Carta dedicata a te, come funziona nel 2025? Dall’importo ai requisiti

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

La carta dedicata a te già in uso sarà disponibile fino a fine febbraio, ma anche per il 2025 sono in programma nuove ricariche e assegnazioni: come funzionerà?

Tra le novità per le famiglie contenute nella Legge di Bilancio 2025, approvata in via definitiva il 28 dicembre, c’è anche la conferma della carta dedicata a te: l’importo disponibile sulle prepagate attualmente in uso sarà disponibile fino a fine febbraio, ma sono già in programma nuove ricariche e assegnazioni.

Anche per il prossimo anno, però, sarà un decreto attuativo a stabilire nel dettaglio come funzionerà l’accesso all’agevolazione.

Dallo stanziamento previsto dalla Manovra, però, emerge anche l’ipotesi di una riduzione dell’importo o del raggio d’azione.

Accanto alla buona notizia della conferma c’è anche una sorpresa negativa: la dotazione a disposizione è di 500 milioni di euro, più bassa di quella attuale.

Già al secondo anno di vita, la social card sarà riproposta ancora: dai requisiti a cosa si può comprare, una panoramica su come funziona attualmente la misura.

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Carta dedicata a te anche nel 2025: importo più basso?

La carta dedicata a te già riproposta dalla Legge di Bilancio dello scorso anno è stata assegnata a circa 1,3 milioni di famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro che si trovavano in condizione di priorità all’interno del territorio di riferimento sulla base delle condizioni economiche e anagrafiche.

Chi aveva già dall’anno precedente una prepagata a disposizione ha ricevuto una ricarica mentre i nuovi nuclei beneficiari della misura sono stati invitati, tramite una lettera del Comune, a ritirare la postepay del valore di 500 euro presso gli uffici postali.

Entro il 28 febbraio sarà necessario utilizzare il saldo a disposizione per non perderlo e mentre le famiglie che hanno ricevuto la social card cominciano a beneficiare della carta dedicata a te prevista per quest’anno, arriva la conferma dell’agevolazione anche per il 2025.

Dalla Legge di Bilancio, quindi, emergono due notizie:

  • la conferma anche per il 2025;
  • la riduzione del fondo a disposizione pari a 500 milioni di euro: per il 2024 è pari a 600 milioni di euro, a cui si sono aggiunte anche le risorse residue della precedente annualità.

Accanto alla conferma si fa spazio l’ipotesi di una riduzione dell’importo a disposizione, delle possibilità di utilizzo o della platea delle famiglie beneficiarie.

Carta dedicata a te anche nel 2025: come funziona? Nessuna domanda, ma verifica dei requisiti

Attualmente la carta dedicata a te è riconosciuta in via automatica, senza presentare domanda.

È l’INPS, insieme ai Comuni, che verifica i requisiti per poter erogare la social card. Prima di tutto vengono prese in considerazione le famiglie che hanno un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, fino a 15.000 euro.

Sulla base di questa caratteristica, viene stilata una graduatoria per ogni territorio, considerando i nuclei familiari con almeno tre componenti e tenendo conto della seguente scala di priorità:

  • la presenza di un componente nato entro il 31 dicembre 2010;
  • la presenza di un componente nato entro il 31 dicembre 2006;
  • e a seguire tutti gli altri.

A parità di condizioni, la carta dedicata a te viene riconosciuta sempre a chi ha un ISEE più basso.

Sempre considerando le regole attuali, una volta che la social card è stata riconosciuta tramite l’assegnazione di una prepagata o con una ricarica della social card già in possesso della famiglia è possibile effettuare acquisti di tre tipi, beneficiando, in alcuni casi, anche di particolari sconti:

  • beni alimentari di prima necessità;
  • benzina;
  • abbonamenti ai mezzi pubblici.

E il rischio che emerge con la riduzione delle risorse è proprio una restrizione dell’utilizzo: nell’anno di debutto della misura è stato previsto inizialmente un fondo di 500 euro e le prepagate erano state messe in campo solo per le spese alimentari.

Carta dedicata a te anche nel 2025: come funziona e cosa si può comprare?

Anche per il 2024, come per lo scorso anno, il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ha stilato una lista della spesa per indicare cosa si può comprare con la carta dedicata a te:

  • carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole;
  • pescato fresco;
  • tonno e carne in scatola;
  • latte e suoi derivati
  • uova;
  • oli d’oliva e di semi;
  • prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria;
  • pizza e prodotti da forno surgelati;
  • paste alimentari;
  • riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale;
  • farine di cereali;
  • ortaggi freschi, lavorati, e surgelati;
  • pomodori pelati e conserve di pomodori;
  • legumi;
  • semi e frutti oleosi;
  • frutta di qualunque tipologia;
  • alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula);
  • lieviti naturali;
  • miele naturale;
  • zuccheri.
  • cacao in polvere;
  • cioccolato;
  • acque minerali;
  • aceto di vino;
  • caffè, tè, camomilla;
  • prodotti DOP e IGP.

Dall’elenco resta sempre esclusa “qualsiasi tipologia di bevanda alcolica”. Per il 2025 i dettagli dovranno essere ancora chiariti: dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, serve il via libera sul provvedimento attuativo che dovrà chiarire, come per le altre annualità, le istruzioni operative.

Ma i tempi sono ancora acerbi per avere informazioni più dettagliate: per ora le ultime notizie confermano solo un rifinanziamento della carta dedicata a te con una dotazione di 500 milioni, più bassa di quest’anno.

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