Non ci sarà alcuna fusione tra la Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti e quella dei Ragionieri. Lo conferma l'ANC nel comunicato stampa del 1° marzo. Entrambe le Casse sono in perfetto stato di salute e senza alcun problema di stabilità
L’ipotesi di una possibile fusione tra la Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti e quella dei Ragionieri non è mai stata presa in considerazione.
Lo ha confermato Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, commentando le reazioni diffuse dopo la pubblicazione di un’interrogazione parlamentare sulle Casse previdenziali.
Tutte e due Casse risultano in perfetto stato di salute e senza alcun problema di stabilità e non sono mai stati sollevati dubbi o segnali di allarme dai soggetti “vigilanti”.
Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri: nessuna fusione in vista
L’Associazione Nazionale Commercialisti è intervenuta in risposta a quanti prospettavano la possibile fusione tra la Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti e quella dei Ragionieri.
Il presidente ANC, Marco Cuchel, ha commentato le reazioni diffuse dopo la pubblicazione di un’interrogazione parlamentare sulle Casse previdenziali.
“È sorprendente osservare come alcuni si affannino a inventare la presenza di lupi dove non ne esistono, autoconvincendosi di ergersi a difensori di un gregge che, in realtà, non corre alcun pericolo. Dimenticano che il numero di pecore sacrificate dai pastori supera di gran lunga quelle predate dai lupi.
È altrettanto sorprendente notare come, all’avvicinarsi di qualsiasi confronto elettorale nella nostra categoria, qualcuno inizi a far aleggiare lo spettro della fusione delle due Casse, un’ipotesi sempre smentita dai diretti interessati. Poi, incredibilmente, per anni, nessuno ne parla più, fino alla successiva scadenza elettorale.”
Tra i compiti dell’ANC, sottolinea Cuchel, c’è anche quello di verificare la solidità di entrambe le Casse, le quali risultano ambedue in perfetto stato di salute e senza alcun problema di stabilità.
“Se è comprensibile che chi non appartiene al settore economico ponga legittimamente delle domande (trattandosi di interrogativi e non di proposte), meno comprensibili risultano le esternazioni di chi, evidentemente senza approfondire i fatti, solleva dubbi sulla stabilità di Cassa Ragionieri.”
La CNPR, infatti, spiega Cuchel redige il bilancio tecnico ogni 12 mesi e non su base triennale, permettendo così un controllo gestionale stretto e continuo. E a questo proposito non sono mai stati sollevati dubbi o segnali di allarme dai soggetti vigilanti, cioè Ministero del Welfare, Covip e Corte dei Conti.
“Sarebbe bastato consultare l’ultimo bilancio tecnico per constatare che, nei prossimi 50 anni, il patrimonio della Cassa non scenderà mai al di sotto di 1,6 miliardi di euro, per poi risalire costantemente, grazie al fatto che l’ente, più di 20 anni fa, è stato tra i primi ad adottare il sistema contributivo.
Alla luce di queste riflessioni, appare chiaro che Cassa Ragionieri è l’antitesi del lupo che alcuni, ciclicamente, si ostinano a dipingere come minaccia. Le vere minacce non provengono dai fantasmi evocati da narrazioni mirate, ma piuttosto dalla diffusione di informazioni non verificate, tese esclusivamente a creare strumentali ulteriori divisioni nella Categoria, cosa che ANC cerca sempre di evitare, essendo la sua missione la tutela di tutti i Colleghi, fino all’ultimo dei 120 mila iscritti.”
Questo quanto si legge nel comunicato stampa pubblicato dall’ANC il 1° marzo 2024.
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