La Super ACE è certamente un'agevolazione molto interessante ma occorre prestare grande attenzione all'insidia potenzialmente prodotta dal cd effetto recapture.
Per il periodo d’imposta 2021 l’Aiuto alla Crescita Economica (ACE) è stato fortemente potenziato.
Al classico rendimento nozionale dell’1,3%, infatti, può essere aggiunto, ove ci siano le condizioni, un rendimento extra pari al 15% ma con riferimento all’aumento del capitale proprio del 2021 (e non all’aumento cumulato, come nel caso del rendimento standard).
Come già approfondito più volte su queste pagine, dallo scorso 30 novembre è possibile chiedere all’Agenzia delle Entrate il riconoscimento di un credito d’imposta corrispondente al valore dell’ACE.
Questo tipo di opzione, alternativa alla classica deduzione dal reddito d’impresa, può essere particolarmente conveniente.
Attenzione però: occorre verificare bene un aspetto insidioso previsto dalla normativa, il cd effetto recapture.
Infatti, nel caso il contribuente fruisca dell’ACE sotto forma di credito d’imposta, qualora la differenza in aumento del capitale proprio riferita al periodo d’imposta 2021 e quella riferita al periodo d’imposta 2022 risulti inferiore agli incrementi sui quali è stato calcolato questo credito d’imposta, allora quest’ultimo andrà restituito in proporzione a tale inferiore importo.
Il meccanismo è cervellotico e richiede grande attenzione, l’azienda deve necessariamente considerare molteplici aspetti prima di fruire del credito d’imposta, non fruendone nel caso in cui ovviamente ci si attende incrementi di capitale proprio successivi inferiori rispetto ai precedenti.
Recapture ACE: un esempio pratico
Si immagini, a titolo di esempio, l’azienda Alfa che nel periodo d’imposta 2021 fruisce di incrementi del capitale pari a 10.000,00 euro.
Il valore ACE da richiedere sotto forma di credito d’imposta sarebbe pari ad euro 360,00 (10.000 * 15% * 24%).
Se nel periodo d’imposta 2022 ci saranno decrementi pari a 4.000,00 euro il credito d’imposta di cui sopra andrà restituito in proporzione alla differenza tra 10.000 e 4.000.
In altri termini, il contribuente dovrà restituire 144,00 euro (cioé il 40% del credito d’imposta fruito, pari alla seguente operazione: (6.000/10.000)*360,00 euro).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Attenzione all’effetto recapture dell’ACE