Sono diverse le novità che sono state inserite all'interno del Decreto Milleproroghe 2024, al termine dell'iter parlamentare: dallo spostamenti in avanti della scadenza della rottamazione quater alle modifiche alle regole del bonus prima casa per giovani under 36, passando per il taglio dell'IRPEF per gli agricoltori
Il 21 febbraio 2024 l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva la legge di conversione del decreto Milleproroghe 2024. Al termine dell’iter parlamentare il DL n. 215 del 2023 è decisamente più ricco di misure rispetto alla versione originaria.
Alle importanti novità fiscali, a esempio il prolungamento per tutto il 2024 del divieto di emissione di fattura elettronica per i medici, si sono aggiunte diverse altre misure.
Trova spazio nel nuovo testo, ad esempio, l’estensione del ravvedimento speciale anche per le violazioni che interessano le dichiarazioni presentate al 31 dicembre 2022.
C’è inoltre la proroga al 15 marzo 2024 della scadenza per il pagamento delle prime tre rate della rottamazione quater.
Nel testo sono inoltre state inserite le nuove esenzioni IRPEF per gli agricoltori e l’aumento dei fondi per il bonus psicologo.
Decreto Milleproroghe 2024: le novità della legge di conversione
In attesa della pubblicazione del testo della legge di conversione del decreto Milleproroghe 2024, che sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, vediamo quali sono le principali misure che sono state aggiunte nel corso dell’iter parlamentare.
Di seguito una sintesi per punti:
- rottamazione quater, viene prorogata al 15 marzo 2024 la scadenza per il pagamento delle prime tre rate del piano e rimane la possibilità di pagamento nei termine entro 5 giorni dalla nuova scadenza;
- ravvedimento speciale, viene inserita l’estensione alle dichiarazioni dei redditi presentate entro il 31 dicembre 2022;
- bonus prima casa giovani under 36, si applicano anche le agevolazioni sulle imposte nel caso di stipula di preliminare di vendita dell’immobile firmato entro il 31 dicembre 2023 e rogito entro il 31 dicembre 2024;
- agevolazioni IRPEF per gli agricoltori, per l’anno in corso e per il 2025 viene prevista l’esenzione totale per i redditi fino a 10.000 euro e del 50 per cento per redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro;
- esenzione IVA per gli ETS, passa al 1 gennaio 2025 l’entrata in vigore dell’esenzione IVA per gli enti del Terzo settore;
- società cooperative, per quelle che concedono finanziamenti ai propri soci fino al 31 dicembre 2024 di continuare a svolgere l’attività anche senza l’iscrizione nell’albo degli intermediari finanziari, nel rispetto di determinate condizioni;
- bonus psicologo, le risorse a disposizione per il 2024 vengono aumentate da 8 a 10 milioni di euro;
- credito d’imposta quotazione PMI, l’agevolazione per le spese di consulenza viene prevista la proroga al 31 dicembre 2024.
Per la conferma si dovrà attendere il testo della legge di conversione del decreto Milleproroghe, che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Le novità si aggiungono alle misure già previste dal testo originario.
Decreto Milleproroghe 2024: le novità del testo in Gazzetta Ufficiale
Decreto Milleproroghe 2024: un altro anno di divieto di fatturazione elettronica per i medici
Tra gli interventi più importanti contenuti nel testo del decreto legge n. 215 del 30 dicembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, c’è il rinvio per il 2024 dell’obbligo di emissione di fattura elettronica per le spese sanitarie.
- Gazzetta Ufficiale - Decreto Milleproroghe 2024
- Testo del decreto legge numero 215, pubblicato in GU il 30 dicembre 2023.
A prevedere il prolungamento del divieto di fatturazione elettronica per i medici e gli altri operatori sanitari è il comma 3 dell’articolo 3, relativo alla “Proroga di termini in materia economica e finanziaria”.
Dal 2024 anche le partite IVA dovranno adempiere agli obblighi di fatturazione elettronica tramite SDI, il sistema di interscambio, mentre le prestazioni sanitarie saranno ancora escluse.
