione numero 6 del 2023.

In base alle violazioni da sanare con il ravvedimento speciale, bisogna indicare la sequenza alfanumerica nelle sezioni specifiche per la tipologia di versamento e sempre in corrispondenza delle somme riportate nella colonna “importi a debito versati”.

Nel campo “anno di riferimento” deve essere inserito, invece, il periodo d’imposta a cui si riferisce la violazione.

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