Pensioni: allo studio un decreto per bloccare l’aumento dell’età

Francesco Rodorigo - Pensioni

Si va verso il blocco dell’aumento dell’età pensionabile oltre i 67 anni. Il Governo sarebbe al lavoro su un apposito decreto

Pensioni: allo studio un decreto per bloccare l'aumento dell'età

Stop all’aumento di 3 mesi dell’età pensionabile dal 2027.

Questo l’obiettivo del Governo che starebbe lavorando ad un decreto per neutralizzare l’incremento dovuto all’adeguamento della speranza di vita che è tornata a salire.

A ribadirlo, come riporta Repubblica, è il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. Il provvedimento potrebbe arrivare già con un nuovo decreto primo maggio.

Pensioni: allo studio un decreto per bloccare l’aumento dell’età

Se ne parla ormai già da tempo e recentemente è arrivata la conferma dall’Istat: senza un preciso intervento dal 2027 si potrà andare in pensione 3 mesi più tardi.

Il rovescio della medaglia dell’aumento della speranza di vita è che gli effetti si riscontrano nell’adeguamento dell’età pensionabile.

Al confronto dell’indicatore con il biennio 2021/2022 (quello dell’ultimo aggiornamento), l’incremento in realtà è di 7 mesi, ma dato che verranno recuperati i 4 mesi persi durante il periodo Covid l’età pensionabile salirà di 3 mesi.

Dal 2027, pertanto, aumenterà la soglia attuale, con l’età di vecchiaia che salirebbe a 67 anni e 3 mesi d’età (oggi 67 anni) e l’accesso alla pensione anticipata che passerebbe a 43 anni e 1 mese di contributi per gli uomini, e a 42 anni e 1 mese per le donne, a prescindere dall’età anagrafica (oggi 42 anni e 10 mesi, un anno in meno per le donne).

Aumento che secondo le stime della CGIL metterebbe a rischio esodo 44.000 lavoratori e lavoratrici, tra isopensione e contratti di espansione, che rischiano di trovarsi di fronte a tre mesi di vuoto di assegno pensionistico, stipendio, contributi e tutele.

In merito in questi mesi sono già arrivate rassicurazioni da parte del Governo, con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che a gennaio si era detto in favore di una sterilizzazione dell’aumento e il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, che ha indicato la volontà da parte del Governo di intervenire per bloccare l’adeguamento automatico, e quindi l’aumento, dell’età pensionabile.

“Bloccheremo l’aumento nel 2027, lo sterilizzeremo. Confermo quanto detto da me e dal Ministro Giorgetti nei mesi scorsi.”

Il meccanismo non può essere eliminato, non sarebbe sostenibile per i conti pubblici e il sistema previdenziale, ma può essere bloccato temporaneamente.

Aumento età pensionabile: nuovo decreto primo maggio in arrivo?

Quello che manca è dunque il decreto che certifichi il congelamento dell’adeguamento biennale alla speranza di vita. Provvedimento che, a prescindere dal contenuto (sospensione o certificazione dell’aumento), serve almeno con un anno di anticipo, quindi entro fine 2025.

Il provvedimento, dal costo stimato di circa 200 milioni, potrebbe arrivare già nelle prossime settimane come confermato proprio da Durigon.

Potrebbe entrare a far parte di un nuovo decreto primo maggio, nel quale confluirebbero anche altre misure attese come il correttivo alla questione dell’acconto IRPEF calcolato con quattro aliquote, da risolvere prima dell’invio del 730, e misure per i salari volte ad incentivare il rinnovo dei contratti.

La sospensione si starebbe però valutando per il solo 2027, senza includere anche il 2028 dove si applicherebbe l’aumento di 3 mesi. Se ne riparlerebbe poi nel 2029, quando ci sarà il nuovo aggiornamento biennale.

Il rischio è però quello di subire un brusco incremento, dato che l’adeguamento si sommerebbe a quello sospeso, con la possibilità di veder schizzare in pochi anni l’età pensionabile ben oltre i 67 anni d’età.

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