Modelli INTRASTAT, novità dal 1° gennaio 2022 per gli elenchi relativi ad acquisti e cessioni intracomunitari di beni e servizi. Le nuove istruzioni sono contenute nella Determinazione dell'Agenzia delle Dogane n. 493869/2021.
Modelli INTRASTAT, novità a partire dal 1° gennaio 2022 per gli elenchi relativi ad acquisti e cessioni intracomunitari di beni e servizi.
Con la Determinazione dell’Agenzia delle Dogane n. 493869/2021, di concerto con l’Agenzia delle Entrate, vengono fornite le nuove istruzioni per i soggetti che operano con l’estero.
Viene meno l’obbligo di presentazione del modello INTRA 2-bis con cadenza trimestrale, mentre ai fini della trasmissione mensile, l’importo totale trimestrale degli acquisti intracomunitari passa a 350.000 euro.
Alla semplificazione degli elenchi INTRA 2-bis, si affiancano le modifiche relative a cessioni ed acquisti di beni e servizi. Ulteriori novità riguardano inoltre le cessioni intracomunitarie nel regime di call-off-stock.
Passiamo quindi in rassegna le nuove istruzioni relative ai modelli INTRASTAT, operative in relazione cessioni e acquisti intracomunitari aventi periodi di riferimento decorrenti dal 1° gennaio 2022.
Modelli INTRASTAT 2022: novità e istruzioni delle Dogane
Il 2022 si apre all’insegna di alcune lievi semplificazioni sul fronte degli adempimenti fiscali relativi alle operazioni con l’estero, in attesa dell’addio all’esterometro differito al 1° luglio prossimo.
Protagonisti delle novità, al debutto dal 1° gennaio, sono gli elenchi INTRASTAT, adempimento che interessa i titolari di partita IVA che effettuano operazioni intracomunitarie di vendita o acquisto.
Come indicato dall’Agenzia delle Dogane, di concerto con l’Agenzia delle Entrate, nella Determinazione n. 493869 del 24 dicembre 2021, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 viene meno l’obbligo di invio degli elenchi INTRA 2-bis con cadenza trimestrale.
Per quel che riguarda i soggetti mensili, la presentazione degli elenchi riepilogativi degli acquisti intracomunitari di beni sarà obbligatoria se l’importo totale trimestrale è uguale o superiore a 350.000 euro per almeno uno dei quattro trimestri precedenti.
Tra le novità, viene inoltre stabilito che le informazioni relative agli elenchi INTRA 2-bis relative allo Stato del soggetto fornitore, al codice IVA dello stesso e all’importo delle operazioni in valuta non vengano più rilevate negli elenchi riepilogativi relativi agli acquisti intracomunitari di beni.
Le modifiche apportate portano alla necessità di aggiornare i modelli INTRASTAT, le relative istruzioni e le specifiche tecniche.
Prima di analizzare le principali modifiche, si mette di seguito a disposizione la Determinazione n. 493869/2021 dell’Agenzia delle Dogane.
- Agenzia delle Dogane - Determinazione n. 493869/2021
- Semplificazioni modelli INTRASTAT dal 1° gennaio 2022
I nuovi modelli e le relative istruzioni possono essere scaricati accedendo al portale dell’Agenzia delle Dogane.
Modelli INTRASTAT 2022, le novità sugli elenchi INTRA 1-bis e 2-bis su cessioni e acquisti di beni
Come indicato nella Determinazione dell’Agenzia delle Dogane, cambiano anche le istruzioni tecniche per la compilazione dei modelli INTRASTAT 2022 per quanto concerne gli elenchi INTRA 1bis e INTRA 2bis.
Nello specifico:
- negli elenchi riepilogativi relativi alle cessioni ed agli acquisti intracomunitari di beni, i dati relativi alla natura della transazione sono forniti conformemente alla disaggregazione di cui alle colonne A e B della Tabella “‹Natura della transazione›” di cui all’Allegato XI;
- i soggetti che nell’anno precedente, o in caso di inizio dell’attività di scambi intracomunitari, presumono di realizzare un valore delle spedizioni o degli arrivi superiore a euro 20.000.000, indicano i dati relativi alla natura della transazione conformemente alla disaggregazione a 2 cifre - colonne A e B - di cui alla Tabella indicata al comma precedente;
- i soggetti diversi da quelli di cui sopra, possono indicare i dati relativi alla natura della transazione conformemente alla disaggregazione a 1 cifra - colonna A - o alla disaggregazione a 2 cifre - colonne A e B - di cui alla Tabella citata al comma 1 .
Nel modello INTRA 1 bis bisognerà inoltre indicare l’informazione relativa al Paese di origine delle merci.
Modelli INTRASTAT 2022, novità per le spedizioni inferiori a 1.000 euro
L’articolo 3 della Determinazione delle Dogane prevede che, in accordo alle disposizioni di cui al Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1197 della Commissione del 30 luglio 2020, Allegato V, Capitolo IV, Sezione 31, paragrafo 3, per le spedizioni di valore inferiore a euro 1.000, è possibile compilare gli elenchi riepilogativi relativi alle cessioni di beni senza disaggregazione della nomenclatura combinata, utilizzando il codice unico “99500000”.
La semplificazione si applicherà sia ai modelli INTRA 1-bis, relativi alle cessioni, che ai modelli INTRA 2-bis, relativi agli acquisti intracomunitari.
Modelli INTRASTAT 2022, semplificazioni agli elenchi INTRA 2-quater per gli acquisti di servizi
Per quel che riguarda gli elenchi riepilogativi relativi agli acquisti di servizi, a partire dal 1° gennaio 2022 non verranno più rilevate le seguenti informazioni:
- codice IVA del fornitore,
- ammontare delle operazioni in valuta,
- modalità di erogazione,
- modalità di incasso,
- Paese di pagamento.
Anche per il modello INTRA 2-quater viene inoltre meno l’invio trimestrale, al pari di quanto previsto per gli elenchi INTRA 2-bis.
Per quel che riguarda inoltre le cessioni intracomunitarie in regime di call-off-stock, le informazioni relative all’identità ed al numero di identificazione attribuito ai fini IVA aggiunto al soggetto destinatario sono riepilogate nella Sezione 5 del Modello INTRA 1.
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