Legge di Bilancio 2022, novità anche per la Pubblica Amministrazione: per il prossimo anno sono previsti 650 milioni di euro di investimenti, per un totale di 1,8 miliardi a disposizione fino al 2024. Dal salario accessorio, alla formazione, dalle assunzioni a tempo indeterminato, alla definizione dei nuovi ordinamenti professionali, facciamo il punto di misure e risorse stanziate.
Legge di Bilancio 2022 e Pubblica Amministrazione: gli investimenti nel comparto pubblico supereranno i 650 milioni di euro per l’anno prossimo e toccheranno gli 1,8 miliardi nel triennio 2022-24.
A comunicarlo è il Dipartimento della Funzione Pubblica guidato dal Ministro Renato Brunetta, che ha colto l’occasione della presentazione della Manovra per affermare che:
“grazie alle risorse stanziate, la cassetta degli attrezzi è definita: la nuova Pubblica amministrazione può sostenere la ripresa e migliorare la qualità dei servizi a cittadini e imprese”.
Il ventaglio degli interventi e delle novità della Legge di Bilancio 2022 per il settore del lavoro pubblico è in realtà piuttosto ampio, e va dal salario accessorio, al finanziamento dei nuovi ordinamenti professionali della PA, dal capitolo della formazione alle assunzioni a tempo indeterminato.
Andiamo a vedere più da vicino le singole voci di investimento.
Legge di Bilancio 2022 e Pubblica Amministrazione, le novità: carriere e salario accessorio
Per la definizione dei nuovi ordinamenti professionali delle amministrazioni statali stabiliti nella tornata contrattuale 2019-21 sono stati stanziati 200 milioni di euro a partire dal 2022.
Peraltro, si tratta di una stagione di rinnovi tutt’altro che conclusa, nonostante la scadenza ravvicinata: basti pensare al rinnovo del comparto Funzioni Centrali che in questo momento vede al centro della discussione il tema della progressione delle carriere.
Anche le amministrazioni pubbliche non statali aumenteranno le risorse a disposizione per i rinnovi, seguendo i criteri di cui sopra.
A decorrere dal 2022 ci saranno inoltre fino a un limite di 200 milioni di euro a disposizione della contrattazione integrativa per il trattamento accessorio dei dipendenti pubblici statali.
Legge di Bilancio 2022 e PA, fondi per formazione e assunzioni a tempo indeterminato
Gli scarsi investimenti nella formazione dei lavoratori pubblici sono uno dei punti deboli strutturali della Pubblica Amministrazione nostrana, come già evidenziato in alcune ricerche di settore.
La Legge di Bilancio 2022 cerca di porvi rimedio con l’istituzione di un fondo per la formazione di 50 milioni di euro per il 2022 che si aggiungeranno ai 900 milioni previsto allo scopo dal PNRR.
In questo settore va segnalato anche l’accordo con le università per l’alta formazione dei dipendenti pubblici, siglato sia dalla Funzione Pubblica, sia dal Ministro per l’Università Maria Cristina Messa. La prima ricaduta pratica di tale intesa è stata l’accordo con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Un altro fondo è stato poi istituito per le assunzioni a tempo indeterminato nelle amministrazioni centrali, tema assai delicato dato che i nuovi ingressi previsti per i progetti finanziati dal PNRR sono a invece a tempo determinato.
Il fondo dispone di 100 milioni per il 2022, 200 per il 2023 e 250 a partire dal 2024.
Infine, sono stati stanziati 100 milioni di euro per l’aumento delle indennità dei sindaci.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Legge di Bilancio 2022: 650 mln alla PA