Anche nel 2025 le famiglie potranno contare su un bonus spesa con la conferma della carta dedicata a te arrivata con la Legge di Bilancio: in attesa del decreto attuativo, una panoramica su come funziona la social card
Le famiglie che hanno a disposizione la carta dedicata a te devono utilizzare il saldo disponibile entro la scadenza del 28 febbraio, ma anche per il 2025 sono in programma nuove ricariche e assegnazioni.
La conferma è arrivata con la Legge di Bilancio che ha stanziato, però, una mole di risorse più basse rispetto al passato: la dotazione passa da 600 a 500 milioni di euro.
Per sapere come funziona quest’anno il cosiddetto bonus spesa è necessario attendere il decreto attuativo con tutti i dettagli operativi.
Ma, dai requisiti a cosa si può comprare, si possono già ipotizzare delle prime risposteguardando alle regole previste per il 2024.
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Carta dedicata a te anche nel 2025: importo più basso?
La carta dedicata a te lo scorso anno è stata assegnata circa 1,3 milioni di famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro che si trovavano in condizione di priorità all’interno del territorio di riferimento sulla base delle condizioni economiche e anagrafiche.
Chi aveva già dall’anno precedente una prepagata a disposizione ha ricevuto una ricarica mentre i nuovi nuclei beneficiari della misura sono stati invitati, tramite una lettera del Comune, a ritirare la postepay del valore di 500 euro presso gli uffici postali.
Entro il 28 febbraio sarà necessario utilizzare il saldo a disposizione per non perderlo, mentre tempi e regole relative al 2025 saranno stabilite con un provvedimento attuativo, come accaduto in passato.
Dalla Legge di Bilancio, quindi, emergono due notizie:
- la conferma del bonus spesa anche per il 2025;
- la riduzione del fondo a disposizione pari a 500 milioni di euro: per il 2024 era pari a 600 milioni di euro, a cui si sono aggiunte anche le risorse residue della precedente annualità.
Accanto alla conferma, quindi, si fa spazio l’ipotesi di una riduzione dell’importo a disposizione, delle possibilità di utilizzo o della platea delle famiglie beneficiarie.
Carta dedicata a te anche nel 2025: come funziona? Nessuna domanda, ma verifica dei requisiti
Nelle precedenti annualità la carta dedicata a te è stata riconosciuta in via automatica, senza presentare domanda. Ed è verosimile ipotizzare che anche per il 2025 si confermerà la stessa procedura.
L’INPS, insieme ai Comuni, ha verificato i requisiti per poter erogare la social card. Prima di tutto sono state prese in considerazione le famiglie che hanno un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, fino a 15.000 euro.
Sulla base di questa caratteristica, è stata stilata una graduatoria per ogni territorio, considerando i nuclei familiari con almeno tre componenti e tenendo conto della seguente scala di priorità:
- la presenza di un componente nato entro il 31 dicembre 2010;
- la presenza di un componente nato entro il 31 dicembre 2006;
- e a seguire tutti gli altri.
A parità di condizioni, la carta dedicata a te è stata assegnata a chi presentava un ISEE più basso.
Sempre considerando le regole degli anni scorsi, con l’importo, riconosciuto tramite l’assegnazione di una prepagata o con una ricarica della social card già in possesso della famiglia, i beneficiari hanno potuto effettuare acquisti di tre tipi, usufruendo, in alcuni casi, anche di particolari sconti:
- beni alimentari di prima necessità;
- benzina;
- abbonamenti ai mezzi pubblici.
Il rischio che emerge con la riduzione delle risorse è proprio quello di una restrizione dell’utilizzo: nell’anno di debutto della misura è stato previsto inizialmente un fondo di 500 euro e le prepagate erano state messe in campo solo per le spese alimentari.
Carta dedicata a te anche nel 2025: come funziona e cosa si può comprare?
Nelle precedenti annualità, il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ha stilato anche una lista della spesa per indicare cosa si può comprare con la carta dedicata a te:
- carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole;
- pescato fresco;
- tonno e carne in scatola;
- latte e suoi derivati
- uova;
- oli d’oliva e di semi;
- prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria;
- pizza e prodotti da forno surgelati;
- paste alimentari;
- riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale;
- farine di cereali;
- ortaggi freschi, lavorati, e surgelati;
- pomodori pelati e conserve di pomodori;
- legumi;
- semi e frutti oleosi;
- frutta di qualunque tipologia;
- alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula);
- lieviti naturali;
- miele naturale;
- zuccheri.
- cacao in polvere;
- cioccolato;
- acque minerali;
- aceto di vino;
- caffè, tè, camomilla;
- prodotti DOP e IGP.
Dall’elenco resta sempre esclusa “qualsiasi tipologia di bevanda alcolica”. Per il 2025 i dettagli dovranno essere ancora chiariti: dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, serve il via libera sul provvedimento attuativo che dovrà chiarire, come per gli anni scorsi, le istruzioni operative.
Ma i tempi sono ancora acerbi per avere informazioni più dettagliate: per ora l’ultima Manovra conferma solo un rifinanziamento della carta dedicata a te con una dotazione di 500 milioni, più bassa del 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Come funziona la carta dedicata a te 2025? Le istruzioni in attesa del decreto attuativo