Concordato preventivo biennale verso la riapertura fino al 10 dicembre

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazione dei redditi

Riapertura del concordato preventivo biennale fino al 10 dicembre, ma solo per le partite IVA che entro la scadenza hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Le novità attese in un prossimo decreto legge

Concordato preventivo biennale verso la riapertura fino al 10 dicembre

Una fase 2 del concordato preventivo biennale che prende forma giorno dopo giorno e che potrebbe concretizzarsi in una riapertura dei termini di adesione almeno fino al 10 dicembre.

Dopo la diffusione dei dati relativi alle adesioni formulate entro il 31 ottobre e del relativo gettito, destinato a fermarsi a 1,3 miliardi di euro, la proroga “postuma” diventa sempre più certa e, a livello formale, dovrebbe trovar posto in un decreto legge di prossima emanazione.

La riapertura del concordato potrebbe affiancarsi a novità anche sul fronte delle scadenze per i versamenti, con l’ipotesi di una sorta di ravvedimento operoso ad hoc per chi sceglierà di aderire alla nuova edizione del patto con il Fisco.

Riapertura del concordato preventivo biennale fino alla scadenza del 10 dicembre: novità in arrivo

La riapertura dei termini di adesione appare non più una possibilità, ma una certezza, che accoglierebbe seppur in ritardo le richieste di proroga di imprese e commercialisti a fronte delle quale il MEF aveva sollevato un muro invalicabile.

I dati sul gettito che deriverà dal concordato preventivo biennale non sono però incoraggianti e, da soli, non consentirebbero al Governo di arrivare al traguardo del taglio di due punti dell’aliquota IRPEF del 35 per cento già con la Legge di Bilancio 2025.

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Considerando che il concordato, oltre ad esser definito come strumento di compliance, serve anche per fare cassa, immediatamente dopo la diffusione dei primi dati sulle percentuali di adesione (solo il 15 per cento delle partite IVA ha detto sì) è iniziato un tam tam sulla riapertura. In campo la nuova scadenza del 10 dicembre, ma si parla anche della possibilità di consentire le adesioni fino alla fine dell’anno.

L’obiettivo è intercettare quei contribuenti che, alla fine, hanno optato per il rifiuto della proposta del Fisco a causa del poco tempo a disposizione per valutarne pro e contro. Dal punto di vista dei numeri, dalla proroga postuma della scadenza per l’adesione si punta ad incassare le risorse necessarie per arrivare quantomeno alla soglia dei 2 miliardi di gettito, la quota necessaria per la riduzione dell’IRPEF per il ceto medio.

Assodato quindi che una riapertura - salvo colpi di scena - ci sarà, resta ora da chiarire come verrà formalizzata. Dalle pagine del Sole24Ore si legge di un decreto legge di prossima emanazione, da trasformare poi in emendamento al DL Fiscale collegato alla Manovra.

Riapertura del concordato e secondo acconto entro il 10 dicembre? Novità ancora da definire

Le certezze arriveranno, ed è bene dirlo, solo con la convocazione del Consiglio dei Ministri chiamato a vagliare il decreto con la riapertura e ad approvarlo.

Restando sul terreno delle ipotesi e delle anticipazioni, una delle possibili novità emerse riguarda la possibilità di affiancare alla proroga fino al 10 dicembre anche una “coda lunga” per i versamenti dovuti a titolo di secondo acconto.

Il 2 dicembre (il 30 novembre cade di sabato) è infatti la scadenza per pagare la seconda (o unica) quota delle imposte dovute, ricalibrate alla luce del reddito proposto dal Fisco in caso di adesione al concordato preventivo biennale.

Un termine che, ovviamente, non sarebbe possibile rispettare in caso di adesione al patto fiscale entro il termine aggiuntivo che verrà formalizzato per decreto. Motivo per il quale secondo quanto anticipato dal Sole24Ore è in campo la possibilità di consentire di pagare anche nella finestra dal 3 al 10 dicembre, versando una sanzione per gli acconti non versati entro il termine ordinario.

Ipotesi e anticipazioni sulle quali si resta in attesa di conferme, che dovranno essere tempestive per evitare nuovi ritardi e corse contro il tempo.

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