Siglata l'intesa tra il Ministero dell'Università e il Dipartimento della Funzione Pubblica per il rafforzamento della formazione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. Previste tra l'altro la valorizzazione dei dottorati di ricerca nel lavoro pubblico, misure per il conseguimento di lauree in coerenza con gli interessi delle diverse amministrazione e la promozione della conoscenza dei contenuti del PNRR da parte di cittadini e imprese.
Formazione e aggiornamento professionale per la Pubblica Amministrazione attraverso la collaborazione con le università.
È questo l’obiettivo principale del protocollo d’intesa firmato il 7 ottobre dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il Ministro dell’Università Maria Cristina Messa.
Il documento definisce un quadro di collaborazione istituzionale che governerà il meccanismo della formazione dei pubblici dipendenti, coinvolgendo nell’attuazione e nel monitoraggio degli interventi anche la Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane.
Una parte dell’intesa prevede, inoltre, la promozione della conoscenza dei contenuti del PNRR nei confronti di imprese e cittadini.
Ma guardiamo nel dettaglio gli scopi dell’intesa tra Pubblica Amministrazione e mondo accademico.
Formazione universitaria per la Pubblica Amministrazione: gli scopi dell’intesa
Il protocollo d’intesa tra il titolare della Funzione Pubblica e quello del dicastero dell’università e della ricerca persegue l’obiettivo di rafforzare la formazione dei dipendenti pubblici: una necessità improrogabile dato che nella recente indagine “FPA Lavoro pubblico 2021” emergeva come la spesa stanziata a questo scopo era nel 2019 di 110 milioni di euro inferiore a quella di dieci anni prima.
In particolare, la collaborazione tra i due enti prevede:
- misure per contratti di apprendistato di alta formazione e promozione della formazione nell’ambito dei contratti a tempo determinato;
- master di primo e secondo livello per i lavoratori pubblici con contenuti didattici rispondenti agli interessi delle amministrazioni di appartenenza;
- valorizzazione delle esperienze dei dottori di ricerca nelle amministrazioni pubbliche;
- elaborazione congiunta di programmi di ricerca coerenti con gli interessi specifici di singole amministrazioni;
- misure per favorire il conseguimento di titoli di laurea per i dipendenti della PA;
- individuazione di percorsi di formazione universitaria mirati ai settori di interesse delle amministrazioni pubbliche;
- costituzione di elenchi di ricercatori e tecnologi in servizio presso le università e disponibili al distacco nelle PA;
- attività di studio all’estero per dipendenti pubblici nel quadro degli interessi delle amministrazioni pubbliche;
- semplificazione delle normative relative al settore università e ricerca scientifica.
Intesa tra PA e università, la promozione della conoscenza del PNRR
Infine, il protocollo d’intesa siglato il 7 ottobre da Brunetta e Messa prevede anche l’individuazione congiunta di sedi universitarie e di enti di ricerca per promuovere la conoscenza dei contenuti del PNRR da parte di cittadini e imprese.
Soddisfazione per la firma del protocollo è stata espressa da entrambi i ministri:
“Questo Protocollo” - ha affermato il Ministro Brunetta - “riguarda l’intero ciclo di vita dei dipendenti pubblici, a partire dai neo-assunti con contratti di apprendistato. Daremo a tutti la possibilità di laurearsi, frequentare master e corsi di perfezionamento a condizioni speciali e agevolate, seguire programmi di studio e di lavoro all’estero”.
Da parte sua il ministro Maria Cristina Messa ha osservato che il protocollo:
“è molto importante, soprattutto perché dà un concreto segnale di come si vogliano valorizzare le competenze, anche guardando al grande lavoro che ci aspetta per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in un mondo pubblico sempre più complesso”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Formazione universitaria per la PA, siglata l’intesa tra Brunetta e Messa