Decreto proroghe, testo in Consiglio dei Ministri di oggi 29 settembre 2021. Dall'assegno unico al versamento dell'IRAP, è stato approvato il rinvio della scadenza del 30 settembre. In standby la proroga delle cartelle, mentre non ci sono novità sulla dichiarazione dei redditi.
Decreto proroghe, via libera al testo del provvedimento da parte del Consiglio dei Ministri del 29 settembre 2021.
Dalla domanda per l’assegno unico al versamento dell’IRAP, il Governo ridefinisce il calendario delle scadenze.
Le prime novità sul testo del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri sono emerse a margine della Cabina di Regia tenutasi a Palazzo Chigi martedì sera.
Il testo definitivo conferma le novità anticipate nel corso delle ultime ore sulla proroga della scadenza per la domanda di assegno unico e per il versamento dell’IRAP per le partite IVA che hanno superato il limite per gli aiuti di Stato.
Ancora irrisolto invece il nodo della maxi-scadenza del 30 settembre 2021 per le cartelle esattoriali, così come non vi sono conferme sull’ipotesi di un nuovo rinvio della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini del fondo perduto perequativo.
Decreto proroghe, dall’assegno unico all’IRAP: le novità nel testo in Consiglio dei Ministri
È inserito nell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri n. 38 del 29 settembre 2021 il decreto legge contenente disposizioni urgenti in materia di giustizia e disposizioni di proroga in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP.
Il testo del decreto proroghe dispone il rinvio della scadenza del 30 settembre 2021 per le domande relative all’assegno unico temporaneo.
A fine mese è infatti attualmente fissata la scadenza per richiedere gli arretrati e ottenere la prestazione con decorrenza dal 1° luglio.
In materia fiscale, è prevista la proroga della scadenza, fissata sempre al 30 settembre 2021, per il versamento del saldo dell’IRAP 2019 e della prima rata di acconto 2020 per le partite IVA che hanno superato il limite per gli aiuti di Stato, e che quindi sono tenute a regolarizzare l’omesso pagamento senza l’applicazione di sanzioni e interessi, come previsto dal decreto Agosto n. 104/2020.
Dopo la proroga prevista prima dal decreto Ristori e successivamente dal decreto Sostegni, il nuovo provvedimento all’esame del Governo differisce ulteriormente il termine ultimo di pagamento.
Decreto proroghe, scadenza confermata al 30 settembre 2021 per cartelle e dichiarazione dei redditi? Si resta in attesa di novità
Se già l’ordine del giorno pubblicato sul sito del Governo confermava la volontà di prorogare la scadenza per le domande di assegno unico e per la regolarizzazione dell’IRAP, restano ancora molte incognite sugli ulteriori adempimenti in calendario il 30 settembre 2021.
Sono molte infatti le scadenze fissate a fine mese.
La più gravosa è indubbiamente quella che interesserà i contribuenti che nel corso del 2020 hanno beneficiato della sospensione delle procedure di riscossione delle cartelle esattoriali. Bisognerà infatti pagare le rate congelate, insieme all’ultima delle quote della rottamazione ter.
Non è chiaro se il decreto proroghe interviene anche sul tema delle cartelle esattoriali, così come non vi sono conferme rispetto alle anticipazioni circa un possibile nuovo rinvio della scadenza del 30 settembre 2021 per la dichiarazione dei redditi ai fini del fondo perduto perequativo.
Si resta quindi in attesa di ulteriori novità e del testo del decreto approvato dal Governo per ulteriori approfondimenti e per un’analisi più accurata delle misure previste.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto proroghe, dall’assegno unico all’IRAP: le novità nel testo in Consiglio dei Ministri