Legge di Bilancio 2023, il Direttore di Informazione Fiscale Francesco Oliva fa il punto sulle ultime novità inserite nella Legge di Bilancio 2023, ancora in lavorazione, nella puntata di Good Morning Kiss Kiss del 29 novembre 2022
Il disegno di Legge di Bilancio 2023 è stato presentato alla Camera.
Quali sono le principali novità presenti nel testo?
A fare il punto sui vari provvedimenti è Francesco Oliva, il direttore di Informazione Fiscale nella puntata di Good Morning Kiss Kiss del 29 novembre 2022, con Max Giannini e Max Vitale.
Una carrellata delle varie misure inserite nel pacchetto della nuova Manovra, dagli interventi contro il caro energia a quelli in favore dei cittadini.
Legge di Bilancio 2023: il punto sulle novità ai microfoni di Radio Kiss Kiss
La Legge di Bilancio 2023 è il focus dell’appuntamento radiofonico di Informazione Fiscale con il programma Good Morning Kiss Kiss, con Max Giannini e Max Vitale.
Nella puntata in onda martedì 29 novembre 2022 alle ore 9:25, il direttore Francesco Oliva ha riepilogato in pochi minuti le principali novità della manovra.
Quali sono i provvedimenti più attesi e soprattutto quelli più utili per i cittadini?
Nel rispondere, Francesco Oliva ha precisato come la Manovra 2023 abbia una coperta decisamente corta:
“Questa Manovra di Bilancio purtroppo ha un respiro molto corto, per due terzi la scadenza è fissata a fine marzo.”
Dei 35 miliardi stanziati, 21 di questi, infatti, servono a prorogare le varie misure per contrastare l’aumento del costo dell’energia, le quali hanno scadenza il 30 marzo.
A questo proposito, in favore dei cittadini viene confermato il bonus bollette. Possono beneficiarne tutti coloro che hanno un valore ISEE compreso tra i 12.000 e i 15.000 euro.
“Poi abbiamo il contenimento degli oneri generali di sistema e la riduzione dell’IVA sul gas.”
Per quanto riguarda le imprese, invece, c’è la conferma con un leggero potenziamento dei crediti d’imposta.
“Queste misure valgono i due terzi della Manovra.”
Dopo questi interventi, il quantitativo di risorse maggiore è destinato al taglio del cuneo fiscale.
In particolare, è prevista la conferma del taglio contributivo del 2 per cento, introdotto dal Governo Draghi:
“si tratta della riduzione della differenza tra il costo che l’azienda sostiene per il lavoratore e il netto che questo riceve in busta paga. Agisce soprattutto sulla quota dei contributi a carico del datore di lavoro. ”
La novità per il prossimo anno è la possibilità di un ulteriore taglio che porterebbe la riduzione totale al 3 per cento.
Questa particolare misura sarebbe in favore dei lavoratori con un reddito imponibile annuo inferiore a 20.000 euro.
Legge di Bilancio 2023: novità sui pensioni, reddito di cittadinanza e POS
Nel disegno di Legge di Bilancio 2023, poi, sempre in favore dei cittadini ci sono novità sul tema pensioni.
In particolare, la conferma di tre misure:
- Quota 103;
- Ape Sociale;
- Opzione Donna.
“Quest’ultima viene leggermente indebolita, nel senso che vengono previsti requisiti anagrafici un po’ più severi.”
Inoltre, le novità relative al reddito di cittadinanza. Nel 2023 il sostegno economico sarà fortemente indebolito.
“Dal prossimo anno non sarà più possibile averlo per 18 mesi rinnovabili, ma soltanto per 8, in cui sarà obbligatorio frequentare un corso di formazione di 6 mesi. ”
Bisogna fare attenzione, però, perché tale misura non riguarda tutti i percettori. Sono esclusi, infatti, i beneficiari con condizioni familiari particolari, come ad esempio persone anziane o disabili a carico.
“Questi tendenzialmente avranno condizioni molto simili a quelle precedenti. ”
Dal punto di vista fiscale, vengono confermate le misure di stralcio totale per le cartelle sotto i 1.000 euro emesse tra il 2000 e il 2015 e della rottamazione.
Quest’ultima riguarda la possibilità di:
“dilazionare ulteriormente il proprio debito d’imposta senza che questo sia tagliato ma con delle sanzioni inferiori.”
Tali sanzioni non saranno del 5 per cento come ipotizzato negli ultimi giorni, ma del 3 per cento.
Infine, una misura che sta facendo molto discutere, è quella legata all’utilizzo del POS e al limite di 60 euro, sotto il quale non è obbligatorio accettare il pagamento elettronico.
“Questa è una misura particolarmente rischiosa perché prevede la proroga di un sistema già prorogato più volte negli anni e che entrerebbe in vigore dopo parecchi anni dall’uscita della legge. Abbiamo avuto una legge che prevede un obbligo per cui di fatto non c’erano sanzioni, ora che entra in vigore Bruxelles ha acceso i fari su questa misura chiedendo al Governo di mantenere la versione originaria. ”
Il limite quindi potrebbe tornare a 30 euro, come previsto inizialmente.
Queste le novità principali della Legge di Bilancio 2023, ancora in lavorazione, spiegate dal direttore di Informazione Fiscale nella puntata di Good Morning Kiss Kiss del 29 novembre 2022.
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