In arrivo ulteriori controlli sugli interventi del superbonus? Potrebbero essere coinvolti i Comuni, con verifiche e ispezioni nei cantieri. La misura potrebbe trovare spazio nella legge di conversione del DL 39/2024
Nell’ambito dei controlli relativi al superbonus si fa spazio l’ipotesi di prevedere verifiche anche da parte dei Comuni.
Una misura su nuovi controlli da parte di tecnici comunali e vigili urbani potrebbe essere inserita all’interno della legge di conversione del del decreto 39/2024, che sta affrontando l’iter parlamentare a partire dal Senato.
L’intervento allo studio è stato anticipato, tra gli altri, dal Sole 24 Ore.
Si tratterebbe di verifiche nei cantieri per accertare il corretto svolgimento dei lavori dichiarati tramite le asseverazioni dell’ENEA.
Controlli superbonus: verifiche in cantiere anche da parte dei Comuni?
È ancora presto per dire che forma prenderà la nuova ipotesi allo studio del Parlamento su possibili nuovi controlli che interesseranno il superbonus.
Stando a quanto anticipato, tra gli altri, dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore si fa largo l’ipotesi di prevedere un nuovo livello di verifica da parte dei Comuni.
Non si tratterebbe di controlli documentali ma di vere e proprie ispezioni nei cantieri per verificare la corrispondenza dei lavori eseguiti con le asseverazioni presentate all’ENEA.
Oggetto delle ispezioni potrebbero essere, ad esempio, gli interventi relativi al cappotto termico e allo spessore dello stesso o alla corretta istallazione dei modelli di caldaia indicati.
Un ulteriore livello in grado di individuare eventuali truffe al momento non identificate.
Il quadro aggiornato delle frodi che hanno riguardato i bonus edilizi è stato fornito dallo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell’audizione presso la VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato del 16 aprile scorso.
Le truffe hanno raggiunto i 15 miliardi di euro. Di questi, 6,3 sono stati individuati da controlli preventivi e relativo scarto delle comunicazioni. 8,6 miliardi di euro sono, invece, oggetto di decreti di sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria.
I nuovi controlli, che potrebbero arrivare con la legge di conversione del decreto 39/2024 il cui iter è partito dal Senato, si aggiungerebbero a quelli già in essere.
Controlli superbonus: dallo scarto delle comunicazioni alle verifiche dell’ENEA
Le nuove azioni che potrebbero essere messe in campo dai comuni si aggiungerebbero a un quadro di verifiche già definito, per la maggior parte costituito da controlli documentali.
L’articolo 122-bis del decreto Rilancio, attuato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 1° dicembre 2021, prevede la possibilità da parte dell’Agenzia delle Entrate di “bloccare” le cessioni dei crediti nei primi 5 giorni successivi alla comunicazione all’Amministrazione finanziaria.
In questo caso le verifiche automatiche sono le seguenti:
- controllo alla comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate, successiva alla trasmissione;
- entro cinque giorni dalla trasmissione vengono effettuate le verifiche preventive sugli indicatori di rischio predefiniti, che possono portale alla sospensione per 30 giorni delle comunicazioni che presentano profili di anomalie;
- qualora riscontrati profili di rischio, si passa ad ulteriori controlli che possono portare all’annullamento delle comunicazioni.
Ci sono poi i controlli previsti per gli interventi del superbonus finanziati dal DL PNRR.
Tali controlli coinvolgono il ministero dell’Ambiente, ENEA e la Ragioneria generale dello Stato.
Si tratta di verifiche a campione anche con sopralluoghi nei cantieri. Sotto esame è, però, anche la documentazione relativa all’agevolazione edilizia.
Ci sono poi i controlli da parte dell’ENEA sulle asseverazioni presentate, che riguardano un campione di almeno il 5 per cento. Di questo campione almeno il 10 per cento sarà oggetto di controlli in luogo.
In ultimo sono previsti controlli anche a livello catastale, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, principalmente sulla presentazione della comunicazione relativa a eventuali variazioni. Nel caso in cui non siano inviate i contribuenti riceveranno una lettera di compliance.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Controlli superbonus: verifiche in cantiere anche da parte dei Comuni?