La precompilata dovrà diventare la principale modalità di trasmissione della dichiarazione dei redditi: l'obiettivo del MEF nell'atto di indirizzo della politica fiscale 2025-2027. Dai dati alle semplificazioni: le novità in cantiere
Anche i prossimi anni, dal 2025 al 2027, saranno anno di novità per la precompilata che dovrà diventare la principale modalità di trasmissione della dichiarazione dei redditi. È questa la prospettiva tracciata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’atto di indirizzo delle politiche fiscali per il triennio.
La strada da fare per una gestione veramente semplice è ancora lunga. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate a febbraio dello scorso anno, il numero di cittadini e cittadine che hanno optato per la precompilata sfiora i 24 milioni ma soltanto 4,5 milioni di invii sono stati gestiti in maniera autonoma.
Non a caso si mette in campo una strategia su più fronti: incremento dei dati, versioni sempre più semplificate e platea di soggetti che possono contare sulle informazioni già confezionate sempre più ampia.
Dichiarazione dei redditi sempre più precompilata per evitare errori: la strada è ancora lunga
L’obiettivo ultimo è quello di miglioramento dei rapporti tra contribuente e amministrazione fiscale con la dichiarazione dei redditi precompilata, che dovrebbe “consentire un significativo risparmio in termini di costi amministrativi e di adempimento riducendo anche la possibilità di errori da parte dei contribuenti nel momento dichiarativo”.
Il condizionale resta d’obbligo: per arrivare a una ampia diffusione è necessario ottimizzare il meccanismo e tutti i suoi ingranaggi.
Proprio gli errori dell’Amministrazione finanziaria, infatti, all’inizio della stagione della precompilata dello scorso anno hanno mandato in tilt il sistema generando una reazione a catena di difficoltà per i contribuenti che avevano intenzione di inviare il modello 730 nella prima fase prevista per la trasmissione.
Anno di riferimento | Alcuni dati sono incompleti o non corretti | Mancano alcuni dati importanti | Tutti i dati sono corretti |
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Modello 730/2019 precompilato | 54 per cento | 33 per cento | 13 per cento |
Modello 730/2020 precompilato | 34 per cento | 31 per cento | 35 per cento |
Modello 730/2021 precompilato | 43 per cento | 18 per cento | 39 per cento |
Modello 730/2022 precompilato | 31 per cento | 28 per cento | 41 per cento |
Modello 730/2023 precompilato | 39 per cento | 34 per cento | 27 per cento |
Modello 730/2024 precompilato | 43 per cento | 35 per cento | 22 per cento |
Senza dubbio, il 2024 è stato un anno di passaggio a una serie di novità che arrivavano dalla riforma fiscale e una fase di rodaggio è d’obbligo. Ma con l’atto di indirizzo per le politiche fiscale 2025-2027 il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia nuove stagioni di sperimentazione.
Dichiarazione dei redditi precompilata: quali sono le novità in vista nel triennio 2025-2027?
Prima di tutto si proseguirà sulla strada della modalità semplificata che permette ai contribuenti, tramite un percorso guidato, di confermare o modificare direttamente i dati proposti dall’Agenzia.
E, inoltre, sarà esteso il panorama di dati che vengono inseriti nella dichiarazione dei redditi precompilata, rendendo fruibili ulteriori informazioni già disponibili nelle banche dati della fiscalità e acquisendo nuovi elementi da soggetti terzi.
Saranno, poi, tracciate strade sempre più agevoli per la trasmissione dei modelli:
- per le imprese e i professionisti le modalità di accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata saranno semplificate e, anche in questo caso, nuove informazioni proposte direttamente dall’Amministrazione finanziaria faranno il loro ingresso;
- continuerà l’estensione delle categorie di soggetti, titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione, che potranno avvalersi del 730, modello dichiarativo semplificato.
Dichiarazione dei redditi precompilata: nuove fasi di sperimentazione
Sicuramente le innovazioni in cantiere sul lungo periodo potranno essere utili ad avvicinare nuovi cittadini e nuove cittadine alla dichiarazione dei redditi precompilata.
D’altronde dopo le criticità iniziali sul modello 730 dello scorso anno, segnalate a più riprese dai contribuenti, i lettori e le lettrici hanno promosso le modalità di trasmissione a pieni voti.
Per il 77 per cento dei lettori e delle lettrici che hanno partecipato al sondaggio sul tema, l’invio è stata una operazione semplice e veloce.
Per chi si affida o si affiderà ai modelli messi a punto dall’Agenzia delle Entrate all’orizzonte, però, insieme alle novità all’orizzonte ci sono anche tutte le criticità fisiologiche di un sistema in evoluzione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione dei redditi sempre più precompilata: novità in cantiere per il triennio 2025-2027