Come funziona il ricalcolo della pensione per chi ha 67 anni? Chi può beneficiare dell'uscita anticipata di 3 anni? Le ultime novità

Il calcolo della pensione, si sa, è un processo complesso e poco lineare, questo perché sono molti i fattori che entrano in gioco e che devono essere considerati.
Lavoratori e lavoratrici devono tenere presente l’età pensionabile, gli anni di contributi versati, l’importo dell’assegno maturato e altre variabili.
Oltre a questo non bisogna dimenticare il sistema previdenziale in vigore al momento che, come noto, è soggetto a frequenti cambiamenti e novità che modificano le regole di calcolo della pensione e il momento dell’uscita dal lavoro.
Per questo motivo è fondamentale valutare bene caso per caso considerando ogni possibile opzione per scegliere quella più conveniente.
Chi può andare in pensione nel 2025 e quali sono le ultime novità in merito al possibile ricalcolo per chi raggiunge i 67 anni d’età?
Come si fa ad andare in pensione 3 anni prima? Vediamo quali possono essere le soluzioni più adatte per la pensione anticipata.
Il ricalcolo della pensione per chi raggiunge i 67 anni
Come noto, esistono possibilità di ricalcolare la pensione in modo più favorevole come ad esempio la neutralizzazione dei contributi che permette di escludere dal calcolo della pensione i periodi di contribuzione negli ultimi 5 anni di lavoro che, per via di retribuzioni più basse, portano ad avere un assegno inferiore. Escludendo tali periodi è possibile ricalcolare l’assegno è ottenere un importo più alto.
Finora si poteva fare richiesta solamente al momento della domanda per l’accesso alla pensione. Una sentenza della Cassazione (n. 30803/2024) invece ha stabilito che anche chi è già in pensione può presentare la domanda per il ricalcolo una volta raggiunta l’età per la pensione di vecchiaia.
Chi è già in pensione e compie 67 anni dunque potrebbe avere diritto al ricalcolo dell’assegno presentando la domanda.
Pensione anticipata: come uscire 3 anni prima dal lavoro
Una possibilità per andare in pensione con 3 anni di anticipo è data dalla cosiddetta pace contributiva.
Permette a chi non ha contributi prima del 1° gennaio 1996 di aggiungere fino a 5 anni alla propria carriera contributiva tramite il riscatto di periodi non coperti da contribuzione. Come per ogni riscatto è previsto il pagamento di un corrispettivo.
Chi si trova nel sistema contributivo può anche beneficiare della pensione anticipata a 64 anni e con 20 di contributi, ma dovrà raggiungere l’importo minimo dell’assegno (almeno 3 volte l’assegno sociale. 2,8 per le donne con 1 figlio e 2,6 per le donne con 2 o più figli).
Pensione oltre 70 anni: quanto si prende?
Per aumentare l’importo della pensione è possibile richiedere le maggiorazioni sociali, in particolare per chi ha più di 70 anni.
L’assegno sociale (ex pensione sociale) spetta ai pensionati che rientrano entro determinati limiti di reddito e variano appunto in base all’età.
Nel 2025 l’importo è pari a 538,68 euro mensili per 13 mensilità, che possono arrivare a 739,83 euro se l’interessato ha più di 70 anni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni: ultime novità su importi, ricalcolo e anticipo