Proroga al 16 marzo 2019 della moratoria sulle sanzioni relative all'emissione della fattura elettronica: è questa la richiesta ufficiale del CNDCEC avanzata a MEF ed Agenzia delle Entrate. Richiesta di rinvio della scadenza anche di Lipe e Certificazioni Uniche.
Fattura elettronica, proroga al 16 marzo 2019 della moratoria sulle sanzioni: la richiesta ufficiale è stata avanzata al MEF e all’Agenzia delle Entrate dal CNDCEC.
Per i contribuenti con liquidazione IVA mensile si avrebbe un mese di tempo in più per l’emissione delle fatture elettroniche del mese di gennaio senza l’applicazione di sanzioni. La scadenza attuale è fissata al 18 febbraio (il 16 è sabato).
I commercialisti sono compatti nella richiesta di una revisione del calendario delle scadenze fiscali di febbraio e la lettera inviata dal Presidente del Consiglio Nazionale della categoria, Massimo Miani, racchiude tutte le richieste di proroga delle scadenze. Non solo fattura elettronica, ma anche spesometro, esterometro e Lipe.
Alla base vi è la situazione di emergenza generata dall’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica, con la settimana appena cominciata che sarà caratterizzata da un vero e proprio boom di fatture emesse e trasmesse al SdI.
Il motivo è l’imminente scadenza della liquidazione IVA per i contribuenti mensili, che corrisponde al termine per l’emissione delle e-fatture beneficiando della moratoria sulle sanzioni.
Fattura elettronica, proroga al 16 marzo per la moratoria sulle sanzioni
Partire dalla proroga emergenziale della moratoria sulle sanzioni legate alla fatturazione elettronica, per arrivare ad una complessiva riscrittura del calendario delle scadenze fiscali del mese di febbraio 2019 e di inizio marzo.
Nella lettera indirizzata al Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, il Presidente Massimo Miani chiede di fatto la concessione di più tempo per l’emissione delle fatture elettroniche.
La prima importante scadenza, che riguarderà i contribuenti mensili, è quella del 18 febbraio 2019: per le fatture elettroniche relative al mese di gennaio, emesse entro tale data, non saranno applicate sanzioni.
Una proroga al 16 marzo del periodo di moratoria non comporterebbe perdite di gettito per l’Erario, visto che così come chiarito dalla stessa Agenzia delle Entrate la sanzione si applica in misura piena per quel che riguarda l’omessa o errata liquidazione dell’IVA dovuta.
Anche nella lettera del CNDCEC si legge infatti che la richiesta della categoria è:
“la proroga di un mese della moratoria sulle sanzioni di cui al citato articolo 10 del decreto-legge n. 119 del 2018, fermo restando l’obbligo di computare l’imposta relativa alle operazioni effettuate a gennaio 2019 nella liquidazione periodica in scadenza il 16 febbraio”.
Ancora problemi nell’emissione delle fatture elettroniche
Quello che il CNDCEC segnala è che nonostante sia passato più di un mese, l’obbligo di emissione delle fatture elettroniche sta generando molteplici situazioni di criticità.
La colpa secondo Miani è dell’impreparazione dei contribuenti, ma anche delle inefficienze e dei ritardi nell’allineamento telematico dei flussi di dati tra le piattaforme delle principali società di software e il Sistema di Interscambio messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
Criticità che sono destinate ad aumentare nella settimana appena avviata, vista l’imminente scadenza per l’emissione delle fatture elettroniche del mese di gennaio e visto, tra l’altro, l’accavallarsi di scadenze fiscali che rischiano di mandare nel caos totale commercialisti e loro intermediari.
Non solo moratoria, proroga anche di spesometro, lipe, esterometro e CU 2019
La proroga di un mese della moratoria sulle sanzioni si lega alle ulteriori richieste di differimento degli adempimenti in scadenza a febbraio, così come segnalato anche dalle sigle sindacali di categoria dei commercialisti.
Il 28 febbraio 2019 sarà un vero e proprio giorno di fuoco sul fronte delle comunicazioni fiscali: è la scadenza dello spesometro del secondo semestre 2018, delle Li.pe di chiusura del 2018, nonché del primo esterometro.
Il CNDCEC chiede che la scadenza dello spesometro e della comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche sia prorogata al 15 aprile 2019 mentre, sul fronte dell’esterometro, la richiesta è che la periodicità dell’adempimento diventi annuale o quantomeno semestrale.
Richiesta di proroga anche per la scadenza relativa all’invio delle CU 2019 e dei dati delle spese deducibili e detraibili utili per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate.
Ecco il nuovo calendario delle scadenze fiscali 2019 proposto dal CNDCEC:
- 16 marzo 2019 - esonero sanzioni per tardiva trasmissione fatture elettroniche (contribuenti mensili)
- 1° aprile 2019 - comunicazione dati oneri deducibili e detraibili per dichiarazioni precompilate
- 1° aprile 2019 - comunicazione delle certificazioni uniche
- 15 aprile 2019 - comunicazione dati fatture relativa al 2° semestre 2018 (o 4° trimestre 2018)
- 15 aprile 2019 - comunicazione dati liquidazione periodica IVA relativa al 4° trimestre 2018
- 30 maggio 2019 - decorrenza prima comunicazione mensile dati operazioni con soggetti non residenti (in mancanza di modifica della periodicità da mensile ad annuale o semestrale).
Restiamo ora in attesa di conoscere il responso di Agenzia delle Entrate e MEF. Una risposta che dovrà arrivare in tempi stretti, visto l’avvicinarsi delle scadenze più critiche del 2019.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica, proroga al 16 marzo per la moratoria sulle sanzioni