Il testo della Legge di Bilancio 2022, approvata alla Camera il 30 dicembre 2021, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Di seguito la versione in pdf da scaricare e le principali novità in materia di Fisco e Lavoro.
Legge di Bilancio 2022, il testo definitivo della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 introduce importanti novità in materia di Fisco e Lavoro.
Il testo della Manovra, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021, conferma l’avvio della revisione dell’IRPEF, le novità sul superbonus e, in materia di lavoro, interviene sulla normativa relativa alla cassa integrazione e, tra le altre cose, sul reddito di cittadinanza e sulle pensioni.
Cosa prevede la Legge di Bilancio 2022?
L’impianto del testo ufficiale originario, composto da 219 articoli, durante i lavori parlamentari si è arricchito di ulteriori interventi. Il testo della legge n. 234 del 30 dicembre 2021, approvato definitivamente alla Camera con 355 voti favorevoli e 45 contrari, si è arricchito di ulteriori interventi.
Il testo contiene progetti di riforma, è il caso dell’IRPEF e degli ammortizzatori sociali, e novità assolute.
Ma anche diverse conferme sul Fisco e sul Lavoro. E le intese anche su queste ultime hanno richiesto un lungo impegno. Il Superbonus ne è un esempio: il possibile inserimento di una soglia ISEE per l’accesso alla maxi detrazione al 110 per cento ha creato un’accesa discussione.
Il valore della Manovra ammonta a 32 miliardi.
Delle risorse a disposizione la cifra più consistente viene impiegata per una riduzione del carico fiscale che, considerando le somme già stanziate lo scorso anno per lo scopo, può contare su 8 miliardi. Il premier subito dopo l’approvazione del Disegno di Legge in Consiglio dei Ministri ha precisato:
“Sulle tasse mettiamo 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale e non 8 come si dice in giro. 8 miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle società, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego”.
D’altronde, come si legge nel comunicato stampa pubblicato dal Governo lo scorso 19 ottobre, è uno dei punti cardine:
“La manovra di Bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine.
Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese”.
Con il maxi emendamento presentato dal Governo, diventato parte integrante del testo, le parole del premier assumono contorni più chiari.
Con l’approvazione del 30 dicembre 2021, arriva la conferma ufficiale di tutte le misure di Fisco e Lavoro.
Prima di fare un focus sulle numerose novità previste, si mette di seguito a disposizione dei lettori il testo in formato pdf della Legge di Bilancio 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021:
- Legge di Bilancio 2022 - testo definitivo in pdf della legge n. 234 del 30 dicembre 2021
- Scarica il testo della Legge di Bilancio 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021
Si allega inoltre il testo originario del DDL Bilancio modificato, poi, dai lavori parlamentari.
- Disegno di Legge di Bilancio 2022 - Testo Ufficiale
- Testo ufficiale comunicato alla presidenza l’11 novembre 2021.
Legge di Bilancio 2022, cosa prevede il testo: panoramica delle novità
- Legge di Bilancio 2022: le novità del testo in arrivo su Fisco e Lavoro
- Legge di Bilancio 2022, riduzione del carico fiscale: la revisione dell’IRPEF
- Legge di Bilancio 2022: proroga Superbonus e bonus casa: le novità in arrivo
- Legge di Bilancio 2022: le misure contro il caro bollette
- Legge di Bilancio 2022: pagamento cartelle in 180 giorni
- Legge di Bilancio 2022, le novità nel testo: stop al cashback
- Legge di Bilancio 2022: le novità sul reddito di cittadinanza inserite nel testo
- Legge di Bilancio 2022: le altre novità del testo su lavoro e pensioni
- Legge di Bilancio 2022: malattia e infortunio del professionista nella Legge di Bilancio 2022
Legge di Bilancio 2022: le novità del testo in arrivo su Fisco e Lavoro
Nel testo ufficiale del Disegno di Legge di Bilancio 2022 ha trovato spazio una lunga lista di novità di Fisco e Lavoro, che si è via via arricchita:
- primo intervento di riduzione degli oneri fiscali tra cuneo fiscale, IRAP e IRPEF per 8 miliardi di euro;
- proroga del Superbonus fino al 2023 per tutti senza l’introduzione di una soglia ISEE fino a 25.000 euro per le abitazioni unifamiliari e conferma dei bonus casa: a sorpresa, rispetto alle previsioni iniziali, si estende anche il bonus facciate ma con una percentuale che scende dal 90 al 60 per cento;
- sconto in fattura e cessione del credito salvi fino al 2024 e non più solo per il Superbonus, come previsto in principio;
- stop al cashback, il salvadanaio di Stato sarebbe dovuto ripartire dal 1° gennaio 2022;
- ennesima proroga della plastic tax e della sugar tax, con un rinvio al 2023;
- nuove misure per la riduzione delle bollette elettriche;
- riduzione dell’IVA dal 22 al 10 per cento sugli assorbenti;
- introduzione di un bonus affitto per i giovani dai 20 ai 30 anni;
- estensione di alcune misure per le imprese:
- 900 milioni di euro per la Nuova Sabatini fino al 2027;
- Crediti di imposta Transizione 4.0 fino al 2025;
- rifinanziamento del Fondo di Garanzia Pmi;
- sostegno all’internazionalizzazione;
- diverse formule di accesso alle pensioni in maniera anticipata:
- con quota 102 “per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”: 64 anni di età e 38 di contributi;
- confermata l’Ape Sociale;
- ancora un anno anche per Opzione donna con gli stessi requisiti;
- uscita anticipata per i lavoratori delle imprese in crisi di almeno 62 anni;
- riforma degli ammortizzatori sociali;
- congedo di paternità di 10 giorni strutturale;
- incremento delle risorse per il reddito di cittadinanza con revisione del sistema dei controlli e dei tagli;
- interventi a sostegno della parità di genere.
