Il bonus Natale, fino a 100 euro, avrà il suo spazio anche nella dichiarazione dei redditi 2025: per chi non lo ha richiesto sarà l'occasione per ottenerlo mentre per chi lo ha ricevuto sarà necessario evidenziare tutti i dati
La dichiarazione dei redditi 2025 sarà l’occasione per tirare le somme sul bonus Natale e nei diversi modelli ci sarà uno spazio riservato anche all’indennità legata alla tredicesima, il contributo fino a un massimo di 100 euro, che è stato erogato nella maggior parte dei casi dal datore di lavoro prima di Natale.
Chi no lo ha già ricevuto, o ha ottenuto una somma più alta di quella spettante, può richiedere o restituire l’importo tramite il modello 730/2025, pubblicato in bozza dall’Agenzia delle Entrate.
Allo stesso tempo i datori di lavoro che lo hanno erogato ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti dovranno inserire i dati che riguardano il bonus nel modello 770/2025 e nelle CU, Certificazioni Uniche, per l’anno 2024.
Il bonus Natale nel modello 730/2025: come ottenere l’importo tramite la dichiarazione dei redditi
Ci sono una serie di lavoratori e lavoratrici che, pur avendo tutti i requisiti per beneficiare del bonus Natale, ancora attendono di ricevere il contributo legato alla tredicesima e messo in campo con il DL n. 113 del 2024.
Si tratta, ad esempio, di coloro che operano senza poter contare su un sostituto d’imposta, è il caso di colf e badanti. Ma anche dei lavoratori e delle lavoratrici che avevano dubbi sul possesso dei requisiti reddituali, la soglia è fissata a 28.000 euro, o che hanno interrotto la loro attività lavorativa nel corso dell’anno.
La dichiarazione dei redditi sarà la giusta occasione per accedere al contributo spettante. E la bozza del modello 730/2025 predisposta dall’Agenzia delle Entrate lo conferma.
Nelle istruzioni, sempre in versione non definitiva, si chiarisce esplicitamente che l’indennità è rideterminata e riconosciuta anche qualora non sia stata erogata dal sostituto d’imposta ovvero se le remunerazioni percepite non sono state assoggettate a ritenute.
La sezione da compilare, entro la scadenza del 30 settembre 2025, è la V, dedicata alla riduzione della pressione fiscale.
Allo stesso modo se il beneficio risulta non spettante o spettante in misura inferiore tramite il modello 730 è necessario restituire gli importi.
Il bonus Natale nella Certificazione Unica: i dati da inserire
E dal momento che la Certificazione Unica traccia una panoramica dei dati contributivi, assicurativi e fiscali relativi alle ritenute operate in relazione alle lavoratrici e ai lavoratori, nella CU 2025 non può mancare uno spazio dedicato al bonus Natale legato alla tredicesima.
Certificazione Unica | Scadenze da rispettare per il 2025 |
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Dipendenti e pensionati | 17 marzo |
Lavoratori autonomi interessati dalla precompilata | 31 marzo |
Lavoratori autonomi non interessati dalla precompilata | 31 ottobre |
Una serie di dati, dagli importi erogati ai giorni di lavoro, rilevanti per il calcolo del bonus, devono essere inseriti nella sezione “Indennità tredicesima mensilità” del modello disponibile direttamente in versione definitiva.
E, inoltre, specifica l’Agenzia delle Entrate, il sostituto d’imposta che rilascia la Certificazione Unica deve tenere conto “su richiesta del lavoratore” anche dei dati relativi all’indennità erogata da precedenti sostituti, ad esempio in caso di rapporti che poi si sono conclusi.
Il bonus Natale nel modello 770/2025: istruzioni per i datori di lavoro
In maniera speculare un posto è riservato al bonus Natale anche nel modello 770/2025, disponibile in versione di bozza, che deve essere trasmesso dai sostituti d’imposta entro la scadenza del 31 ottobre.
In questo caso i dati riguardano direttamente il datore di lavoro che dovrà indicare il credito maturato per effetto delle indennità anticipate al lavoratore o alla lavoratrice insieme alla tredicesima.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Il bonus Natale entra nel modello 730 e nella Certificazione Unica 2025