Scadenze fiscali febbraio 2019, marea di adempimenti IVA, tra spesometro, debutto dell'esterometro, Lipe e fatture elettroniche entro il termine di liquidazione per i mensili. Mese intenso anche per i soggetti obbligati all'invio delle spese da inserire nel modello 730 precompilato.
Scadenze fiscali febbraio 2019: IVA protagonista del mese. Dal debutto del nuovo esterometro, fino all’addio allo spesometro, passando per l’invio delle Lipe del quarto trimestre 2018 e l’emissione delle fatture elettroniche entro il termine per la liquidazione IVA per i contribuenti mensili.
Accanto agli adempimenti IVA troviamo l’Irpef: il mese di febbraio è caratterizzato anche dall’invio delle spese necessarie per la predisposizione del 730 precompilato, tra cui quelle funebri e quelle relative agli asili nido.
Lo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate di febbraio 2019, pubblicato il 24 gennaio, dimentica tuttavia proprio le scadenze più importanti del mese: nell’elenco degli adempimenti del 28 febbraio non ci sono l’esterometro e lo spesometro, gli afempimenti IVA del mese insieme alle Lipe
Gli adempimenti IVA caratterizzanti del mese non sono stati cancellati (nonostante imprese e professionisti chiedano ormai da tempo di poter “respirare”). Più probabile invece una mera dimenticanza (tutt’altro che giustificabile).
Una certezza tuttavia c’è: anche il mese di febbraio si rivelerà particolarmente intenso per i titolari di partita IVA e per i loro intermediari, che tra le scadenze da tenere bene a mente avranno quella del 18 febbraio 2019, termine ultimo per i contribuenti con liquidazione IVA mensile per l’emissione delle fatture elettroniche del mese precedente senza l’applicazione di sanzioni. Scadenza il 15 invece per le fatture differite.
Da non dimenticare, poi, gli adempimenti periodici Irpef, IVA e INPS, che slittano al 18 febbraio 2019.
Facciamo il punto di seguito sulle scadenze fiscali del mese di febbraio 2019 partendo da quanto indicato nello scadenzario pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali: termine 18 febbraio per l’emissione delle fatture elettroniche di gennaio per i contribuenti mensili
Prima data da tenere a mente sarà quella del 15 febbraio 2019: è questo il termine per l’emissione della fattura differita relativa alle operazioni effettuate nel mese di gennaio.
La scadenza è riportata all’interno dello scadenzario del mese dell’Agenzia delle Entrate, il quale chiarisce che entro venerdì 15 è consentita l’emissione e la registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente o a prestazioni di servizi risultanti o individuabili da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione.
Nella fattura, che dovrà essere emessa in formato elettronico e inviata al SdI (salvo per i soggetti esonerati dal nuovo obbligo in vigore dal 1° gennaio 2019) bisognerà indicare la data e il numero del documento a cui si riferisce. Sarà possibile emettere una sola fattura riepilogativa per tutte le operazioni del mese di gennaio.
Secondo round il 18 febbraio 2019: è questo il termine ultimo per l’emissione delle fatture elettroniche di gennaio per i contribuenti con liquidazione IVA mensile.
A tal proposito si ricorda che il Decreto Legge n. 119/2018 ha introdotto una sorta di periodo transitorio che consente ai titolari di partita IVA di emettere fattura elettronica entro il termine di liquidazione senza l’applicazione di sanzioni. La scadenza del 18 febbraio riguarda quindi soltanto i mensili (i trimestrali potranno optare per l’emissione entro il 16 maggio 2019).
Si ricorda, infine, che così come chiarito dall’Agenzia delle Entrate la data della fattura è la data effettuazione operazione. In caso di fattura differita la data della fattura è la data di emissione della FE poiché all’interno della fattura sono riportati i dati dei DDT che identificano il momento di effettuazione dell’operazione, la data da indicare nella fattura nel caso di emissione entro il 18 febbraio 2019 sarà comunque quella di effettuazione dell’operazione. In caso di fattura differita, invece, la data dovrà essere quella di emissione della fattura elettronica in quanto all’interno del file xml sono riportati i dati dei DDT che identificano il momento di effettuazione dell’operazione.
Scadenze fiscali 18 febbraio 2019: adempimenti periodici Iva, Inps e Irpef
Dopo il focus in merito alle fatture elettroniche del mese di gennaio, torniamo alle scadenze consuete: il 18 febbraio 2019 è la scadenza degli adempimenti periodici IVA, Irpef e INPS.