Il punto di equilibrio tra digitalizzazione e rispetto dei dati personali non è ancora stato trovato, la ricerca è iniziata nel 2019 e da allora sono stati diversi i rinvii che si sono susseguiti.
Decreto Milleproroghe 2024: le principali novità fiscali
Oltre al rinvio relativo alla fatturazione elettronica per medici e operatori sanitari, sono diverse le altre misure fiscali inserite nel decreto approvato dal Governo, il cui testo è in vigore dallo scorso 31 dicembre 2023.
Tra queste c’è la proroga di un anno i termini per la notifica degli atti di recupero in scadenza tra il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024.
Alla misura si affianca il rinvio dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024 relativo alle scadenze dei contratti di locazione passiva stipulati dalle pubbliche amministrazioni.
C’è poi l’intervento in favore di determinate società cooperative che concedono finanziamenti ai propri soci: nel rispetto dei requisiti stabiliti, tali cooperative potranno continuare a svolgere la propria attività fino al 31 dicembre 2024, senza dover rispettare gli obblighi di iscrizione nell’albo degli intermediari finanziari.
Ci sono infine alcune misure ancora più specifiche. L’estensione fino a settantadue mesi del termine per la presentazione di specifiche istanze di liquidazione di crediti relativi ad obbligazioni in cui è parte il comune di Roma e l’estensione al 2024 per le estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del Superenalotto (già previste per il 2023).
Decreto Milleproroghe 2024: nessuna proroga per i beni strumentali prenotati entro il 31 dicembre 2022
Alle misure confermate nel testo del decreto Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si contrappongono le mancate conferme.
Nel testo ufficiale, infatti, non è presente la proroga per al consegna dei beni strumentali dal 30 novembre al 30 giugno 2024, per i casi in cui la prenotazione fosse avvenuta entro il 31 dicembre 2022.
La misura relativa ai beni 4.0, destinata alle imprese che avessero già versato entro la data indicata almeno il 20 per cento del valore dei beni da acquistare, avrebbe permesso di beneficiare del credito d’imposta in misura più elevata.
L’agevolazioni è stata infatti progressivamente ridotta. Nulla di fatto tuttavia, l’intervento inserito nelle bozze precedenti all’approvazione del testo in Consiglio dei Ministri non è stato confermato.
Decreto Milleproroghe 2024: le altre proroghe
Oltre alle misure relative al Fisco, il decreto Milleproroghe 2024 interviene su diversi altri termini relativi alla Pubblica amministrazione, all’Istruzione, alla Salute, alla Cultura, alla Giustizia e all’Ambiente.
Per il 2024 viene previsto l’utilizzo temporaneo di segretari comunali e provinciali da parte del Dipartimento della funzione pubblica. Entro lo stesso termine del 31 dicembre è prevista la possibilità di assunzione a tempo indeterminato nel comparto della sicurezza-difesa e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Viene prorogato al 30 giugno 2026 la durata massima di 36 mesi dei contratti del personale assunto a tempo determinato addetto all’ufficio per il processo e la durata massima di 36 mesi dei contratti del personale assunto a tempo determinato per il supporto alle linee progettuali per la giustizia del PNRR.
Viene prorogato al 30 giugno 2024, il termine per l’autorizzazione al Ministero della cultura ad assumere fino a 750 unità di personale, con scorrimento della graduatoria del precedente concorso pubblico.
In materia di Salute viene prevista la proroga, fino alla data di presentazione del conto consuntivo dell’anno 2023, del termine per approvare il bilancio preventivo dell’anno 2024 degli Ordini delle professioni sanitarie.
Inoltre, fino al 31 dicembre 2024 i laureati in medicina e chirurgia abilitati potranno assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale.
Inoltre viene prevista la proroga dal biennio 2021-2022 al quadriennio 2021-2024 per la sperimentazione di nuovi servizi erogati dalle farmacie nelle regioni a statuto ordinario e al 31 dicembre 2024 il termine previsto in materia di incentivi al processo di riorganizzazione della rete dei laboratori del Servizio sanitario nazionale.
Per conoscere tutte le proroghe stabilite dal decreto dell’Esecutivo si rimanda al testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Milleproroghe 2024: le novità della legge di conversione