Nuova Sabatini, il rifinanziamento nella Legge di Bilancio 2022

Tommaso Gavi - Fisco

Nuova Sabatini, il rifinanziamento della misura è previsto nel testo della Legge di Bilancio 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La misura è rimodulata come segue: 240 milioni di euro per il 2022 e il 2023, 120 milioni di euro per gli anni compresi tra il 2024 e il 2026 e 60 milioni di euro per il 2027. Gli importi non superiori a 200 mila euro sono erogati in unica soluzione.

Nuova Sabatini, il rifinanziamento nella Legge di Bilancio 2022

Nuova Sabatini, la misura viene rifinanziata dalla Legge di Bilancio 2022, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dal 1° gennaio scorso.

Le somme stanziate per i prossimi anni sono le seguenti:

  • 240 milioni di euro per il 2022 e il 2023;
  • 120 milioni di euro per gli anni compresi tra il 2024 e il 2026;
  • 60 milioni di euro per il 2027.

Le nuove somme stanziate seguono il rifinanziamento di 300 nuovi milioni di euro, previsto con la legge di assestamento di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021.

La notizia del rifinanziamento era già arrivata con il comunicato stampa del 19 ottobre scorso del Consiglio dei Ministri.

La misura era già stata annunciata in occasione dell’approvazione del draft budgetary plan, lo scheletro della manovra con le risorse economiche messe a disposizione per le misure principali.

Gli importi non superiori a 200 mila euro sono erogati in unica soluzione.

Nuova Sabatini, il rifinanziamento con la Legge di Bilancio 2022 in Gazzetta Ufficiale

Anche la Legge di Bilancio 2022 rifinanzia la Nuova Sabatini per i prossimi anni.

Le somme messe a disposizione per l’agevolazione sono le seguenti:

  • 240 milioni di euro per il 2022 e il 2023;
  • 120 milioni di euro per gli anni compresi tra il 2024 e il 2026;
  • 60 milioni di euro per il 2027.

Il rifinanziamento era già previsto nel documento programmatico di Bilancio, la cornice della manovra che è stata approvata dalla Camera a fine anno.

A prevedere tale rifinanziamento è il comma 47 dell’articolo 1 della legge 234 del 30 dicembre 2021.

Il successivo comma 48 prevede inoltre che:

“In caso di finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione nei limiti delle risorse disponibili.”

Viene dunque riconfermato quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2021 per l’anno che si è da poco concluso.

Per quanto riguarda gli importi, variano rispetto a quelli inseriti nelle bozze precedenti all’approvazione ma il testo ufficiale rifinanzia il contributo statale per i beni strumentali.

Nuova Sabatini, il precedente rifinanziamento della legge di assestamento di bilancio per il 2021

Già nella giornata del 18 ottobre, il Ministero dello Sviluppo economico metteva al corrente del rifinanziamento della Nuova Sabatini con 300 milioni di euro.

Il comunicato stampa sottolineava che la misura per sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per i beni strumentali era stata rifinanziata con nuove risorse messe a disposizione attraverso la legge di assestamento di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021.

Il testo della legge 24 settembre 2021, numero 143, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, seguiva già un precedente rifinanziamento avvenuto con il decreto Sostegni bis, che con 425 milioni di euro aveva permesso la riapertura dello sportello lo scorso mese di luglio.

Lo sportello era infatti stato chiuso per esaurimento delle risorse.

Le micro, piccole e medie imprese potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di beni materiali o immateriali.

L’agevolazione prevede la concessioni di finanziamenti per investimenti ad esempio in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware o software e tecnologie digitali.

Tali finanziamenti sono concessi dagli intermediari finanziari convenzionati, in base alla convenzione tra MISE, ABI e Cassa Depositi e Prestiti.

Viene inoltre previsto un contributo del MISE, che è calcolato sulla base degli interessi applicati al finanziamento in questione.

Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del Fondo per le PMI, fino all’80 per cento.

La durata non può superare i 5 anni e l’importo richiesto deve essere compreso tra i 20.000 euro e i 4 milioni di euro.

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