Correzione certificazione unica CU Inps 2018 errata: ecco come fare con il modello 730 o con il modello Redditi.
CU INPS 2018 errata: sono in arrivo le rettifiche alle certificazioni uniche trasmesse dall’Istituto.
Per i contribuenti che hanno già inviato il 730 sarà necessario modificare la dichiarazione trasmessa.
Il modello 730/2018, sia per chi ha inviato la dichiarazione precompilata che quella ordinaria per il tramite di CAF o intermediari, dovrà essere modificato con i dati della certificazione unica sostitutiva inviata dall’INPS.
La CU INPS rettificata è inviata ai contribuenti tramite posta ordinaria ed è proprio in questi giorni che è stato avviato l’invio delle lettere contenenti le nuove certificazioni corrette. Modificare il 730 è possibile, anche tenuto conto che manca ancora tempo prima della scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi.
Tuttavia, come sottolineato dall’Associazione Nazionale dei Commercialisti, l’invio delle CU sbagliate da parte dell’INPS e la necessità di procedere con un nuovo invio del modello 730 rappresenta un serio danno per i contribuenti, nonché per i professionisti e i CAF.
Purtroppo, nel caso in cui la certificazione INPS inviata entro il 7 marzo 2018 risulti sbagliata, sarà necessario correggere il 730 con la CU rettificata recapitata dall’Istituto. Ecco come fare.
CU INPS 2018 errata: ecco come correggere il 730
Il modello 730 precompilato già inviato può essere annullato, in caso di errori, una sola volta ed entro la scadenza del 20 giugno 2018. È questa la modalità più facile e veloce per correggere la dichiarazione inviata in caso di errori nella CU INPS.
Tuttavia anche successivamente sarà possibile modificare il modello 730 in caso di errori nella certificazione unica e non solo. Le modalità da seguire sono differenti a seconda della tipologia di modifica da apportare in dichiarazione.
Si potrà presentare, tramite CAF o intermediari, il modello 730 integrativo entro la scadenza del 25 ottobre 2018 qualora, a seguito dei dati errati indicati nella CU INPS 2018 (così come tutti gli altri tipi di errori e rettifiche da effettuare), le correzioni comportino un maggior rimborso, un minor debito o un’imposta pari a quella indicata nel 730 originario.
In questo caso è possibile inoltre presentare il modello Redditi PF 2018 (correttiva nei termini) entro il 31 ottobre 2018.
Nel caso in cui i dati rettificati nella nuova CU INPS 2018 comportino, invece, un minor credito o un maggior debito, sarà necessario presentare obbligatoriamente il modello Redditi PF 2018. Le scadenze, ricordiamo, sono le seguenti:
- entro il 31 ottobre (correttiva nei termini). In questo caso, se dall’integrazione emerge un importo a debito, il contribuente dovrà procedere al contestuale pagamento del tributo dovuto, degli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e della sanzione in misura ridotta con ravvedimento operoso;
- entro il termine previsto per la presentazione del modello REDDITI relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa). In questo caso se dall’integrazione emerge un importo a debito, il contribuente dovrà pagare contemporaneamente il tributo dovuto, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e le sanzioni in misura ridotta previste in materia di ravvedimento operoso;
- entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (dichiarazione integrativa). In questo caso se dall’integrazione emerge un importo a debito, il contribuente dovrà pagare contemporaneamente il tributo dovuto, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e le sanzioni in misura ridotta previste in materia di ravvedimento operoso.
In ogni caso, per valutare la singola situazione emersa a seguito degli errori nella certificazione unica dell’INPS e le variazioni dovute alla nuova CU (che sostituisce e annulla la precedente) si consiglia di rivolgersi ad un CAF ovvero ad un professionista.
CU INPS errate: rettifiche in arrivo tramite posta ordinaria
A diramare ufficialmente la notizia del grave errore commesso dall’INPS nelle certificazioni uniche 2018 è stata l’ANC. Il comunicato stampa pubblicato il 18 giugno 2018 si apre così:
“Nell’era che dovrebbe essere del fisco fai da te, della dichiarazione precompilata da inviare con un semplice click, cosa accade se le certificazioni uniche inviate dall’INPS entro il 7 marzo sono sbagliate?”
Ed è proprio sulla presunta semplificazione fiscale che l’Associazione dei commercialisti punta il dito, sottolineando che fare il modello 730 precompilato online e senza l’ausilio di intermediari è tutto fuorché facile.
La propaganda sul fisco fai-da-te sottolinea, annualmente, il successo della dichiarazione precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate, in base al numero di accessi a Fisconline.
Con lo stesso peso non sono trattati invece i vari errori commessi, e chissà se verrà data notizia al fatto che è l’INPS, quest’anno, ad aver conquistato la triste medaglia d’oro dell’Ente causa di disagi sia per i contribuenti che per chi presta assistenza fiscale:
“Le rettifiche operate dall’INPS - spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti - che purtroppo si ripetono rispetto a quanto già verificatosi lo scorso anno, sono fonte di pesanti disservizi a danno dei cittadini contribuenti, sia di coloro che hanno accettato la dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate e che dovranno provvedere a modificare il contenuto sulla base della nuova certificazione unica, sia di quanti si sono avvalsi della consulenza dei professionisti intermediari, che dovranno necessariamente rivedere le dichiarazioni già predisposte sulla base delle certificazioni rettificate.”
Come sottolineato nel comunicato stampa dell’ANC, le rettifiche delle certificazioni uniche notificate dall’INPS in questi giorni sembrano quasi una beffa, soprattutto a fronte di un periodo pieno di adempimenti e scadenze fiscali.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: CU INPS 2018 errata: ecco come correggere il 730