SRL senza organo di controllo: arrivano le lettere della Camera di Commercio che segnalano la mancata nomina entro il 16 dicembre 2019. Sarà il tribunale a provvedere ora con la nomina d'ufficio.
In arrivo le lettere della Camera di Commercio alle SRL che non hanno effettuato la nomina dell’organo di controllo entro lo scorso 16 dicembre 2019.
La missiva trasmessa in questi giorni dalla CCIAA invita le società che non hanno nominato il sindaco o il revisore ad indicarne le motivazioni.
Si avranno 20 giorni di tempo per spiegare i propri perché. In caso contrario, sarà il tribunale competente a nominarlo d’ufficio.
L’operazione avviata dalle Camere di Commercio coinvolgerà un numero rilevante di SRL che hanno omesso di nominare organi di controllo, cioè sindaci, revisori o collegi sindacali.
Secondo i dati elaborati dal CNDCEC e da CERVED, solo 1 società su 4 si è adeguata ai nuovi obblighi introdotti dal Codice della Crisi d’Impresa.
SRL, mancata nomina organo di controllo: in arrivo le lettere della CCIAA
C’era tempo fino al 16 dicembre 2019 per effettuare la nomina dell’organo di controllo. Il nuovo obbligo riguarda le società che, per due esercizi consecutivi, abbiano superato almeno una delle seguenti soglie:
- attivo patrimoniale: 4 milioni di euro;
- ricavi da vendite e prestazioni: 4 milioni di euro;
- numero di dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità.
In considerazione dell’avvio del nuovo obbligo a partire dal 2019, tali valori devono essere considerati quindi per il 2017 ed il 2018. Il superamento di uno dei seguenti limiti obbligava a nominare il sindaco o il revisore entro lo scorso 16 dicembre.
Non tutte le società si sono adeguate per tempo, ed è verso queste che le Camere di Commercio stanno procedendo all’invio delle lettere.
Come riportato dal quotidiano Eutekne, le CCIAA chiedono ora alle imprese di motivare la mancata nomina dell’organo di controllo entro il termine di 20 giorni dalla data di ricezione della lettera.
A norma di quanto previsto dall’articolo 2477 del Codice Civile, il Conservatore del Registro delle Imprese procederà poi alla segnalazione al tribunale competente delle società risultate inadempienti. L’organo di controllo verrà quindi nominato d’ufficio.
Nomina organo di controllo, solo 1 società su 4 si è adeguata
L’operazione avviata dalle Camere di Commercio interesserà una vasta platea di società che, stando ai dati, non ha effettuato la nomina dell’organo di controllo entro il termine del 16 dicembre 2019.
Secondo una ricerca condotta dal Consiglio Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e dal partner scientifico Cerved, solo il 27,6% delle 67.000 SRL obbligate si è mosso per tempo.
Notevole è la differenza tra Nord e Sud: si va dal 34,8% dell’Emilia Romagna o al 34,7% del Friuli, al 16,4% della Campania e al 14,6% della Puglia.
Il ritardo è evidente. C’è da ricordare che proprio dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti era arrivata una richiesta di proroga della scadenza del 16 dicembre 2019.
Così come affermato dal consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla Crisi d’impresa Andrea Foschi:
“era assurdo, e continua ad esserlo, nominare un organo di controllo a fine anno, rendendolo responsabile di un esercizio (il 2019) in cui non è stato presente. Ma, purtroppo, se la normativa non cambia o non arrivano ulteriori chiarimenti, la revisione dovrà comunque riguardare il bilancio 2019, anche se l’incarico viene affidato nel 2020. Per questo le aziende stanno cercando di capire come muoversi.”
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