Ma le novità non si esauriscono sul fronte del Fisco e del Lavoro. Trovano spazio nella manovra anche specifici pacchetti di misure: dagli investimenti pubblici alla Sanità, passando per scuola, ricerca e università.
Prevista la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19, ma anche risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale e un incremento del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale, solo per fare qualche esempio.
In questo quadro iniziale si sono inserite, poi, le misure legate agli emendamenti approvati in Commissione Bilancio del Senato:
- la definizione nel dettaglio della riduzione del carico fiscale, con la riforma dell’IRPEF e l’abolizione dell’IRAP per le persone fisiche, e dell’intervento sul caro bollette 2022;
- la revisione delle nuove regole sul Superbonus e l’aumento della soglia del bonus mobili, inizialmente ridotto a 5.000 euro;
- l’esenzione Tosap e Cosap per il primo trimestre del 2022;
- la proroga del bonus idrico per incentivare l’uso dell’acqua potabile;
- l’estensione delle agevolazioni per il rientro dei cervelli;
- il rifinanziamento del bonus tv e decoder per il 2022;
- la possibilità di procedere con il pagamento delle cartelle notificate fino al 31 marzo 2022 entro 180 giorni;
- le misure contro la delocalizzazione con nuovi obblighi per i datori di lavoro;
- il riconoscimento di malattia e infortunio anche ai professionisti;
- la ridefinizione della disciplina del tirocinio;
- l’Ape sociale per edili e ceramisti con 32 anni di contributi.
- Senato - Emendamento 1.9000 alla Legge di Bilancio 2022
- Il testo dell’emendamento 1.9000 che modifica il DDL Bilancio 2022
Legge di Bilancio 2022, riduzione del cuneo fiscale: la revisione dell’IRPEF
Sulla misura chiave, la riduzione del carico fiscale, è stata sciolta la riserva con l’introduzione nel testo della Legge di Bilancio 2022 del maxi emendamento presentato dal Governo.
Si interviene sull’attuale sistema di scaglioni e aliquote per quanto riguarda l’IRPEF.
Scaglioni IRPEF 2021 | Aliquota IRPEF 2021 | Imposta dovuta |
---|---|---|
fino a 15.000 euro | 23 per cento | 23 per cento del reddito |
da 15.001 fino a 28.000 euro | 27 per cento | 3.450,00 + 27 per cento sul reddito che supera i 15.000,00 euro |
da 28.001 fino a 55.000 euro | 38 per cento | 6.960,00 + 38 per cento sul reddito che supera i 28.000,00 euro |
da 55.001 fino a 75.000 euro | 41 per cento | 17.220,00 + 41 per cento sul reddito che supera i 55.000,00 euro |
oltre 75.000 euro | 43 per cento | 25.420,00 + 43 per cento sul reddito che supera i 75.000,00 euro |
Con le novità della Legge di Bilancio 2022, le aliquote IRPEF diventano quattro, e la modifica, quindi, interessa anche gli scaglioni.
Scaglioni IRPEF 2022 | Aliquota IRPEF 2022 |
---|---|
fino a 15.000 euro | 23 per cento |
da 15.001 fino a 28.000 euro | 25 per cento |
da 28.001 fino a 50.000 euro | 35 per cento |
oltre 50.000 | 43 per cento |
Ma cambia anche il sistema delle detrazioni sul lavoro dipendente.
