Modello 730/2024: i documenti necessari e da conservare

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Quali documenti servono per il modello 730/2024? L'elenco di quelli da presentare al CAF o al commercialista e da conservare per i prossimi cinque anni

Modello 730/2024: i documenti necessari e da conservare

Modello 730/2024: quali documenti servono e bisogna conservare per successivi controlli?

La stagione della dichiarazione dei redditi è pienamente partita ed è quindi bene soffermarsi sulle regole relative alla documentazione reddituale, e non solo, da consegnare al CAF o al commercialista e da archiviare per i prossimi 5 anni.

Per chi presenta la dichiarazione dei redditi precompilata, sia direttamente che tramite intermediari, sono previste alcune semplificazioni sul fronte della conservazione dei documenti relativi alle spese ammesse in detrazione o deduzione fiscale.

In assenza di modifiche, viene meno l’onere di esibire i documenti relativi a spese indicate nel modello 730 precompilato fornite da soggetti terzi all’Agenzia delle Entrate. In caso di modifiche invece sarà necessario presentare al CAF o al commercialista i documenti di spesa (fatture e scontrini), ad eccezione di quelli delle spese sanitarie non modificate.

Al netto delle semplificazioni legate alla precompilata, quali sono quindi i documenti da presentare e conservare? Elenco, istruzioni ed accorgimenti per evitare di incappare in errori.

Modello 730/2024: i documenti necessari per fare la dichiarazione dei redditi

Partita ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi 2024, è il tempo di fare i conti con l’elenco dei documenti da predisporre e presentare al CAF o al commercialista per la compilazione del modello 730.

Tra i documenti necessari per la compilazione della dichiarazione dei redditi 2024 vi sono:

  • documenti relativi ai dati del contribuente:
  1. fotocopia codice fiscale del dichiarante, coniuge, familiari a carico;
  2. fotocopia carta d’identità;
  3. dati datore di lavoro che effettuerà rimborsi e conguagli Irpef.
  • documenti relativi a redditi, terreni e fabbricati:
  1. dichiarazione dei redditi 2023;
  2. Certificazione Unica 2024;
  3. certificati pensioni estere;
  4. visura catastale di terreni e fabbricati;
  5. contratti di affitto (sia per gli inquilini che per il proprietario dell’immobile locato);
  6. copia bollettini IMU.
  • documenti su spese detraibili e deducibili, come ad esempio:
  1. scontrini, fatture e ricevute di spese mediche, farmaci ecc;
  2. quietanza di versamento degli interessi del mutuo;
  3. fatture relative a lavori di ristrutturazione, risparmio energetico ecc eseguiti nel 2023 (compresa ricevuta comunicazione ENEA, ove necessaria);
  4. documenti su spese scolastiche (ricevuta pagamento tasse, retta asilo nido, mensa, ecc...);
  5. contratti di affitto per studenti fuori sede;
  6. ricevute versamento contributi INPS colf e badanti.

Un punto sul quale è bene soffermarsi riguarda i documenti necessari ai fini delle detrazioni fiscali.

Rimandando alle guide specifiche per ciascuna tipologie di spesa detraibile o deducibile nel modello 730, è bene ricordare che fatture, scontrini e ricevute di spesa dovranno essere conservati per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Documenti modello 730/2024 da conservare fino al 31 dicembre 2029

Nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sono contenute alcune importanti regole sulla conservazione dei documenti del modello 730/2024.

Il contribuente dovrà conservare la documentazione in originale; il CAF o il professionista ne conserva la copia che può essere trasmessa, su richiesta, all’Agenzia delle entrate.

I principali documenti da esibire nel caso di controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate sono:

  • la Certificazione Unica e le altre certificazioni che documentano le ritenute;
  • gli scontrini, le ricevute, le fatture e le quietanze che provano le spese sostenute. Il contribuente non deve esibire i documenti che riguardano le spese deducibili già riconosciute dal sostituto d’imposta, né la documentazione degli oneri detraibili che il sostituto d’imposta ha già considerato quando ha calcolato le imposte e ha effettuato le operazioni di conguaglio, se i documenti sono già in possesso di quest’ultimo;
  • gli attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24;
  • la dichiarazione modello REDDITI in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi.

Più in generale il contribuente deve esibire tutti i documenti che dimostrano il diritto alle deduzioni e detrazioni richieste in dichiarazione.

I documenti relativi alla dichiarazione di quest’anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2029, termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli.

Documenti modello 730/2024, le semplificazioni per chi usa la precompilata

Il Decreto legge n. 73/2022 ha snellito gli obblighi di acquisizione e conservazione di fatture e scontrini per chi presenta la dichiarazione dei redditi precompilata.

In linea generale, in caso di presentazione del modello 730 precompilato direttamente, tramite il sostituto d’imposta o mediante CAF o professionisti, l’assenza di modifiche comporta il venir meno dell’obbligo di conservare i documenti di spesa relativi agli oneri detraibili comunicati da soggetti terzi.

Resta in ogni caso, per CAF o professionisti, l’obbligo di verificare la corrispondenza della documentazione esibita dal contribuente con le spese indicate nella precompilata.

Sul fronte delle spese sanitarie, al posto di scontrini, ricevute e fatture, sarà possibile per il contribuente esibire il prospetto dettagliato, scaricabile tramite il Portale Tessera Sanitaria, accompagnato da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti per l’appunto che il prospetto è stato scaricato dal Sistema TS.

Se la verifica tra dati indicati nel prospetto e spese indicate nel modello 730 precompilato non evidenzia differenze, e quindi in assenza di modifiche, viene meno l’obbligo di conservazione documentale per CAF e professionisti.

Regole specifiche, invece, sul fronte dei dati aggiunti o modificati.

In caso di differenze tra il prospetto o l’ulteriore documentazione esibita dal contribuente e le spese sanitarie riportate nel modello 730 precompilato, ai fini della modifica e dell’integrazione dei dati si torna al “vecchio modello”.

Il CAF o il professionista dovrà acquisire dal contribuente e conservare fatture e scontrini relativi alle spese non indicate nella dichiarazione precompilata e il cui importo risulta modificato.

In aggiunta sarà necessario per l’intermediario acquisire e conservare il prospetto dettagliato delle spese sanitarie riportate nella dichiarazione precompilata e la dichiarazione sostitutiva.

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