Blockchain e intelligenza artificiale, dal MISE 45 milioni di euro per imprese ed enti di ricerca. Progetti agevolabili con spese e costi non inferiori a 500 mila euro e non superiori 2 milioni di euro. Il comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale rende noto che il termine iniziale di presentazione delle domande è il 21 settembre alle ore 10.00.
Blockchain e intelligenza artificiale, il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione di imprese ed enti di ricerca 45 milioni di euro.
A renderlo noto è il comunicato stampa del 5 luglio 2022, con la notizia di pubblicazione del decreto che stabilisce modalità e termini di presentazione per le domande per gli incentivi.
Il comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale rende noto che il termine iniziale di presentazione delle domande è il 21 settembre alle ore 10.00.
I destinatari dell’agevolazione potranno richiedere i finanziamenti del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things a partire dal dalla data indicata.
Blockchain e intelligenza artificiale, in arrivo gli incentivi del MISE: 45 milioni di euro per imprese ed enti di ricerca
Il comunicato stampa del MISE del 5 luglio 2022 rende noto che a partire da settembre per le imprese e per gli enti di ricerca saranno messi a disposizione 45 milioni di euro.
Le domande per gli incentivi potranno essere presentate dalle ore 10.00 del prossimo 21 settembre 2022, come indicato nel comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 luglio.
Le risorse a disposizione sono quelle del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, istituito presso il MISE.
Imprese e centri di ricerca pubblici e privati, anche in forma congiunta, potranno richiedere le agevolazioni per la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione tecnologica, che si inseriscono nel programma transizione 4.0.
Per facilitare la predisposizione della domanda è stata inoltre prevista una fase di precompilazione: dal 14 settembre si potrà iniziare il caricamento della documentazione sulla piattaforma online.
I progetti ammissibili sono quelli con spese e costi non inferiori a 500 mila euro e non superiori 2 milioni di euro.
Tali progetti devono rientrare nei seguenti settori strategici:
- industria e manifatturiero;
- sistema educativo;
- agroalimentare;
- salute;
- ambiente ed infrastrutture;
- cultura e turismo;
- logistica e mobilità;
- sicurezza e tecnologie dell’informazione;
- aerospazio
Blockchain e intelligenza artificiale, requisiti e spese ammissibili
I requisiti e le spese ammissibili per l’accesso all’incentivo sono stabiliti dal decreto del 24 giugno.
I destinatari delle agevolazioni devono rispettare le seguenti condizioni:
- essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata nel Regolamento GBER.
Nel complesso le risorse sono tripartite nel seguente modo:
- 25 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
- 10 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo della tecnologia Blockchain;
- 10 milioni di euro per progetti di sviluppo delle tecnologie Internet of things (IoT).
Il 34 per cento delle risorse deve essere riservato a progetti che saranno realizzati nel Mezzogiorno.
Per quanto riguarda le spese ammissibili, rientrano nell’agevolazione relativa alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale quelle comprese nel seguente elenco:
- spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
- costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Le spese ammissibili, in relazione alle attività di “innovazione dei processi” e “innovazione dell’organizzazione”, sono invece le seguenti:
- le spese di personale, che non dovranno superare il 60 per cento dei costi totali;
- i costi relativi a strumentazione, attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- i costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
- le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
In merito ai nuovi incentivi il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha dichiarato quanto di seguito riportato:
“Sosteniamo gli investimenti delle imprese in tecnologie all’avanguardia con l’obiettivo di favorire la modernizzazione dei sistemi produttivi attraverso modelli di gestione sempre più interconnessi, efficienti, sicuri e veloci. La sfida della competitività richiede all’industria manifatturiera una costante capacità di innovare e di cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Blockchain e intelligenza artificiale, in arrivo gli incentivi del MISE: 45 milioni per imprese ed enti di ricerca