Ancora in stand by l'aggiornamento del regolamento ISEE 2024 per rendere operative le novità sui titoli di Stato approvate con l'ultima Legge di Bilancio
Ancora in stand by l’aggiornamento del regolamento ISEE: la Legge di Bilancio 2024 ha previsto l’esclusione dei titoli di Stato dalle voci da indicare nella Dichiarazione Sostitutiva Unica ma ha subordinato l’operatività delle novità alla revisione delle regole di calcolo.
Dopo quasi otto mesi, però, tutto è ancora fermo e le modifiche sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che avevano generato forti discussioni, restano inattuate.
ISEE 2024, regole di calcolo senza modifiche: regolamento ancora da aggiornare
Come chiarito dall’INPS nel messaggio numero 165 del 12 gennaio 2024, i titoli di Stato (BOT, BTP, CTS, ecc.) e i prodotti di raccolta del risparmio postale devono ancora essere inclusi nella DSU presentata da cittadini e cittadine, nonostante la Manovra 2024 li abbia esclusi dal calcolo fino al valore di 50.000 euro.
Come spesso accade, la norma è scritta ma non è applicabile: le novità possono trovare riscontro concreto solo dopo l’aggiornamento del regolamento ISEE previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159.
L’ultima modifica risale al 2021: della revisione dovranno occuparsi il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, acquisendo il parere del Consiglio di Stato e del Garante per la protezione dei dati personali, che ha dato il suo via libera il 9 maggio scorso.
La Legge di Bilancio 2024 non ha stabilito una data di scadenza per procedere all’attuazione delle novità sull’ISEE ma dopo diversi mesi tutto resta così com’era:
“Nelle more delle modifiche al citato regolamento, resta pertanto immutata la disciplina ISEE relativa al patrimonio mobiliare, con la conseguenza che nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate a partire da gennaio 2024 permane l’obbligo di indicare tutti i rapporti finanziari declinati all’articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159 e posseduti al 31 dicembre 2022 dai soggetti appartenenti al nucleo familiare”.
Ha spiegato l’INPS a inizio anno.
Modifiche al regolamento ISEE 2024: il paradosso delle novità rimaste in stand by
I ritardi caratterizzano le norme non autoapplicative, Governo dopo Governo le novità che hanno bisogno di ulteriori passaggi burocratici per diventare concrete restano a lungo solo misure teoriche.
Emblematico è il caso del bonus occhiali che ha visto passare due Esecutivi prima di diventare concreto. Eloquente è il numero di decreti attuativi legati alla Legge di Bilancio 2024 approvati dopo quasi 8 mesi dall’inizio dell’anno.
Nonostante l’ultima Manovra abbia segnato un record, negli ultimi 11 anni conta il minor numero di provvedimenti da approvare per diventare concreta, non fa eccezione sulle tempistiche: solo 24 su 54 testi sono stati approvati ad oggi.
Dal bonus animali domestici all’aggiornamento professionale legato all’ISCRO, l’indennità straordinaria per i titolari di partita IVA, i lavori procedono a rilento, ma il ritardo sul regolamento ISEE da un lato non sorprende e dall’altro appare paradossale.
Le notizia dell’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, infatti, a fine anno aveva acceso forti discussioni sugli effetti che ne derivano.
Le prime relazioni tecniche avevano indicato, come conseguenza, un impercettibile aumento dell’assegno unico per le famiglie con i redditi più alti che generava comunque una spesa di 44 milioni di euro, una cifra simile a quella incassata con il raddoppio dell’IVA sugli assorbenti.
Per ora, però, non c’è stata nessuna esclusione, nessuna conseguenza, nessuna spesa. Fino a questo momento, in cui la maggior parte delle famiglie ha già calcolato l’ISEE per il 2024, tanto rumore per nulla.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISEE 2024, regolamento da aggiornare: novità ancora in stand by