ZES Unica Sud: cosa deve fare chi rinuncia al credito d’imposta?

Tommaso Gavi - Imposte

A specificare cosa devono fare le imprese che rinunciano all’agevolazione per gli investimenti nella ZES Unica Sud, dopo aver inviato la comunicazione per la richiesta del credito d’imposta, è la stessa Agenzia delle Entrate

ZES Unica Sud: cosa deve fare chi rinuncia al credito d'imposta?

Come deve comportarsi un’impresa che ha inviato la comunicazione per richiedere il credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti effettuati nella ZES Unica Sud tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024 e intende rinunciare?

Per confermare gli investimenti, ed ottenere quindi l’agevolazione, è necessario inviare la comunicazione integrativa all’Agenzia delle Entrate a partire dallo scorso 18 novembre ed entro la scadenza del 2 dicembre.

Come spiegato dalla stessa Amministrazione, per rinunciare al credito d’imposta è sufficiente non presentare la comunicazione integrativa. La mancata presentazione porta alla decadenza automatica dall’agevolazione.

Nelle istruzioni per la compilazione del modello aggiornato l’Agenzia delle Entrate specifica anche cosa fare nel caso in cui sia già stata inviata la comunicazione integrativa.

ZES Unica Sud: cosa deve fare chi rinuncia al credito d’imposta?

Si avvicina la scadenza per l’invio della comunicazione integrativa all’Agenzia delle Entrate, necessaria per ottenere il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nella ZES Unica Sud.

L’inoltro della comunicazione integrativa, che ha lo scopo di confermare gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024, deve essere effettuato a partire dallo scorso 18 novembre ed entro il termine del 2 dicembre.

Come devono agire le imprese che, pur avendo inviato la prima comunicazione entro il 12 luglio scorso per richiedere il credito, intendono rinunciare all’agevolazione?

A fornire chiarimenti è una nota dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata in un’apposita sezione del portale istituzionale, con aggiornamento allo scorso 8 novembre.

Tra le indicazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria si legge quanto di seguito riportato:

“Attenzione: nel caso in cui si intenda rinunciare totalmente al credito d’imposta richiesto con la comunicazione di cui all’articolo 5, comma 1, del decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 17 maggio 2024, non va presentata la comunicazione integrativa prevista dall’articolo 1 del decreto-legge n. 113 del 2024. Come previsto dal comma 1 del citato articolo 1, infatti, la mancata presentazione della comunicazione integrativa comporta la decadenza automatica dall’agevolazione.”

In sostanza, quindi, per le aziende che intendano rinunciare all’agevolazione sarà sufficiente non inviare la comunicazione integrativa.

La mancata trasmissione porterà, infatti, alla decadenza automatica.

Ma come fare se la comunicazione integrativa è già stata inviata? Su tale aspetto forniscono chiarimenti le istruzioni per la compilazione del modello aggiornato.

ZES Unica Sud: come fare se l’impresa ha già inviato la comunicazione integrativa

La comunicazione integrativa a conferma degli investimenti effettuati nella ZES Unica Sud, che segue la prima comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate per la richiesta del credito d’imposta, dovrà essere trasmessa inviando la versione aggiornata del modello.

La compilazione deve essere effettuata rispettando le indicazioni fornite nelle istruzioni, approvate con il provvedimento dello scorso 6 novembre.

Chi avesse già inviato tale modello e intendesse rinunciare all’agevolazione cosa dovrà fare?

La risposta è nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate. Nel documento, disponibile sul portale istituzionale, è previsto uno specifico paragrafo dedicato alla “Rinuncia totale al credito d’imposta”.

Nelle istruzioni si legge quanto segue:

“Se il beneficiario, per qualsiasi motivo, vuole annullare gli effetti di una comunicazione già inviata, rinunciando totalmente al credito d’imposta indicato nella medesima, può presentare una rinuncia totale, utilizzando questo stesso modello nel quale deve barrare la casella relativa alla rinuncia. In tal caso, i quadri A, B, C, D ed E non vanno compilati e nel riquadro “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio” non va apposta la firma.”

Nel caso di comunicazione già inviata si deve quindi inviare una nuova comunicazione, entro il prossimo 2 dicembre, per provvedere ad annullare la comunicazione precedente.

In questo caso l’impresa non dovrà compilare i quadri del modello e nemmeno il riquadro della dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

Così facendo l’impresa comunicherà di voler rinunciare completamente all’agevolazione eventualmente spettante.

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