Proroga sanzioni scontrino elettronico: ci sarà tempo fino al 2021 per l'acquisto del registratore telematico. La novità è parte del pacchetto di misure in ambito fiscale del decreto Rilancio.
Proroga sanzioni scontrino elettronico, la fine del periodo transitorio slitta al 2021
Sarà il 1° gennaio del prossimo anno il termine ultimo per l’acquisto e la messa in servizio del registratore telematico. La novità è contenuta nella bozza del decreto Rilancio che, come anticipato dal Ministro Gualtieri, proroga alcuni dei termini legati allo scontrino elettronico.
I titolari di partita IVA senza registratore telematico potranno continuare ad inviare i dati dei corrispettivi a cadenza mensile, e non entro i 12 giorni previsti a regime.
La proroga porta quindi l’avvio della disciplina sulle sanzioni per il tardivo o omesso invio dello scontrino elettronico dal 1° luglio al 1° gennaio 2021.
Proroga sanzioni scontrino elettronico: le novità nel decreto Rilancio
La bozza del decreto Rilancio contiene anche la proroga delle sanzioni relative allo scontrino elettronico.
Nello specifico, viene rinviata al 1° gennaio 2021 la non applicazione delle sanzioni previste per i titolari di partita IVA che non sono in grado di dotarsi, entro il 1° luglio 2020, di un registratore telematico o di trasmettere i dati dei corrispettivi entro il termine di 12 giorni utilizzando i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
In sostanza, slitta di sei mesi il periodo transitorio introdotto per consentire ai commercianti di adeguarsi al nuovo obbligo dello scontrino elettronico e per l’acquisto dei registratori telematici.
Per tutto il 2020 l’invio dei corrispettivi potrà essere effettuato a cadenza mensile, senza il rischio di incorrere in sanzioni. Resta in ogni caso l’obbligo di memorizzazione giornaliera così come i termini di liquidazione dell’IVA.
Scontrino elettronico, proroga periodo transitorio: sanzioni e registratore telematico dal 2021
Durante il periodo transitorio, i soggetti senza registratore telematico dovranno emettere scontrini o ricevute fiscali, registrare i corrispettivi ai sensi dell’articolo 24 del d.P.R. n. 633 del 1972 e trasmetterli telematicamente con cadenza mensile all’Agenzia delle Entrate, secondo le regole disciplinate dal provvedimento del 4 luglio scorso.
La proroga dell’impianto sanzionatorio e, parallelamente, del termine per l’adeguamento dei registratori telematici, è definito nella bozza del decreto Rilancio come misura necessaria in considerazione dell’emergenza da Covid-19, della chiusura degli esercizi commerciali e delle limitazioni agli spostamenti.
Una proroga che, parallelamente, porta anche al rinvio della lotteria degli scontrini.
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