Detrazione spese funebri nel modello 730/2024: requisiti e come funziona

Daniela Marmugi - Modello 730

Tra le spese detraibili tramite il modello 730/2024 rientrano i costi sostenuti per le onoranze funebri. Lo sconto fino a 294,50 euro spetta in possesso di determinati requisiti. Il punto su beneficiari e istruzioni

Detrazione spese funebri nel modello 730/2024: requisiti e come funziona

Le spese funebri rientrano tra gli importi che possono beneficiare della detrazione del 19 per cento tramite il modello 730/2024.

Lo sconto IRPEF spetta a chi effettua il pagamento delle esequie, a prescindere dal legame di parentela con il defunto.

La detrazione viene applicata con un limite massimo di 1.550 euro per singolo decesso.

Come funziona l’agevolazione e come ottenerla? Il punto su requisiti e istruzioni.

Detrazione spese funebri nel modello 730/2024, a chi spetta? I requisiti

Le spese funebri, se inserite nel modello 730/2024, danno diritto a una detrazione del 19 per cento.

A partire dalla Legge di Bilancio 2016, lo sconto IRPEF spetta a chiunque abbia sostenuto i costi del funerale, a prescindere dal legame con il defunto.

In precedenza, per ottenere il beneficio era obbligatorio rispettare il requisito di parentela, che limitava l’accesso alla detrazione ai soli eredi, ovvero alle persone obbligate di cui all’art. 433 c.c.:

  • coniuge;
  • figli o, in loro assenza, nipoti;
  • genitori e in loro assenza nonni, bisnonni e trisnonni;
  • fratelli e sorelle;
  • suoceri;
  • nuore e generi.

Attualmente, dunque, l’unica regola da rispettare per poter accedere alla detrazione è quella di essersi fatti carico delle spese necessarie alla funzione.

Modello 730/2024: per quali spese funebri è prevista la detrazione?

Le indicazioni relative allo sconto IRPEF per spese funebri sono contenute all’interno della guida dedicata alle detrazioni per il 2024, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate.

Possono essere inseriti nel modello 730/2024 tutti i costi relativi:

  • alle onoranze funebri;
  • al trasporto;
  • alla sepoltura.

Per beneficiare della detrazione, chiarisce l’Agenzia all’interno della guida di quest’anno:

Le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all’evento cui sono finalizzate e sono pertanto escluse quelle sostenute anticipatamente dal contribuente in previsione delle future onoranze funebri come, ad esempio, l’acquisto di un loculo prima della morte”.

A patto che venga rispettato tale criterio, dunque, si considerano valide per lo sconto IRPEF tutte le spese, anche quelle sostenute all’estero.

Detrazione spese funebri nel Modello 730/2024: importi e istruzioni

La detrazione compete nel limite massimo di spesa di 1.550 euro, riferito a ciascun decesso.

Anche nei casi in cui il contribuente abbia sostenuto costi maggiori, dunque, l’importo massimo dello sconto è di 294,50 euro.

A partire dall’anno d’imposta 2020, l’agevolazione spetta ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro.

Se si supera tale limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro.

I costi sostenuti per onoranze funebri nel corso del 2023 devono essere indicati all’interno del Quadro E, nella Sezione I.

In particolare, devono essere compilati i righi da E8 a E10:

  • nella colonna 1 va inserito il Codice 14, che identifica le spese funebri;
  • nella colonna 2 devono essere evidenziati i costi sostenuti.

Chi si fa carico delle spese per più decessi può ottenere l’agevolazione per ciascuno di essi, compilando un rigo per ogni evento.

Per beneficiare della detrazione, i contribuenti devono aver utilizzato dei sistemi di pagamento tracciabili.

La documentazione relativa alle spese sostenute è sintetizzata nella seguente tabella.

Se l’intestatario della fattura non corrisponde alla persona che ha sostenuto la spesa, il documento originale deve riportare una dichiarazione di ripartizione, sottoscritta anche dall’intestatario stesso.

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