Anche per le partite IVA arriva online oggi pomeriggio, 30 aprile, la dichiarazione dei redditi 2024 precompilata. Parte in via sperimentale anche per imprenditori e professionisti: dalle modalità di accesso ai vantaggi sui controlli, i dettagli sul modello redditi online sono contenute nel provvedimento del 29 febbraio scorso
Il debutto della dichiarazione dei redditi precompilata per le partite IVA è previsto per oggi pomeriggio, 30 aprile, come annunciato in occasione dell’approvazione del modello redditi PF.
Tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi sarà possibile effettuare l’accesso al portale dedicato.
Ma la partenza è sperimentale e i contribuenti troveranno i dati delle Certificazioni Uniche solo se l’invio è stato effettuato entro la scadenza del 18 marzo.
Tutte le indicazioni da seguire per procedere con la trasmissione del modello Redditi entro la nuova scadenza del 15 ottobre (che diventerà 30 settembre a regime) sono contenute nelle istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate il 29 febbraio scorso.
Dichiarazione dei redditi 2024 precompilata per le partite IVA: dalle Entrate le istruzioni sulle novità
Anche le persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli di lavoro dipendente e assimilati avranno la loro dichiarazione dei redditi pronta all’uso: i dettagli sulla precompilata per le partite IVA, una delle novità che caratterizzano una stagione dichiarativa rinnovata per effetto della riforma fiscale, sono contenute nelle istruzioni sul Modello Redditi Persone Fisiche.
La versione pre elaborata sarà accessibile dall’apposita sezione del portale online tramite una delle seguenti credenziali:
- un’identità SPID – Sistema pubblico d’identità digitale;
- la CIE - Carta di identità elettronica;
- la Carta Nazionale dei Servizi.
Tramite delega potranno accedere a dati e informazioni anche i CAF, centri di assistenza fiscale, e i professionisti e le professioniste iscritte nell’albo dei consulenti del lavoro o in quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
“Da quest’anno anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari”, si legge nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 29 aprile.
Dichiarazione dei redditi 2024 precompilata per le partite IVA: quali dati contiene?
Nella dichiarazione dei redditi precompilata per le partite IVA saranno riportati i seguenti dati:
- le informazioni contenute nella Certificazione Unica inviata all’Agenzia delle entrate dai sostituti d’imposta. Solo per fare degli esempi: i dati dei familiari a carico, i dati relativi ai compensi per prestazioni di lavoro autonomo, anche occasionale, i dati delle locazioni brevi, le ritenute IRPEF;
- i contenuti della domanda per ottenere l’assegno unico, trasmessi dall’INPS;
- le spese deducibili o detraibili, anche se sostenuti per i familiari a carico: dai costi sostenuti per la salute alle rette pagate per gli asili nido;
- alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
- altri contenuti dell’Anagrafe tributaria, come le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.
Come chiarito con la risoluzione numero 13 del 4 marzo scorso, però, la presenza dei contenuti delle CU 2024 è subordinata alla trasmissione dei dati entro il 18 marzo.
L’avvio della dichiarazione dei redditi precompilata per le partite IVA, quindi, in questa prima fase è legata alle scelte dei sostituti d’imposta che per quest’anno possono ancora procedere entro il termine più lungo del 31 ottobre.
Sul portale dedicato ai modelli pronti all’uso i titolari di reddito di lavoro autonomo avranno accesso anche al prospetto con “l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nella dichiarazione precompilata e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione”.
Dichiarazione dei redditi 2024 precompilata per le partite IVA: vantaggi sui controlli per l’invio senza modifiche
Come accade per il modello 730, sono previsti anche vantaggi sui controlli per chi invia il modello Redditi precompilato.
In particolare, se non vengono apportate modifiche, non vengono effettuate verifiche documentali sugli oneri detraibili e deducibili comunicati all’Agenzia delle entrate. Sotto osservazione, invece, le voci su cui si interviene.
Se, poi, il modello redditi PF precompilato viene predisposto da CAF e professionisti che effettuano l’invio con modifiche, che determinano una variazione di reddito o d’imposta, “i controlli documentali saranno effettuati nei confronti degli intermediari abilitati, anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata”.
In questa prima fase sarà possibile solo visualizzare i modelli, dal 20 maggio si potrà procedere con le modifiche e l’invio, il termine ultimo per la trasmissione è previsto per il 15 ottobre.
Inoltre, specifica l’Agenzia delle Entrate, “in caso di adesione al regime di vantaggio o al regime forfetario, direttamente tramite l’applicativo della precompilata sarà possibile completare e inviare il modello Redditi persone fisiche e aderire, a partire dal 15 giugno, al concordato preventivo”.
Tutte le istruzioni di dettaglio sono contenute nel documento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 29 febbraio 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione dei redditi 2024, la precompilata arriva online anche per le partite IVA