Pensioni e Influencer: in arrivo entro fine anno le regole previdenziali

Emanuele Muzzi - Leggi e prassi

È attualmente in discussione presso il Ministero del Lavoro una circolare INPS con le norme per influencer e content creator ai fini della pensione. La pubblicazione è attesa entro la fine dell'anno. Dalle anticipazioni emergono tre diverse ipotesi di inquadramento

Pensioni e Influencer: in arrivo entro fine anno le regole previdenziali

Pensioni e influencer: dall’INPS arrivano le prime ipotesi riguardo l’inquadramento previdenziale per i lavoratori del web.

Con il diffondersi delle piattaforme social e dei lavori ad esse collegate, si è reso necessario dover precisare quali siano le regole da osservare ai fini del trattamento pensionistico legato a queste nuove tipologie di figure professionali.

A tal proposito l’INPS ha previsto tre ipotesi, diffuse l’11 dicembre durante l’evento “C come Economy. Risposte concrete ad un mondo virtuale”, organizzato dall’Associazione italiana content & digital creators e dall’INPS stessa, con la partecipazione di Assoinfluencer.

La circolare è attesa entro la fine dell’anno.

Pensioni e Influencer: dall’INPS in arrivo le regole previdenziali

Il tema della pensione è sotto i riflettori, anche per le nuove professioni legate ai social, come content creator e influencer.

Come riporta Italia Oggi, nella bozza della circolare INPS della quale si è discusso durante l’evento richiamato, sono previsti tre diversi inquadramenti con obblighi diversi a seconda della gestione alla quale si è iscritti.

Si ricorda che le aliquote contributive, così come gli importi dei minimali e massimali contributivi, sono definiti dall’INPS ogni anno.

Un primo caso è quello degli imprenditori influencer. Infatti, per coloro che esercitano attività di impresa sarà necessaria l’iscrizione alla gestione dei commercianti, la quale prevede una quota fissa, uguale per tutti gli iscritti, ed una quota variabile, differenziata in base ai guadagni.

Quest’anno, la quota fissa è pari a 4.515 euro entro la soglia di reddito di 18.415 euro. Qualora si superi tale limite, sulla quota eccedente il reddito si paga un ulteriore contributo:

  • pari al 24,48 per cento fino ad una soglia di reddito fissata a 55.008 euro;
  • pari al 25,48 per cento del reddito fino a 119.650 euro.

Oltre i predetti limiti i contributi non si versano.

Una secondo caso è quello che riguarda gli influencer o content creator liberi professionisti. Questi ultimi infatti, non possedendo una cassa specifica, dovranno iscriversi alla Gestione separata dell’INPS.

Per il 2024 per i professionisti iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, l’aliquota contributiva è fissata al 26,07 per cento del reddito effettivo. Tuttavia, qualora il soggetto in questione sia un pensionato o assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie, l’aliquota contributiva è pari al 24,00 per cento.

La terza ipotesi invece ha a che fare con gli influencer marketing, i quali dovranno versare i contributi alla Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo.

In questo caso, i contributi da versare sono pari al 33 per cento della retribuzione giornaliera lorda. Di questi il 23,81 per cento sono a carico del datore di lavoro (o committente) e il 9,19 per cento a carico del lavoratore.

Pensioni e influencer: le regole in arrivo entro la fine dell’anno

Le regole che stabiliranno gli obblighi ai fini del trattamento pensionistico per gli influencer e i content creator arriveranno entro tempi brevi, quasi in parallelo con il codice ATECO per la categoria, che sarà disponibile a partire dal 1°gennaio 2025.

Infatti, come ha affermato Antonio Pone, direttore generale vicario INPS, la circolare è già stata inviata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, aggiungendo:

“Ci attendiamo feedback in tempi abbastanza veloci, potremmo anche pubblicarla (la circolare) entro la fine dell’anno”.

Queste regole saranno fondamentali nell’ottica di definire in maniera più puntuale una realtà ormai molto diffusa come quella dei creatori di contenuti digitali.

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