PIL, crescita annua acquisita italiana al 3,4 per cento, se restasse invariata nella seconda metà dell'anno sarebbe superiore alle stime del documento di economia e finanze. I dati sono nel comunicato stampa numero 139 del 29 luglio 2022.
PIL, la crescita annua acquisita italiana è stimata al 3,4 per cento.
Il dato è riportato nel comunicato stampa numero 139 del 29 luglio 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Se il PIL restasse invariato nella seconda metà dell’anno la crescita sarebbe superiore alle stime del DEF, il documento di economia e finanza.
Nel complesso l’economia italiana fa registrare un aumento del 4,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021.
PIL, crescita annua acquisita al 3,4 per cento, oltre le stime del DEF
Il PIL cresce nel secondo trimestre del 2022.
A livello complessivo la crescita annua acquisita italiana potrebbe raggiungere il 3,4 per cento, oltre quanto previsto dalla stima di 3,1 per cento del DEF.
A riportare le informazioni è il comunicato stampa numero 139 del 29 luglio 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
- MEF - Comunicato stampa numero 139 del 29 luglio 2022
- Pil, crescita robusta pur in un contesto di forte difficoltà.
Nel comunicato si legge quanto di seguito riportato:
“La stima flash dell’Istat indica che dopo il rallentamento di inizio d’anno l’economia italiana ha messo a segno una crescita congiunturale del PIL pari all’1,0 per cento e un aumento del 4,6 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2021.”
La crescita registrata nel secondo trimestre avviene nonostante la difficile congiuntura internazionale. Risultano superati i livelli del 2019.
Nello stesso momento è in atto il conflitto in Ucraina, i prezzi dell’energia sono in forte aumento, così come quelli dei prodotti alimentari.
Sono in rialzo, inoltre, i tassi di interesse a livello globale.
La crescita, tuttavia, è stata favorita dall’allentamento delle misure anti contagio.
Come riportato nel comunicato stampa, inoltre:
“L’industria ha beneficiato di un andamento nel complesso favorevole sia del commercio internazionale che della domanda interna, anche per gli investimenti.”
PIL in crescita nel secondo trimestre del 2022, le ragioni secondo il MEF
A permettere la crescita, a parere del MEF, sono stati gli interventi previsti dalla Legge di Bilancio 2022 e dalle azioni messe in campo dal governo.
Dal Decreto Sostegni ter al Decreto Aiuti, le misure hanno avuto lo scopo di contrastare il caro prezzi.
Diversi interventi si sono susseguiti anche per supportare famiglie e imprese colpite dal caro energia: dal Decreto Bollette al Decreto Energia.
Ulteriori intervento sono in arrivo con il Decreto Aiuti bis.
Nel comunicato stampa del MEF viene inoltre sottolineato che:
“Sono stati inoltre varati interventi di politica industriale, quali quelli a sostegno del settore dell’auto, e si è intensificato il dialogo con le imprese allo scopo di valorizzare gli strumenti di incentivazione agli investimenti e all’innovazione.”
In conclusione, il MEF sottolinea che è necessario continuare a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività delle imprese.
Tali interventi sono necessari per proseguire l’attuazione del PNRR.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: PIL, crescita annua acquisita al 3,4 per cento, oltre le stime del DEF