Carta dedicata a te 2024, dati a Poste Italiane entro il 23 agosto per la preparazione delle social card

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Si va verso la fine delle procedure di assegnazione della carta dedicata a te 2024 alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro: entro il 23 agosto l'INPS invia i dati a Poste Italiane per la preparazione delle prepagate

Carta dedicata a te 2024, dati a Poste Italiane entro il 23 agosto per la preparazione delle social card

Secondo quanto annunciato, la carta dedicata a te 2024 sarà utilizzabile da settembre e la macchina organizzativa per l’assegnazione delle social card da 500 euro per l’acquisto di beni alimentari, benzina o trasporti è nel pieno delle attività.

Si va verso l’ultima fase: entro il 23 agosto l’INPS dovrà inviare a Poste Italiane i dati delle famiglie beneficiarie per la preparazione delle prepagate, infine i Comuni invieranno le comunicazioni per il ritiro delle postepay.

Carta dedicata a te 2024, verso la preparazione delle social card: dati a Poste Italiane entro il 23 agosto

La giornata di oggi, 13 agosto, segna il termine ultimo per l’approvazione, l’integrazione o la modifica delle graduatorie delle famiglie beneficiarie della carta dedicata a te 2024 da parte dei Comuni.

La procedura è stata avviata dall’INPS che, sulla base della verifica dei requisiti e della condizione di priorità all’interno del proprio Comune di residenza, ha messo a disposizione gli elenchi provvisori agli enti territoriali chiamati a confermarli.

In questa fase la palla ripassa nelle mani dell’Istituto che deve inviare le liste definitive a Poste Italiane che si occuperà di predisporre le prepagate del valore di 500 euro che le famiglie potranno utilizzare da settembre 2024 per l’acquisto di beni alimentari, in base alle indicazioni fornite, ma anche per le spese relative ai trasporti e alla benzina, ottenendo in questo ultimo caso anche uno sconto o un buono carburante aggiuntivo.

Dopo la preparazione delle social card da parte di Poste Italiane, l’INPS comunica il numero identificativo delle carte ai Comuni che dovranno indicarlo nelle comunicazioni da inviare alle famiglie che risultano beneficiarie della carta dedicata a te 2024.

Carta dedicata a te 2024, dati a Poste Italiane entro il 23 agosto per la preparazione delle social card

Non prima della fine di agosto, quindi, si comporrà la platea di beneficiari e beneficiarie della social card.

E mentre INPS, Poste Italiane e Comuni concludono le loro procedure vale la pena riepilogare alcuni punti fondamentali relativi all’assegnazione e all’utilizzo:

  • la carta dedicata a te si riceve automaticamente, senza domanda, come accaduto lo scorso anno;
  • le famiglie beneficiarie, con almeno tre componenti e un ISEE sotto i 15.000 euro in condizione di priorità all’interno del proprio territorio, sapranno di essere tra i nuclei destinatari della misura tramite una comunicazione che arriverà dal Comune e conterrà tutte le istruzioni per ritirare la prepagata presso gli uffici postali;
  • ogni Comune ha un numero diverso di carte che possono essere assegnate e la disponibilità per ogni area del Paese è stata stabilita in base agli abitanti e alle condizioni economiche del territorio: in testa Napoli, Roma e Palermo;
  • una volta ritirata la prepagate è pronta per essere utilizzata ma bisogna prestare attenzione a due aspetti:
    • è possibile effettuare acquisti relativi a trasporti, benzina e beni alimentari e per questi ultimi il Ministero ha predisposto una specifica lista della spesa;
    • il primo acquisto deve essere effettuato entro la scadenza del 16 dicembre, altrimenti l’importo precaricato non risulta più disponibile.

Di seguito un riepilogo del calendario.

Procedura di assegnazione Carta dedicata a teData
L’INPS stila la prima lista di nuovi beneficiari Entro il 24 luglio
I Comuni verificano e confermano i dati Entro il 13 agosto
L’INPS rende definitivi gli elenchi dei nuovi beneficiari e li invia a Poste Italiane Entro il 23 agosto
L’INPS mette a disposizione il numero identificativo delle carte da includere nelle comunicazioni che i Comuni inviano alle famiglie beneficiarie Dopo la conclusione delle procedure da Poste Italiane

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