Con la proroga della rottamazione quater, contenuta nel testo di conversione in legge del DL Milleproroghe, è stata fissata la nuova scadenza del 15 marzo per tutte e tutti coloro che hanno aderito alla definizione agevolata e devono le rate dovute. Resta valida anche la possibilità di beneficiare della tolleranza dei 5 giorni: l'ultima chiamata è il 20 marzo
Con le novità del testo di conversione in legge del Decreto Milleproroghe, è stata fissata una nuova scadenza per il versamento delle rate della rottamazione quater che riguarda tutte e tutti coloro che hanno aderito alla definizione agevolata delle cartelle.
C’è tempo per procedere fino al 15 marzo sia per chi è in regola con i versamenti che per chi non ha rispettato il calendario dei mesi scorsi, i cosiddetti decaduti.
I tempi supplementari valgono anche per i cittadini e le cittadine dei territori colpiti dalle alluvioni di maggio che già seguono un calendario posticipato di tre mesi rispetto a quello ordinario.
Alla proroga si aggiunge anche la canonica tolleranza dei 5 giorni: l’ultima chiamata per non perdere i benefici della definizione agevolata è, quindi, il 20 marzo.
A ricordare la tabella di marcia è l’Agenzia delle Entrate Riscossione con il comunicato stampa del 12 marzo.
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Rottamazione quater, proroga in arrivo: scadenza 15 marzo 2024 per tutti
La rottamazione quater permette di definire in maniera agevolata i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022
Regolata dalla Legge di Bilancio 2023, è uno degli strumenti della tregua fiscale e prevede il versamento delle somme dovute a titolo di capitale, delle spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica, senza invece corrispondere le somme affidate all’Agente della riscossione a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora e il cosiddetto aggio.
Circa 3 milioni di contribuenti hanno presentato domanda per beneficiare della definizione agevolata delle cartelle, scegliendo tra pagamento in un’unica soluzione e piano rateale, ma non tutti e tutte hanno rispettato il calendario per il versamento degli importi dovuti.
In totale l’incasso dei primi due appuntamenti ammonta a 6,8 miliardi di euro: il tasso di decadenza dalla definizione agevolata, che pure è inferiore alle altre rottamazioni, è pari al 45,4 per cento per un valore di 5,4 miliardi non versati. A fornire i dati è stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze durante le interrogazioni a risposta immediata che si sono tenute il 14 febbraio presso la Commissione Finanze.
Proprio per riaprire le porte della rottamazione delle cartelle, con il Decreto Milleproroghe è stata fissata la nuova scadenza del 15 marzo, allungando i tempi del terzo versamento per chi è in regola e offrendo una nuova chance ai cosiddetti decaduti.
Rottamazione quater verso la proroga: come cambia il calendario con la scadenza del 15 marzo
Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate da corrispondere nel 2023 ed entro il 28 febbraio non determinerà la decadenza dalla definizione agevolata nel caso in cui si proceda all’integrale versamento delle somme rimaste arretrate entro il nuovo termine. È questa la soluzione inserita nel provvedimento.
Lo stesso slittamento vale anche per il calendario differito riservato ai cittadini e alle cittadine con sede o residenza nelle zone dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana colpite dalle alluvioni.
Riepilogando, quindi, sulla scadenza del 15 marzo 2024 confluiscono i termini per il versamento di una lunga lista di rate.
Tipologia di contribuenti | Scadenze previste | Nuova scadenza |
---|---|---|
Contribuenti in regola con il piano della rottamazione quater | Terza rata entro il 28 febbraio | 15 marzo 2024 |
Contribuenti non in regola con il piano della rottamazione quater | Prima rata entro il 31 ottobre Seconda rata entro il 30 novembre (Prima e seconda rata entro il termine di recupero del 18 dicembre) Terza rata entro il 28 febbraio 2024 |
15 marzo 2024 |
Contribuenti con sede o residenza nei territori colpiti dalle alluvioni in regola con il piano della rottamazione quater | Seconda rata entro il 28 febbraio 2024 | 15 marzo 2024 |
Contribuenti con sede o residenza nei territori colpiti dalle alluvioni non in regola con il piano della rottamazione quater | Prima rata entro il 31 gennaio 2024 Seconda rata entro il 28 febbraio 2024 |
15 marzo 2024 |
Diversamente dalla riapertura di dicembre, si applicherà anche il termine di tolleranza di 5 giorni che di solito è previsto sul calendario della rottamazione quater: un ulteriore slittamento che porta la data ultima per effettuare tutti i versamenti al 20 marzo 2024.
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Proroga rottamazione quater: prossima scadenza per tutti il 15 marzo 2024