L'Agenzia delle Entrate Riscossione nel 2022 ha ripreso a pieno regime l'invio degli avvisi d'intimazione ai contribuenti: tutti i dati sono stati discussi ieri in Commissione Finanze al Senato nell'ambito dell'intervento della sottosegretaria al MEF Maria Cecilia Guerra.
Nel pomeriggio di ieri la sottosegretaria al MEF Maria Cecilia Guerra è intervenuta in Commissione Finanze al Senato nell’ambito di una risposta ad un’interrogazione parlamentare.
Diversi i temi trattati, dal peso del Superbonus sul bilancio dello Stato alla cessione dei crediti, passando per il tema della moneta fiscale, sino ai numeri delle cartelle esattoriali inviate nel 2022 dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.
E proprio questi dati evidenziano una situazione molto complessa, con un’attività di invio degli avvisi di intimazione ripresa a regime, nonostante l’emergenza sanitaria non del tutto terminata e la crisi economica e sociale conseguente.
Agenzia delle Entrate Riscossione: attività a regime nel 2022, ecco i dati
Relativamente ai dati numerici delle cartelle di pagamento attualmente da notificare, la sottosegretaria al MEF ha evidenziato numeri davvero pesanti:
- durante periodo di sospensione e fino a tutto il 31 dicembre 2021 si sono accumulate circa 26 milioni di cartelle esattoriali;
- di queste circa 13 milioni sono state già prodotte e avviate alla notifica;
- di queste, circa 7 milioni sono già state notificate, mentre per altre 6 milioni l’iter di notifica è in corso di perfezionamento.
Per gli ulteriori 13 milioni di cartelle, l’attuale piano di graduale smaltimento prevede la produzione e l’invio alla notifica entro l’inizio del 2023, unitamente alle cartelle relative ai carichi che gli enti creditori hanno già affidato o affideranno all’Agenzia delle entrate-Riscossione nel corso dell’anno 2022.
Nel periodo gennaio - maggio 2022, inoltre, sono stati avviati alla notifica circa 2,6 milioni di avvisi di intimazione, in massima parte necessari per interrompere i termini di prescrizione dei carichi affidati dagli enti negli anni precedenti al periodo di sospensione.
Agenzia delle Entrate Riscossione: l’obiettivo reale della ripresa degli invii delle cartelle di pagamento
La sottosegretaria al MEF Maria Cecilia Guerra, in risposta all’interrogazione 3-03344, dei senatori Calandrini e De Bertoldi, ha evidenziato anche come l’Agenzia delle entrate-Riscossione, a decorrere dallo scorso 1° settembre 2021, dopo la conclusione della sospensione emergenziale della riscossione mediante ruolo prevista dall’articolo 68 del DL 18/2020 (l’ormai famoso Decreto Cura Italia, il primo di una lunga seria di decreti emergenziali), abbia riavviato le attività di notifica relative ai carichi che le sono stati affidati dai vari enti pubblici e di riscossione dei diversi carichi già scaduti prima dell’inizio dell’emergenza pandemica.
Nell’ambito di questa attività, l’Agenzia delle Entrate Riscossione si è mossa in modo graduale ma soprattutto con l’obiettivo precipuo di:
“di effettuare entro i termini le notifiche necessarie ad evitare la decadenza e la prescrizione dei carichi affidati dagli enti creditori negli anni precedenti alla sospensione emergenziale e non ancora saldati dai debitori e di dare corso - sempre nelle scadenze stabilite dal legislatore - alle azioni cautelari ed esecutive sui beni dei debitori morosi”
Rottamazione-quater straordinaria in arrivo?
Sempre in tema di riscossione, la sottosegretaria ha glissato le questioni poste dai senatori intervenuti in materia di possibile riapertura della rottamazione delle cartelle, limitandosi a dichiarare che:
“la valutazione è rimessa alla sovranità del Parlamento”
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: 7 milioni di cartelle di pagamento notificate nel 2022