Esonero contributivo partite IVA e domande con esito negativo in seguito ai controlli sui requisiti: dall'INPS arrivano le istruzioni per verificare le motivazioni e per procedere con l'invio delle istanze di riesame. 30 giorni a disposizione. I dettagli nel messaggio n. 803 del 2022.
Ancora novità dal’INPS sull’esonero contributivo destinato alle partite IVA e previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
In caso di esito negativo della domanda di accesso alle agevolazioni, comunicato dall’Istituto dopo le verifiche sui requisiti, è possibile trasmettere le istanze di riesame e fornire tutta la documentazione necessaria per dimostrare di averne diritto.
Con il messaggio numero 803 pubblicato il 18 febbraio 2022, ma datato il 17 febbraio, sono state fornite tutte le istruzioni per procedere correttamente, anche in base alla motivazione del rigetto della richiesta.
La data di pubblicazione del testo risulta particolarmente rilevante dal momento che vengono concessi 30 giorni per procedere.
Esonero contributivo partite IVA e domande con esito negativo: istruzioni INPS sulle istanze di riesame
La Legge di bilancio 2021 ha introdotto un esonero parziale dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle Gestioni INPS e alle Casse previdenziali professionali autonome, in presenza di un calo di fatturato o corrispettivi nel 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto al 2019 e di reddito complessivo di lavoro o derivante dall’attività che comporta l’iscrizione alla gestione non superiore a 50.000 euro.
Dopo una lunga attesa per il passaggio all’operatività, gli aspiranti beneficiari hanno potuto richiedere l’accesso all’agevolazione e a fine novembre dello scorso anno l’INPS ha comunicato gli esiti delle verifiche sui requisiti.
I controlli hanno riguardato alcune condizioni fondamentali per l’accesso ai benefici dell’esonero contributivo per le partite IVA:
- iscrizione alla Gestione assicurativa previdenziale;
- assenza di contratto di lavoro subordinato;
- titolarità di pensione diretta.
“Gli importi risultanti dagli esiti delle domande di esonero si intendono provvisoriamente riconosciuti, in attesa dell’elaborazione delle successive verifiche previste dalla normativa di riferimento e indicate nel citato messaggio n. 3974/2021”.
Si legge nel messaggio numero 803 del 2022, con cui l’INPS ha ribadito le istruzioni da seguire per verificare gli esiti delle richieste e le eventuali motivazioni alla base del responso e ha fornito le indicazioni per inoltrare le istanze di riesame.
Rispetto ad alcune domande, infatti, sono state riscontrate delle incongruenze tra i requisiti dell’aspirante beneficiario e quelli richiesti dalla normativa e l’esito è risultato negativo.
Esonero contributivo partite IVA e domande con esito negativo: 30 giorni per le istanze di riesame
Le partite IVA interessate possono verificare lo stato delle domande di esonero contributivo sul portale INPS nelle aree dedicate alle diverse gestioni di appartenenza.
Tipologia di soggetti | Percorso da seguire |
---|---|
Gestione speciale artigiani e commercianti | Selezionare “Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti” e poi “Esonero contributivo art.1, co 20-22 bis L.178/2020” |
Lavoratori iscritti alla Gestione speciale autonoma dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri | Da “Cassetto previdenziale Autonomi in Agricoltura” selezionare “Comunicazione bidirezionale” e poi ancora “Esonero contributivo art.1, co 20-22 bis L.178/2020” |
Professionisti iscritti alla Gestione separata | Da “Cassetto Previdenziale Liberi Professionisti” selezionare “Domande Telematiche” e poi ancora “Esonero contributivo L. 178/2020” |
Di seguito la documentazione da produrre in base alle motivazioni più frequenti alla base degli esiti negativi.
- INPS - Messaggio numero 803 del 18 febbraio 2022, Allegato 1
- Documentazione da produrre in caso di presentazione dell’istanza di riesame per le principali casistiche
Per presentare la domanda di riesame e inviare la documentazione è possibile cliccare sull’apposito link che riporta alla stessa sezione del cassetto in cui è stata presentata la domanda di esonero e permette di utilizzare lo strumento online che riporta i motivi di rifiuto della richiesta o di accoglimento parziale.
Per procedere si hanno a disposizione 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del messaggio che è datato 17 febbraio 2022 ma è apparso sul portale istituzionale solo a partire dalla tarda mattinata del 18 febbraio 2022.
In conclusione il testo specifica:
“Resta ferma la possibilità di proporre ricorso amministrativo oppure azione giudiziaria da notificare alla Struttura Inps territorialmente competente”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Esonero contributivo partite IVA e domande con esito negativo: 30 giorni per le istanze di riesame