L'assegno unico, che sarà pienamente operativo dal 1° marzo 2022, è uno strumento universale che racchiude le misure di sostegno alla genitorialità. La novità rappresenta un buon riordino delle agevolazioni o inserisce nel sistema un nuovo meccanismo complesso? La parola passa ai lettori di Informazione Fiscale. Risposte nel box dedicato e commenti via mail alla redazione.
Assegno unico 2022: ai nastri di partenza la misura universale di sostegno economico destinata alle famiglie che hanno figli a carico a partire dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni, in presenza di specifici requisiti, e senza limiti di età in caso di figli disabili.
Lo strumento, che prende vita dal 1° marzo 2022, rappresenta una novità:
è riconosciuto su ampia scala, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (dipendenti, autonomi, inoccupati) e dalla situazione reddituale e sostituisce una serie di vecchi benefici legati alla genitorialità.
L’approvazione del decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre del 2021, che ha portato all’introduzione dell’assegno unico, ha rappresentato l’atto finale del percorso cominciato con la Legge Delega n. 46/2021 e finalizzato a “riordinare, semplificare e potenziare” le misure a sostegno dei figli.
Obiettivo raggiunto? Ora che l’iter si è concluso e si passa dalla teoria alla pratica, siamo difronte a un meccanismo più semplice e chiaro o difronte all’ennesimo sistema rinnovato ma ancora più complesso?
La parola passa alle lettrici e ai lettori di Informazione Fiscale chiamati ad esprimersi tramite un sondaggio dedicato.
Per partecipare è necessario cliccare sul pulsante “partecipa al sondaggio” presente nel box.
Per approfondire la risposta con commenti, motivazioni e considerazioni è possibile inviare una mail con oggetto “Assegno unico 2022 - sondaggio” all’indirizzo [email protected].
Assegno unico 2022, le novità portano semplificazione o complessità? La parola a lettrici e lettori
Come si legge sul portale INPS dedicato alle novità, online dal 21 febbraio, le peculiarità dell’assegno unico universale sono riassunte nel suo nome:
- è universale perché tutte le famiglie con figli a carico ne hanno diritto, a partire dall’importo minimo di 50 euro;
- è unico perché dal 1° marzo racchiude e sostituisce la maggior parte delle misure di sostegno alla genitorialità:
-
- il premio alla nascita o all’adozione, ovvero il Bonus mamma domani;
- l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
- l’assegno di natalità, ovvero il Bonus bebè;
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
Restano in vita il bonus asilo nido e le agevolazioni per le famiglie previste dagli enti locali.
Proprio per queste due caratteristiche, universalità e unicità, la definizione del sistema alla base dell’erogazione del beneficio ha rappresentato una sfida non da poco.
Il meccanismo di calcolo dell’assegno unico 2022 si basa sull’ISEE del nucleo familiare, ma tiene conto di numerosi altri elementi.
L’importo a cui si ha diritto emerge da due fattori:
- una quota variabile progressiva che parte da un minimo di 50 euro in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro fino a un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, maggiorata in caso di nuclei numerosi, madri con meno di 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità;
- una quota di maggiorazioni per il nucleo familiare con ISEE fino a 25.000 euro che nel corso del 2021 ha percepito gli assegni al nucleo familiare per figli minori e, considerando anche il valore medio delle detrazioni fiscali, subirebbe delle perdite con il nuovo sistema.
Questa seconda cifra ha natura transitoria, se ne avrà diritto fino al 2025 ma l’importo si ridurrà gradualmente:
- per intero dal 1° marzo 2022;
- pari a 2/3 nel 2023;
- pari a 1/3 per il 2024 e per i mesi di gennaio e febbraio 2025.
Di seguito un riepilogo delle tabelle per il calcolo dell’assegno unico 2022 elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Quando si tracciano i confini di strumenti di ampia portata, sia per la platea a cui sono destinati che per la ratio su cui si basano, necessariamente il risultato è un sistema complesso.
D’altronde siamo ben abituati a veder naufragare nell’applicazione pratica anche le migliori intenzioni di semplificazione. È il caso dell’assegno unico? O l’obiettivo di “riordinare, semplificare e potenziare” le misure a sostegno dei figli della Legge Delega è stato raggiunto?
Spazio al punto di vista di lettrici e lettori: commenti, motivazioni e considerazioni tramite mail con oggetto “Assegno unico 2022 - sondaggio” all’indirizzo [email protected].
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico 2022, semplificazione o complessità? La parola a lettrici e lettori