Entro la scadenza di lunedì 18 febbraio 2019 (il termine ordinario del 16 del mese è sabato) i contribuenti titolari di partita Iva dovranno effettuare i seguenti adempimenti:
- versamento Irpef relativo alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto effettuate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente comprensivo di addizionali comunali e regionali e sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il versamento dovrà essere effettuato utilizzando il codice tributo 1040 con competenza 01/2019;
- versamento contributi Inps dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di novembre.
- versamento Iva relativa al mese di gennaio 2019 per i contribuenti con liquidazione mensile. Bisognerà utilizzare il codice tributo 6001 nella sezione “Erario” del modello F24.
Scadenze fiscali 25 febbraio 2019: elenchi Intrastat mensili
Proseguendo, entro la scadenza del 25 febbraio 2019 i contribuenti con obbligo mensile dovranno inviare gli elenchi riepilogativi Intrastat. Si tratta dell’adempimento obbligatorio per le cessioni di beni o per le prestazioni di servizi rese nei confronti di soggetti UE.
Sono tenuti a trasmettere i modelli Intrastat entro la scadenza del 25 febbraio 2019 i contribuenti che hanno effettuato operazioni di cessioni o prestazioni di servizi di importo superiore a 50.000 euro a trimestre, ovvero i contribuenti con obbligo mensile.
L’obbligo di invio degli elenchi Intrastat anche per il 2019 era un dubbio per i tanti titolari di partita IVA che operano con l’estero. Le perplessità nascono dal fatto che l’avvento dell’esterometro, la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute verso e da operatori esteri (di cui parleremo a breve), aveva fatto pensare ad una possibile abolizione degli obblighi Intra. Così non è, almeno per il momento, nonostante sia la stessa Agenzia delle Entrate ad auspicare future novità ed un’unificazione dei due adempimenti.
Scadenze fiscali 28 febbraio 2019: debutta l’esterometro
Il 28 febbraio 2019 è la prima scadenza dell’esterometro, la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel mese di gennaio da e verso operatori esteri. Come già segnalato in apertura, l’Agenzia delle Entrate ha “rimosso” l’adempimento dal proprio scadenzario del mese. Una dimenticanza non da poco visto che si tratta di una delle principali novità dell’anno.
L’esterometro, ricordiamo, è un nuovo adempimento introdotto a partire dal 1° gennaio 2019 in concomitanza con l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica. L’obbligo di trasmissione della comunicazione delle fatture estere riguarderà le operazioni per le quali non è stata emessa o ricevuta fattura in formato elettronico.
Non bisognerà effettuare la trasmissione per le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche.
Per tutte le istruzioni operative e per ulteriori approfondimenti, i lettori possono consultare due articoli sul tema della Professionista Tania Stefanutto: Fattura elettronica verso l’estero: le fatture non proprio “di cortesia” allo SdI o l’esterometro? e L’esterometro e l’impatto sul ciclo passivo: sanzioni pesanti per chi non regolarizza nei termini.
Scadenze fiscali 28 febbraio 2019, l’addio allo spesometro, invio Lipe quarto trimestre 2018
Sempre in materia di IVA, protagonisti del mese di febbraio 2019 saranno anche lo spesometro del secondo semestre e le Lipe (comunicazioni IVA trimestrali) relative al quarto trimestre 2018.
L’appuntamento di febbraio con lo spesometro, relativo alle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2018, segnerà l’addio ad uno degli adempimenti IVA più criticati dell’ultimo periodo, sostituito a partire dal 1° gennaio 2019 dall’obbligo di fatturazione elettronica.
Stessa scadenza il 28 febbraio 2019 anche per l’invio della comunicazione periodica delle liquidazioni IVA del quarto trimestre 2018. In questo caso l’adempimento continuerà ad ingolfare il calendario delle scadenze fiscali di professionisti e imprese anche nei prossimi anni. Unica consolazione (forse) è che dal 2020 l’Agenzia delle Entrate dovrebbe predisporre le prime bozze di Lipe precompilate in base ai dati estrapolati dalle fatture elettroniche e dai corrispettivi giornalieri.
Scadenze fiscali 28 febbraio 2019, invio dati spese funebri e asili nido per il 730 precompilato
In chiusura, si segnala che il 28 febbraio 2019 è anche la scadenza per l’invio dei dati delle spese necessarie ai fini della predisposizione del modello 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Tra i soggetti obbligati vi sono i soggetti che emettono fatture relative a spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone (Esercenti servizi di pompe funebri e attività connesse), nonché gli asili nido pubblici e privati e gli altri soggetti a cui sono versate le rette relative all’anno precedente.
Per ulteriori dettagli si rimanda allo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenze fiscali febbraio 2019, è il mese IVA: esterometro, spesometro, Lipe e fatture in focus