Dichiarazione dei redditi 2021, scadenza anticipata per il fondo perduto e nuovi termini post proroga per il versamento delle imposte saranno alcuni dei temi al centro del nuovo webinar organizzato da TeamSystem e Informazione Fiscale. L’appuntamento è fissato alle ore 10.30 del 14 settembre.
Dichiarazione dei redditi 2021, sono numerose le novità alle quali devono far fronte partite IVA e intermediari, alle prese con uno degli adempimenti più importanti dell’anno.
Il decreto Sostegni bis ha previsto due modifiche importanti in materia di scadenze legate alla dichiarazione dei redditi: la proroga per i soggetti ISA dei termini di versamento delle imposte e l’obbligo di invio anticipato entro il termine del 10 settembre per richiedere i contributi a fondo perduto perequativi.
La scadenza per inviare la dichiarazione dei redditi è stata prorogata al 30 settembre 2021: ad annunciare l’emanazione di un apposito DPCM è stato il Ministero dell’Economia, con il comunicato stampa del 6 settembre 2021.
I relatori del webinar saranno la Dottoressa Melissa Farneti, il Dottor Giuseppe Guarasci e la Dottoressa Anna Maria D’Andrea
L’appuntamento con il webinar è fissato alle ore 10.30 di martedì 14 settembre 2021.
Durante l’incontro, rivolto agli intermediari impegnati nella messa a punto dei dichiarativi e delle domande per i contributi a fondo perduto, verrà presentato il modulo Dichiarazione dei Redditi di TeamSystem Studio, software che consente di gestire tutte le dichiarazioni fiscali in modo automatizzato, senza errori e con il massimo controllo sui dati, sia per persone fisiche che per società.
Dichiarazione dei redditi 2021, dal fondo perduto ai versamenti: evento formativo il 14 settembre
La scadenza prevista per l’invio del modello Redditi 2021 è fissata al 30 novembre, ma dovranno anticipare i tempi i titolari di partita IVA intenzionati a fare domanda per il contributo a fondo perduto perequativo.
Si tratta del terzo intervento previsto dall’articolo 1 del decreto Sostegni bis, disciplinato dai commi da 16 a 24.
Ad averne diritto saranno i titolari di reddito agrario e i contribuenti con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019, a patto che vi sia un peggioramento del risultato economico d’esercizio nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019.
Il parametro per individuare i beneficiare dell’aiuto è cambiato. Non si parla più di fatturato ma di risultato economico d’esercizio, parametro desumibile dalla dichiarazione dei redditi.
Ed è a tal fine che viene disposto, quale vincolo per fare domanda, l’invio anticipato del modello Redditi 2021.
Il decreto Sostegni bis fissava la scadenza per la trasmissione al 10 settembre ma, in considerazione delle esigenze rappresentate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria, il termine ultimo è stato prorogato al 30 settembre.
Si evidenzia tuttavia che ad oggi non è ancora noto chi effettivamente avrà diritto al nuovo contributo a fondo perduto. Sul punto si attende l’emanazione di un decreto attuativo da parte del Ministero dell’Economia, chiamato a definire:
- la percentuale di applicazione, sulla differenza del risultato economico d’esercizio del 2020 rispetto a quello relativo al 2019, per il calcolo del contributo;
- le modalità di presentazione dell’istanza, il suo contenuto e ogni altro elemento;
- la data di avvio della procedura telematica, dalla quale decorrono 30 giorni, a pena decadenza, per la presentazione dell’istanza.
Sono stati invece definiti con il provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate il 4 settembre 2021 gli specifici campi delle dichiarazioni dei redditi, relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020, nei quali sono indicati gli importi dei risultati economici d’esercizio da indicare nell’istanza.
Dichiarazione dei redditi 2021: la nuova rateizzazione delle imposte per chi paga dal 15 settembre
Nel corso del webinar del 14 settembre 2021 si parlerà poi delle principali regole relative alla dichiarazione dei redditi, dal termine di trasmissione alla normativa relativa ai casi di invio tardivo o omesso e le regole in merito all’applicazione del ravvedimento operoso.
Un focus particolare sarà riservato alle nuove scadenze relative al versamento delle imposte sui redditi, tenuto conto della proroga al 15 settembre 2021 e delle indicazioni operative fornite dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 53/E del 5 agosto 2021.
I soggetti interessati dalla proroga sono:
- coloro che esercitano, in forma di impresa o di lavoro autonomo, attività economiche per le quali sono stati approvati gli Isa, prescindendo dal fatto che gli stessi applichino o meno gli Isa;
- coloro che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito (5.164.569 euro), per ciascun Isa, dal relativo decreto.
Il rinvio al 15 settembre si applica inoltre a:
- coloro che applicano il regime forfettario agevolato;
- coloro che applicano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
- coloro partecipano a società, associazioni e imprese, a norma degli articoli 5, 115 e 116 del Tuir;
- coloro che determinano il reddito con altri tipi di criteri forfetari;
- coloro che ricadono nelle altre cause di esclusione dagli Isa.
La proroga lascia inalterato il piano di rateazione scelto dal contribuente che ha già iniziato il pagamento in forma rateale e le rate versate nel periodo 30 giugno - 31 agosto 2021 vengono considerate posticipate al 15 settembre, senza interessi e con conseguente cancellazione dello 0,40 per cento in più.
Chi ha già pagato gli interessi di rateazione, non più dovuti per effetto della proroga, può “recuperarli”, riducendo gli interessi dovuti sulle rate successive.
Nei casi in cui, entro il 15 settembre, si eseguono più versamenti con scadenze e importi a libera scelta, senza, quindi, avvalersi di alcun piano di rateazione, si può versare la differenza dovuta a saldo:
- in un’unica soluzione, al più tardi entro il 15 settembre 2021, senza interessi;
- in un massimo di 4 rate, di cui la prima da pagare entro il 15 settembre 2021, con applicazione degli interessi a partire dalla rata successiva alla prima.
Ai fini della rateizzazione delle imposte, i titolari di partita IVA che eseguono il primo versamento entro il 15 settembre 2021 dovranno rispettare le seguenti scadenze:
- entro il 15 settembre 2021 la prima rata, senza interessi;
- entro il 16 settembre 2021 la seconda rata, con interessi;
- entro il 18 ottobre 2021 la terza rata, con interessi;
- entro il 16 novembre 2021 la quarta rata, con interessi.
Per i soggetti non titolari di partita IVA che partecipano a società, associazioni e imprese, le scadenze sono le seguenti:
- entro il 15 settembre 2021, la prima rata, senza interessi;
- entro il 30 settembre 2021, la seconda rata, con interessi;
- entro il 2 novembre 2021, la terza rata, con interessi;
- entro il 30 novembre 2021, la quarta rata, con interessi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione dei redditi 2021, dal fondo perduto ai versamenti: evento formativo il 14 settembre