Reddito complessivo annuo | Detrazione annua e modalità di calcolo |
---|---|
Fino a 15.000 euro | 1.880,00 euro - la detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro; per rapporti di lavoro a tempo determinato la detrazione non può essere inferiore a 1.380 euro |
Da 15.000,01 euro e fino a 28.000,00 euro | 1910 + 1190 x [(28.000-reddito)/(28.000-15.000)] |
Da 28.000,01 euro e fino a 50.000,00 euro | 1910 x [(50.000-reddito)/(50.000-2800)] |
Da 50.000,01 | euro 0,00 |
Prende vita un nuovo meccanismo che si integra con il vecchio bonus Renzi per evitare che i redditi più bassi siano penalizzati dalle novità.
Per quanto riguarda l’IRAP, invece, viene prevista l’esclusione delle persone fisiche dal 2022, con un ristoro per le Regioni attraverso un apposito fondo da istituire presso il MEF.
Legge di Bilancio 2022, proroga Superbonus e bonus casa: le novità in arrivo
Il secondo tema centrale per il Fisco è sicuramente la proroga del Superbonus e dei bonus casa.
Secondo le primissime indiscrezioni emerse, per la detrazione del 110 per cento si profilava una proroga breve al 2023 con l’introduzione di un meccanismo di riduzione graduale del beneficio fino al 2025, ma solo per per condomini e IACP.
Detrazione Condomini ed edifici da due a 4 unità | Anno |
---|---|
Detrazione del 110 per cento | 2023 |
Detrazione del 70 per cento | 2024 |
Detrazione del 65 per cento | 2025 |
Rispetto alle previsioni iniziali, il raggio d’azione si è allargato con una conferma anche per le abitazioni unifamiliari fino al 31 dicembre 2022 e senza il vincolo di un ISEE fino a 25 mila euro e della condizione di abitazione principale.
Tra le ultime novità inserite nel testo, vengono confermate le disposizioni del Decreto Antifrode e nasce una nuova agevolazione con una detrazione al 75 per cento per l’eliminazione di barriere architettoniche che non rientrano nel superbonus 110 per cento.
Di seguito la tabella di marcia attuale del Superbonus.
Superbonus | Scadenza | Estensione per lavori completati al 60 per cento |
---|---|---|
Lavori su edifici singoli | 30 giugno 2022 | - |
Lavori su condomini | 31 dicembre 2022 | - |
Lavori su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2022 |
IACP | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2023 |
Come cambia il calendario di scadenze con le novità della Legge di Bilancio 2022.
Superbonus | Scadenza | Condizioni poste dalla legge di Bilancio 2022 |
---|---|---|
Lavori su edifici singoli | 31 dicembre 2022 | Entro il 30 giugno completamento di almeno il 30 per cento degli interventiEliminate dagli ultimi emendamenti - Comunicazione di inizio lavori asseverata o avvio delle procedure per l’acquisizione del titolo abilitativo entro il 30 settembre. Isee non superiore a 25mila euro e lavori su immobile adibito ad abitazione principale |
Lavori su condomini e Lavori su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà | 31 dicembre 2025 | Con un meccanismo di riduzione del beneficio:
|
IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa che effettuano interventi su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci | 31 dicembre 2023 | Completamento dei lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo |
I benefici al 110 per cento arrivano al 2025 anche per i territori colpiti dal sisma dal 2009 in poi.
Vengono confermati anche gli altri bonus casa fino al 2024:
- bonus ristrutturazione;
- ecobonus;
- bonus mobili, con una riduzione del limite da 16.000 a 10.000 euro, e poi portato a 5.000 euro dal 2023;
- sismabonus;
- bonus verde.
A sorpresa, dopo le prime notizie sulla mancata proroga, resta in vita anche il bonus facciate, con una riduzione della detrazione dal 90 al 60 per cento fino al 2023.
Restano salve, inoltre, anche le due modalità di fruizione alternative alla detrazione, sconto in fattura e cessione del credito, fino al 2024. Nel caso del Superbonus si arriva al 2025.
Legge di Bilancio 2022: le novità contro il caro bollette
Durante i lavori parlamentari, è stato dettagliato anche l’intervento sul caro bollette 2022.
Si interviene su più fronti con:
- la conferma dell’azzeramento degli oneri generali di sistema che si applicano alle utenze elettriche domestiche e non in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 KW e viene confermata la riduzione degli oneri per le restanti utenze elettriche non domestiche;
- stessa conferma arriva per gli oneri di sistema per il gas naturale per tutte le utenze;
- si stabilisce l’applicazione dell’aliquota IVA al 5 per cento sul gas metano per le bollette di gennaio, febbraio, marzo 2022;
- il potenziamento del bonus bollette legato all’ISEE;
- un piano di rateizzazione per le bollette non pagate che fanno riferimento a fatture emesse tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022.
Pagamento cartelle: scadenza di 180 giorni per le notifiche fino al 31 marzo 2022
Con gli ultimi emendamenti approvati, nella Legge di Bilancio 2022 trova spazio anche il termine di 180 giorni per il pagamento delle cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.
