C’è la firma sul rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2022/2024. Per gli statali arrivano la settimana corta e la fruizione dei buoni pasto in smart working. Aumenti medi da 165 euro mensili lordi
Settimana lavorativa di 4 giorni ma a parità di ore lavorate.
Questa una delle novità che entra nell’ipotesi di CCNL Funzioni Centrali 2022/2024 firmata il 6 novembre a conclusione dell’incontro ARAN-sindacati.
Tra le novità anche il pagamento dei buoni pasto ai lavoratori e alle lavoratrici in smart working.
In arrivo aumenti medi di circa 127 euro per gli assistenti e di 155 euro per i funzionari.
Contratto statali: settimana corta nel rinnovo del CCNL
Si sono concluse le negoziazioni per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2022/2024, che interessa i circa 200.000 dipendenti del pubblico impiego impegnati in ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici come INPS e INAIL.
Il 6 novembre si è tenuto l’ultimo incontro tra l’ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, e i sindacati, a conclusione del quale è stato raggiunto l’accordo sull’ipotesi di contratto (non è stato invece firmato da USB, CGIL e UIL, delusi dalla trattativa).
Diverse le novità del nuovo CCNL 2022/2024, a partire dall’introduzione in via sperimentale della settimana corta.
Come nel settore privato anche nel pubblico quindi debutterà la settimana lavorativa da quattro giorni. Potrà essere introdotta a discrezione delle singole amministrazioni e dei dipendenti, i quali dovranno comunque mantenere lo stesso numero di ore lavorate, 36 complessive nella settimana.
L’articolazione dell’orario di lavoro su quattro giorni comporterà un riproporzionamento delle giornate di ferie annue così come di tutte le altre assenze dal servizio previste dalla legge e/o dai CCNL.
A questa novità si aggiunge anche quella relativa al pagamento dei buoni pasto anche ai lavoratori e alle lavoratrici che prestano l’attività in smart working.
In questo modo si mette fine alle disparità attuali tra le amministrazioni che già li permettono e quelle che invece non riconoscono i ticket a chi non lavora in presenza.
Sempre in tema di lavoro agile si introducono miglioramenti nella regolamentazione del lavoro a distanza, tra cui il possibile ampliamento delle giornate svolte in tale modalità per i lavoratori e le lavoratrici che abbiano particolari esigenze di salute o necessità di assistere familiari disabili.
Regolato, inoltre, il diritto alla disconnessione: negli orari diversi da quelli compresi nella fascia di contattabilità non sono richiesti i contatti con i colleghi o con il dirigente per lo svolgimento della prestazione lavorativa, la lettura delle e-mail, la risposta alle telefonate e ai messaggi, l’accesso e la connessione al sistema informativo dell’Amministrazione.
Il nuovo CCNL prevede poi la rivisitazione di alcuni istituti normo-economici previsti dal precedente contratto, la quale ha portato all’ampliamento delle ore di permesso per visite, terapie o prestazioni diagnostiche, ai dipendenti con più di 60 anni di età.
CCNL Funzioni Centrali 2022/2024: aumento medio di 165 euro
Il nuovo CCNL Funzioni Centrali si sofferma naturalmente anche sulla retribuzione spettante ai dipendenti.
Sono confermate tabelle già presentate che prevedono incrementi lordi mensili della retribuzione che vanno dai circa 121 euro per gli operatori ai circa 193 euro per le elevate professionalità, da corrispondere per 13 mensilità.
Gli aumenti per le diverse fasce sono indicati nella tabella seguente.
Area | Dal 1° gennaio 2024 |
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Elevate professionalità | 193,90 |
Funzionari | 155,10 |
Assistenti | 127,70 |
Operatori | 121,40 |
Di seguito, invece, la nuova retribuzione tabellare annua per 12 mensilità a cui aggiungere la tredicesima.
Area | Dal 1° gennaio 2024 |
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Elevate professionalità | 34.634,49 |
Funzionari | 25.363,13 |
Assistenti | 20.884,37 |
Operatori | 19.847,64 |
Viene, infine, rafforzato il sistema di incarichi di posizione organizzativa e professionale con l’aumento dell’indennità prevista, che va da un minimo d 1.200 a un massimo di 3.500 euro annui lordi per 13 mensilità.
Ricordiamo, inoltre, che il disegno della Legge di Bilancio 2025, il cui testo è al momento all’esame della Camera, stanzia per il prossimo anno 1,7 miliardi di euro (3,5 miliardi per il 2026 e 5,5 per il 2027) per i rinnovi contrattuali del triennio 2025-2027 e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contratto statali: settimana corta nel rinnovo del CCNL