Brexit, dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli le novità sulla compilazione del modello Intrastat. Esce la Gran Bretagna, entrano cessioni, acquisti intracomunitari e importazioni di beni che coinvolgono l'Irlanda del Nord. I dettagli e il nuovo prefisso per il numero di identificazione IVA nell'informativa del 16 febbraio 2021.
Anche sugli obblighi IVA la Brexit, ovvero l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, ha i suoi effetti: con l’informativa del 16 febbraio 2021, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha illustrato le novità che si applicano al modello Intrastat a partire dal 1° gennaio 2021.
Esce dalla lista dei paesi interessati la Gran Bretagna, ma entra l’Irlanda del Nord: si aggiorna l’elenco di prefissi e numeri di identificazione IVA.
- Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Informativa del 16 febbraio 2021
- BREXIT – Direttiva (UE) 2020/1756 – Modifica codice identificativo IVA dei soggetti passivi stabiliti nell’Irlanda del Nord – Modelli INTRA – Determinazione del 15 febbraio 2021.
Brexit, le novità sulla compilazione del modello Intrastat
In seguito alla Brexit, il Regno Unito dal 1° gennaio 2021 non fa più parte del territorio doganale e fiscale dell’Unione europea.
Attualmente a stabilire le regole alla base dei rapporti tra UK e UE è l’accordo, stipulato il 24 dicembre 2020 e in vigore dall’inizio dell’anno, che contiene un Protocollo sulla cooperazione amministrativa e la lotta contro la frode in materia di imposta sul valore aggiunto e sull’assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da dazi e imposte per regolare le relazioni tra i due sistemi economici del dopo Brexit.
Ma l’informativa dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 16 febbraio 2021 specifica:
“Tuttavia, sulla base di quanto previsto dal Protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord - già allegato all’Accordo di recesso UK/UE - alle cessioni, agli acquisti intracomunitari ed alle importazioni di beni effettuate in Irlanda del Nord continua ad applicarsi la normativa unionale in materia di IVA, al fine di evitare la creazione di una barriera fisica tra i due Territori”.
Sulla base delle novità in vigore, è stato necessario aggiornare anche le istruzioni per la compilazione dei modelli Intrastat, l’elenco riepilogativo che gli operatori intracomunitari devono periodicamente trasmettere all’Agenzia delle Dogane.
Il prossimo appuntamento con la scadenza è il 25 febbraio 2021, ma riguarda solo gli operatori con obbligo mensile.
La cadenza con cui è necessario rispettare l’adempimento, infatti, non è uguale per tutti:
- obbligo trimestrale per i contribuenti che, nei 4 trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni, hanno raggiunto un ammontare totale trimestrale non superiore a 50mila euro;
- obbligo mensile in tutti gli altri casi.
Brexit, novità sulla compilazione del modello Intrastat: il nuovo elenco con l’Irlanda del Nord
Istituito dall’articolo 50 del Decreto Legge numero 331 del 1993, l’adempimento prevede l’invio periodico di un elenco riepilogativo con le informazioni che seguono:
- operazioni effettuate nei confronti di soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea:
- cessioni intracomunitarie di beni comunitari;
- prestazioni di servizi diverse da quelle oggetto di specifiche deroghe in tema di territorialità (articoli 7-quater e 7-quinquies del Dpr n. 633/1972);
- operazioni acquisite presso soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea:
- acquisti intracomunitari di beni comunitari;
- prestazioni di servizi (articolo 7-ter del Dpr n. 633/1972).
Anche dopo la Brexit, nel caso dell’Irlanda del Nord continua ad applicarsi la normativa unionale in materia di IVA a cessioni, acquisti intracomunitari e importazioni.
Da qui nasce la necessità di aggiornare le istruzioni per la compilazione del modello Intrastat.
Nella determinazione numero 46832 del 15 febbraio 2021, infatti, si legge:
“All’Allegato XI alla determinazione del Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli prot. n.13799/RU dell’8 febbraio 2018, relativo alle istruzioni per l’uso e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e dei servizi resi e ricevuti, la Tabella A è sostituita da quella acclusa alla presente determinazione”.
Di seguito la nuova tabella con l’elenco dei prefissi e dei numeri di identificazione IVA Paese per Paese.
CODICE ISO | STATO MEMBRO | N. CARATTERI CODICE IVA |
---|---|---|
AT | AUSTRIA | 9 |
BE | BELGIO | 10 |
BG | BULGARIA | 9 ovvero 10 |
CY | CIPRO | 9 |
HR | CROAZIA | 11 |
DK | DANIMARCA | 8 |
EE | ESTONIA | 9 |
FI | FINLANDIA | 8 |
FR | FRANCIA | 11 |
DE | GERMANIA | 9 |
GB (1) | GRAN BRETAGNA | 5 ovvero 9 ovvero 12 (per le transazioni commerciali con periodi di riferimento antecedenti il 2021) |
EL | GRECIA | 9 |
IE | IRLANDA | 8 |
XI (2) | IRLANDA DEL NORD | 5 ovvero 9 ovvero 12 (per cessioni e acquisto di beni a partire dal 2021) |
IT | ITALIA | 11 |
LV | LETTONIA | 11 |
LT | LITUANIA | 9 ovvero 12 |
LU | LUSSEMBURGO | 8 |
MT | MALTA | 8 |
NL | OLANDA | 12 |
PL | POLONIA | 10 |
PT | PORTOGALLO | 9 |
CZ | REPUBBLICA CECA | 8 ovvero 9 ovvero 10 |
SK | REPUBBLICA SLOVACCA | 10 |
RO | ROMANIA | da 2 a 10 |
SI | SLOVENIA | 8 |
ES | SPAGNA | 9 |
SE | SVEZIA | 12 |
HU | UNGHERIA | 8 |
Di solito i prefissi dei numeri di identificazione IVA nell’Unione sono basati sul codice ISO 3166 - alfa 2. Dal momento che l’Irlanda del Nord non ha un codice specifico nell’ambito di questo sistema, è prevista la possibilità di usare codici X.
Nella determinazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, adottata di concerto con l’Agenzia delle Entrate e l’Istat, del 15 febbraio 2021 tutti i dettagli.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Brexit, novità sulla compilazione del modello Intrastat: entra l’Irlanda del Nord