Nel comunicato dell'8 febbraio l'ANC chiede l'eliminazione del vincolo di accesso alla riduzione dei contributi INPS dovuti dai forfettari. Al momento l'agevolazione si può richiedere solo una volta nella vita professionale del lavoratore
In vista della scadenza per la riduzione dei contributi INPS 2023 per i forfettari, prevista per il 28 febbraio prossimo, l’ANC chiede di eliminare il vincolo della possibilità di accedere al regime agevolato una sola volta nell’arco della vita professionale del lavoratore.
La richiesta è motivata dalla volontà di eliminare una anomalia, la situazione di chi esce per il superamento del fatturato in un anno e non può rientrare nel rispetto dei requisiti l’anno successivo.
Il presidente dell’Associazione nazionale commercialisti chiede un intervento normativo nell’ottica dell’equità fiscale.
Riduzione contributi INPS forfettari 2023: la scadenza del 28 febbraio
La scadenza per la riduzione dei contributi INPS 2023 per i forfettari è fissata al 28 febbraio prossimo.
La riduzione del 35 per cento dei contributi dovuti da artigiani e commercianti, titolari di partita IVA, che applicano il regime forfettario deve essere inviata presentando domanda con modalità telematica all’INPS.
Per beneficiare dell’agevolazione non è necessario presentare domanda ogni anno: deve presentare la domanda chi ha intrapreso una nuova attività.
I requisiti per aderire all’aliquota agevolata ridotta del 35 per cento, ovvero la possibilità di richiedere la riduzione contributi 2023, spetta ai soggetti sulla base di quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2015 (dal comma 76 dell’articolo 1).
I titolari di partita IVA nel regime forfettario devono rispettare i seguenti requisiti:
- svolgere attività d’impresa;
- avere l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS artigiani e commercianti.
Non possono accedere all’agevolazione i soggetti con obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS professionisti senza cassa.
Riduzione contributi INPS forfettari 2023: eliminare il vincolo di accesso una sola volta nella vita professionale
Con il comunicato stampa dell’8 febbraio 2023 l’ANC ha avanzato alcune richieste di modifica normativa del sulla riduzione dei contributi INPS dovuti dai forfettari.
- ANC - Comunicato stampa dell’8 febbraio 2023
- Previdenza artigiani e commercianti forfettari: urgente una modifica
Nella parte iniziale del comunicato viene messo in evidenza quanto di seguito riportato:
“L’attuale norma sulla riduzione del 35 per cento della contribuzione dovuta ai fini previdenziali dai contribuenti forfettari iscritti alle gestione commercianti ed artigiani presenta un’evidente anomalia nel punto in cui prevede che l’agevolazione possa essere richiesta una sola volta nell’intero arco della vita lavorativa del contribuente.”
Il punto su cui si richiede un intervento normativo è quindi l’eliminazione del vincolo di poter richiedere il regime agevolato per una sola volta nell’arco della vita professionale del lavoratore.
Stando a quanto previsto dalle norme attuali, ad essere penalizzato è il contribuente che abbia superato il limite di fatturato.
Lo stesso, infatti, non può decidere di rientrare nel regime agevolato l’anno successivo, in quanto è preclusa la possibilità di chiedere nuovamente l’applicazione dell’agevolazione sui contributi.
“È una disparità di trattamento iniqua e spropositata, che causa storture e disallineamenti tra la norma fiscale e quella previdenziale. È indispensabile e urgente una modifica della norma che allinei i due provvedimenti agevolativi, anche al fine di evitare distorsioni nella concorrenza tra due soggetti identici per tipologia di attività e per fatturato, laddove uno dei due non possa più usufruire della riduzione al 65 per cento INPS.”
Tra le richieste dell’ANC c’è anche un intervento normativo per migliorare il funzionamento del quadro fiscale e previdenziale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riduzione contributi INPS forfettari 2023: le richieste dell’ANC in vista della scadenza