Bonus casa anche nel 2022? Dalla detrazione del 90 per cento per rifare le facciate, fino alla ristrutturazione e all'agevolazione per l'acquisto di mobili e elettrodomestici, è attesa la proroga che, come di consueto, potrebbe approdare in Legge di Bilancio.
Bonus casa, ci sarà la proroga anche per i lavori dal 1° gennaio 2022? La domanda è lecita, considerando che mancano ormai pochi mesi alla fine dell’anno.
Dal bonus facciate del 90 per cento, fino all’incentivo per la ristrutturazione ed il contestuale sgravio per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, si attendono possibili novità con la Legge di Bilancio 2022.
La scadenza delle agevolazioni edilizie è fissata al 31 dicembre 2021, al netto dei tempi più lunghi già previsti per il superbonus del 110 per cento.
Alla maxi detrazione fiscale riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico si affiancano però le detrazioni ormai in vigore da anni, come il bonus ristrutturazione o il bonus mobili, e quelle introdotte da poco ma di gran lunga più accessibili, come il bonus facciate.
La proroga anche per il 2022 è una delle misure attese dalla Legge di Bilancio, i cui contorni saranno definiti entro la fine del mese di settembre con l’approvazione della Nota di aggiornamento al DEF.
Bonus casa 2022, facciate, ristrutturazione e mobili: ci sarà la proroga?
La durata limitata è una delle criticità dei bonus casa. Sin dalla data di introduzione, il bonus ristrutturazione così come ad esempio il bonus mobili o l’ecobonus, sono stati previsti a cadenza annuale, per esser poi prorogati volta per volta.
La situazione non è cambiata neppure nel 2021. In particolare, la Legge di Bilancio ha prolungato fino al 31 dicembre la durata dei presenti bonus fiscali per chi effettua lavori in casa:
- bonus ristrutturazione del 50 per cento;
- bonus mobili del 50 per cento, il cui limite massimo di spesa detraibile è stato portato a 16.000 euro;
- ecobonus per i lavori di riqualificazione energetica;
- bonus verde.
A questi si affianca il bonus facciate del 90 per cento, agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 e che potrà essere fruita per i lavori effettuati, anche in tal caso, entro il 31 dicembre 2021.
Quale sarà il futuro dei bonus casa per il prossimo anno? La proroga al 2022, secondo gli operatori del settore, si rende necessaria anche a fronte delle criticità che hanno caratterizzato il settore dell’edilizia per via dell’introduzione del superbonus, dalla carenza di materiali ai ritardi causati dalle continue modifiche normative.
Per averne conferma bisognerà però attendere la stesura della Legge di Bilancio 2022. Le prime anticipazioni potrebbero però arrivare con la NaDEF, che il Governo dovrà presentare in Parlamento entro il 27 settembre.
La Nota di aggiornamento al DEF dovrà infatti delineare il quadro degli interventi che si intendono porre in essere nella Manovra finanziaria triennale.
Si ricorda inoltre che nell’ambito del Recovery Plan era stata ipotizzato un accorpamento delle varie agevolazioni sulla casa vigenti, con la previsione di un’aliquota unica al 75 per cento e di una stabilizzazione del bonus per un periodo temporale più ampio.
Si resta quindi in attesa di possibili novità nei prossimi mesi, anche considerando l’attesa riforma fiscale e l’annuncio di interventi anche nell’ambito delle agevolazioni fiscali.
Bonus casa 2022, che fine faranno cessione del credito e sconto in fattura? Incognita per ristrutturazioni, ecobonus e facciate
Alla proroga del termine per l’esecuzione dei lavori, si affianca la necessità di fare chiarezza anche sull’eventuale possibilità di beneficiare della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Ad introdurre le due vie alternative all’utilizzo dei bonus casa in detrazione è stato l’articolo 121 del decreto Rilancio, per i lavori relativi a:
- recupero del patrimonio edilizio;
- efficienza energetica;
- adozione di misure antisismiche;
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
La durata è però limitata ai lavori eseguiti fino al 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio 2021 ha infatti prorogato le due opzioni per un ulteriore anno solo in relazione agli interventi ammessi al superbonus.
Sulla possibilità che ad un’eventuale proroga dei bonus casa 2022 si affianchi il rinnovo delle due opzioni pesa poi la nuova classificazione dei crediti annunciata dall’Eurostat, necessaria per aggiornare le indicazioni sui crediti payable e non payable, ossia quelli che sono considerati come spesa per lo Stato e quelli che invece non appesantiscono i conti pubblici.
Insomma, un passaggio tecnico che diventa però fondamentale ai fini della conferma della cessione del credito nell’ambito dei bonus casa.
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