La novità fa il paio con la misura prevista Decreto Fiscale per il periodo di settembre, ottobre, novembre e dicembre.
Riferimenti normativi | Scadenza pagamento cartelle | Periodo di notifica |
---|---|---|
Articolo 25 del DPR n. 602/1973 | 60 giorni | Termine ordinario |
Articolo 2 del DL n. 146/2021 | 180 giorni | Dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 |
Legge di Bilancio 2022 | 180 giorni | Dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 |
Legge di Bilancio 2022, le novità nel testo: stop al cashback
Non riparte, invece, il cashback. Il rimborso di Stato per acquisti effettuati con carte e app di pagamento è stato messo in pausa dal DL n. 99/2021 per il secondo semestre dell’anno.
La norma prevedeva una ripresa dal 1° gennaio, ma la decisione di sospendere la misura aveva effettivamente già fatto sorgere dubbi sulla possibilità di poter tornare a far crescere il salvadanaio dei pagamenti tracciabili con l’arrivo del nuovo anno e, in generale, sulla sua data di scadenza.
Le risposte arrivano con la Legge di Bilancio 2022: il risparmio che deriva dallo stop al cashback, 1,5 miliardi di euro, sarà utilizzato per la riforma degli ammortizzatori sociali.
Legge di Bilancio 2022: le novità sul reddito di cittadinanza inserite nel testo
Il futuro del reddito di cittadinanza, invece, non è in discussione: le risorse a disposizione vengono integrate di un ulteriore miliardo di euro ogni anno.
Arrivano, però, i correttivi di cui si è tanto parlato fin dal debutto della misura.
Prende forma un meccanismo di controlli preventivi e vengono rivisti diversi punti del patto per il lavoro che riguardano le offerte di lavoro ricevute: deve essere accettata almeno una delle due proposte ricevute.
Per i soggetti occupabili, dopo il rifiuto di un’offerta congrua, l’importo viene ridotto di 5 euro ogni mese se è superiore a 300 euro. Il limite va moltiplicato per la scala di equivalenza.
Inoltre, si introducono verifiche mensili. Nel testo ufficiale della Legge di Bilancio 2022 si legge:
“La ricerca attiva del lavoro è verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile; in caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio”.
Legge di Bilancio 2022: le novità su Lavoro e Pensioni
In cima alle priorità della Manovra, per quanto riguarda il Lavoro, c’è poi sicuramente la definizione delle regole di accesso alla pensione dopo Quota 100.
Si traccia un percorso per il ritorno graduale alle regole ordinarie per cui è necessario attendere generalmente i 67 anni per andare in pensione: nel 2022 potrebbe entrare in vigore Quota 102, per ritirarsi dal lavoro con 64 anni di età e 38 di contributi.
Trova, inoltre, spazio nella Manovra anche la proroga dell’Ape sociale, l’indennità di anticipo pensionistico viene estesa anche a nuovi soggetti e, con le ultime modifiche apportate al testo, un trattamento particolare viene concesso a edili e ceramisti che possono beneficiarne con 32 anni di contributi anziché 36.
Un altro anno viene concesso anche ad Opzione donna e senza novità sui requisiti: in un primo momento era stato previsto un innalzamento della soglia di età per l’accesso.
L’altro pilastro del pacchetto Lavoro della Legge di Bilancio 2022 è rappresentato sicuramente dalla riforma degli ammortizzatori sociali, a cui il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando sta lavorando fin dal primo giorno del suo incarico.
Sono 3 miliardi le risorse a disposizione, il pacchetto si articola su più fronti:
- novità per Naspi e Discoll;
- estensione degli strumenti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, ma anche agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio;
- incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà;
- proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti.
La cassa integrazione Covid è stato uno strumento fondamentale per far fronte alle difficoltà dettate dalla pandemia, e l’emergenza ha reso evidente la necessità di rivedere il meccanismo di accesso e di utilizzo degli strumenti di integrazione salariale, per garantire una “protezione adeguata ai lavoratori, differenziata a seconda delle caratteristiche settoriali e dimensionali aziendali”.
Legge di Bilancio 2022: malattia e infortunio del professionista
Arriva, inoltre, la tanto attesa tutela per la malattia e l’infortunio del professionista sulle scadenze fiscali.
Con la novità inserita nella Legge di Bilancio 2022, viene riconosciuta la sospensione dei termini per gli adempimenti, in caso di malattia o infortunio del lavoratore, a sostegno del professionista e del contribuente che si affida a lui.
La norma che regola la misura, però, a lungo attesa appare ristretta e parziale perché relativa solo a coloro che esercitano “come attività principale una delle attività di lavoro autonomo per le quali è previsto l’obbligo di iscrizione ai relativi albi professionali”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Legge di Bilancio 2022, le novità nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale