Super Green Pass e obbligo vaccinale esteso ad ulteriori categorie professionali, tra cui il comparto delle forze armate, della sicurezza e della scuola. Alla luce delle novità in arrivo con il Decreto approvato con il Consiglio dei Ministri il 24 novembre 2021, facciamo il punto su cosa cambia nel mondo del lavoro e quali sono le tempistiche.
In arrivo il Super Green Pass e l’estensione dell’obbligo vaccinale ad ulteriori categorie professionali, tra cui forze armate, personale scolastico e polizia.
Queste sono alcune delle novità contenute nel Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 novembre 2021 che introduce, per il periodo natalizio, nuove misure di contenimento al contagio da Covid 19.
Tra le più importanti, infatti, spiccano il rilascio della certificazione verde solo ai vaccinati e ai guariti e l’obbligo di sottoporsi alla terza dose.
Sul fronte lavoro, poi, a partire dal prossimo 15 dicembre è prevista un ulteriore allargamento della vaccinazione obbligatoria per alcuni lavoratori, le cui attività sono ritenute più a rischio di contagio.
In particolare, in aggiunta ai medici e infermieri e ai lavoratori delle RSA per cui già vige l’obbligo, dovranno sottoporsi al vaccino anti Covid anche gli impiegati amministrativi della sanità, i docenti e tutti i lavoratori della scuola, i militari, la polizia e il personale del soccorso pubblico.
Per fare chiarezza su cosa cambia nel mondo del lavoro e su qual è la tabella di marcia, però, è necessario andare a vedere più nel dettaglio la portata di ciascuno di questi interventi. Ad oggi ci si può basare sulle novità confermate dal Governo nel comunicato stampa diffuso dopo il CDM, e sulla versione in bozza del provvedimento in circolazione definito “Decreto Super Green Pass”.
Super Green Pass e obbligo vaccinale esteso a forze armate e scuola: cosa cambia?
Per quanto l’attività lavorativa e il contenimento del contagio da Covid sono due le novità in arrivo con il nuovo Decreto Super Green Pass.
Si tratta, innanzitutto, dell’obbligo di terza dose per il personale sanitario e delle RSA, per i quali è già in vigore il vincolo vaccinale da aprile (DL n. 52/2021) per accedere ai luoghi di lavoro.
Poi, sempre in forza del Decreto appena approvato, dal 15 di dicembre 2021 sarà operativa l’estensione dell’obbligo vaccinale ad altri lavoratori che non potranno svolgere la propria attività lavorativa con il solo tampone negativo.
Si tratta, nello specifico, delle seguenti categorie professionali:
- il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore;
- al personale del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico;
- al personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa nelle strutture sanitarie, compreso quindi il personale amministrativo.
La violazione dell’obbligo determinerà l’immediata sospensione dell’attività lavorativa senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro. Per tutto il periodo della sospensione non verrà erogata alcuna retribuzione.
Non cambiano, invece, le regole sull’obbligo di esibizione del Green Pass in azienda in vigore dal 15 ottobre 2021 per tutti gli altri lavoratori che continuerà ad essere rilasciato a seguito di tampone negativo, guarigione dall’infezione e vaccinazione con prima o seconda dose.
Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri del 24 novembre, tuttavia, riduce l’efficacia del Green Pass da dodici a nove mesi che decorrono dalla data di completamento del primo ciclo vaccinale (prima e seconda dose o unica dose). Dopo la somministrazione del richiamo i nove mesi si contano dalla data del richiamo.
Decreto Super Green Pass: la certificazione rafforzata per vaccinati e guariti
Al netto degli interventi sull’obbligo vaccinale per i lavoratori, lo schema di Decreto approvato dal Governo introduce importanti misure più trasversali.
In particolare, a dicembre sarà in vigore il Green Pass rafforzato, il cosiddetto Super Green Pass, che varrà solo per coloro che sono vaccinati o guariti dall’infezione.
Un nuovo certificato verde che, dal 6 dicembre 2021 fino al 15 gennaio 2022, sarà necessario per accedere, su tutto il territorio nazionale, a qualsiasi attività di natura ludica o di intrattenimento, ovvero:
- spettacoli;
- eventi sportivi;
- servizi di ristorazione al chiuso;
- feste e discoteche;
- cerimonie pubbliche.
Dal 16 gennaio 2022, poi, l’obbligo di esibire il certificato di avvenuta vaccinazione o di avvenuta guarigione scatterà solo nelle aree di Italia che passeranno in zona arancione. In tali occasioni, sempre a partire dal 16 gennaio prossimo, in queste aree non verrà introdotta alcuna restrizione o limitazione.
In ogni caso, per avere maggiori dettagli e conferme sulle regole specifiche in vigore dal prossimo mese bisognerà attendere il testo del Decreto atteso in Gazzetta Ufficiale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Super Green Pass e obbligo vaccinale esteso a forze armate e scuola: cosa cambia?