Modello 730/2022 precompilato: invio senza ostacoli o integrazione e modifica dei dati necessarie prime di procedere con la trasmissione? Per indagare completezza e correttezza della dichiarazione dei redditi pronta all'uso messa a punto dall'Agenzia delle Entrate, la parola passa a lettrici e lettori. Risposta al sondaggio direttamente online e commenti via mail alla redazione.
Modello 730/2022 precompilato, qual è il livello di completezza e adeguatezza raggiunto? Si procede all’invio senza ostacoli o è necessaria l’integrazione e la modifica dei dati prima di procedere con la trasmissione?
La parola alle lettrici e ai lettori che dal 23 maggio hanno potuto visualizzare online la dichiarazione dei redditi pronta all’uso messa a punto dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle informazioni già in suo possesso e di quelle ricevute dai soggetti terzi.
La verifica delle informazioni è sempre necessaria, ma il modello 730 precompilato matura sempre di più.
Dal 2015 ad oggi sono stati fatti importanti passi avanti sia per quanto riguarda l’accuratezza dei contenuti e che per quanto riguarda la diffusione e l’utilizzo da parte dei contribuenti. La tendenza positiva emerge dalle cifre fornite annualmente dall’Agenzia delle Entrate, e la conferma arriva anche dai risultati dei sondaggi condotti sul tema dalla redazione di Informazione Fiscale e che ormai rappresentano un appuntamento annuale con lettrici e lettori.
In questi ultimi 7 anni il numero di coloro che utilizzano la dichiarazione dei redditi pronta all’uso si è triplicato, passando da 1,4 milioni a 4,2 milioni di persone.
Ma ancora più rilevante per comprendere la qualità del modello 730 precompilato è il dato che riguarda coloro che lo accettano e procedono con l’invio senza modifiche, passato dal 5,8 per cento del primo anno al 22,3 per cento del 2021.
Anche il 2022 rappresenterà un balzo in avanti per la completezza e l’adeguatezza del modello 730? La parola ai contribuenti con l’invito a partecipare al sondaggio tramite il box dedicato e di inviare commenti, motivazioni e considerazioni tramite mail con oggetto “Modello 730/2022- sondaggio” all’indirizzo [email protected].
Modello 730/2022 precompilato: invio senza ostacoli o integrazione e modifica dei dati? La parola a lettrici e lettori
La stagione dichiarativa quest’anno, a causa delle novità sul Superbonus che si sono susseguite nei primi mesi dell’anno, è partita in ritardo: secondo la tabella di marcia ordinaria, i cittadini e le cittadine dovrebbero poter aver accesso al modello 730 precompilato dal 30 aprile di ogni anno, ma negli ultimi anni il ritardo è diventato la regola.
E nel 2022 la dichiarazione dei redditi pre elaborata dall’Agenzia delle Entrate è diventata accessibile solo dal 23 maggio 2022. Per l’invio, invece, è stato necessario attendere fino al 31 maggio e si ha tempo fino alla scadenza del 30 settembre.
Una mole di oltre 1,2 miliardi di dati è stata messa a disposizione sul portale dedicato e nei primi 8 giorni utili già 2,6 milioni di contribuenti hanno effettuato l’accesso per verificare i dati inseriti.
L’Agenzia delle Entrate inserisce sia le informazioni che già sono in suo possesso che quelle che riceve da soggetti terzi, come farmacie, asili nido e altre strutture tenute alla comunicazione dei dati, utili ad effettuare correttamente il calcolo dell’imposta dovuta anche tenendo conto delle detrazioni a cui si ha diritto. La verifica della correttezza dei contenuti, quindi, è fondamentale.
Nei casi più semplici e più fortunati, gli interessati accettano senza modifiche i dati e procedono con l’invio del modello 730/2022 precompilato, così come messo a punto dall’Amministrazione finanziaria, ottenendo anche vantaggi sui controlli.
Ma, come segnalato negli anni da lettori e lettrici, capita spesso di trovare nella dichiarazione dei redditi messa a punto dati errati o incompleti con la necessità di procedere con delle integrazioni o modifiche prima dell’invio.
Il sistema non è ancora perfetto. Ma negli ultimi anni il livello di completezza e adeguatezza dei dati, senza dubbio, è cresciuto. Lo dimostrano anche i risultati dei sondaggi condotti negli anni precedenti sullo stesso tema dalla redazione di Informazione Fiscale.
Anno di riferimento | Alcuni dati sono incompleti o non corretti | Mancano alcuni dati importanti | Tutti i dati sono corretti |
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Modello 730/2019 precompilato | 54 per cento | 33 per cento | 13 per cento |
Modello 730/2020 precompilato | 34 per cento | 31 per cento | 35 per cento |
Modello 730/2021 precompilato | 43 per cento | 18 per cento | 39 per cento |
Nel 2019 una maggioranza importante, pari all’87 per cento, segnalava la necessità di aggiustare il tiro, tra dati da integrare e modificare e voci totalmente assenti. Un netto miglioramento c’è stato a partire dal 2020 con un calo della percentuale al 65 per cento.
La tendenza è stata, poi, confermata anche l’anno scorso con una nota particolare: più lettrici e lettori hanno segnalato la presenza di dati incompleti e non corretti mentre è sceso il numero di coloro che hanno indicato lacune importanti nel modello 730 precompilato.
Sotto la lente di ingrandimento la mole di informazioni presente nelle dichiarazioni dei redditi 2022 pronte all’uso: si continua anche quest’anno sulla via del perfezionamento?
La risposta ai lettori. L’invito è quello di partecipare al sondaggio sul tema cliccando su “partecipa al sondaggio” nel box disponibile in testa all’articolo e di approfondire la risposta con commenti, motivazioni e considerazioni inviando una mail con oggetto “Modello 730/2022 - sondaggio” all’indirizzo [email protected].
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