Rinnovo contratto statali, prosegue la trattativa per le Funzioni Centrali. Nell'incontro del 26 ottobre 2021 l'ARAN ha presentato una sua proposta per quel che riguarda gli aumenti di stipendio nell'ambito di ogni area di inquadramento. Valutazione positiva dei sindacati, che chiedono però un aumento delle risorse. Prossimo passaggio il 3 novembre.
Rinnovo contratto statali Funzioni Centrali 2019-2021, prosegue serrata la trattativa tra l’ARAN e le organizzazioni sindacali di categoria e sono gli aumenti di stipendio il principale nodo da sciogliere.
L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni ha presentato una sua proposta di progressioni economiche nell’ambito delle aree di inquadramento del personale nell’incontro tenuto il 26 ottobre.
Tuttavia, non si è ancora alla stretta finale per la firma di un accordo, che peraltro nascerebbe con grave ritardo dato che ormai si è prossimi al 2022: le parti hanno infatti fissato un nuovo incontro per il prossimo 3 novembre.
Ma vediamo nel dettaglio la proposta di ARAN nella parte del meccanismo del sistema delle progressioni e degli aumenti di stipendio e la valutazione che ne hanno fatto i sindacati.
Rinnovo contratto statali 2019-2021, dall’ARAN la proposta sugli aumenti di stipendio
Si prosegue nella faticosa trattativa per rinnovare il contratto del personale delle Funzioni Centrali del pubblico impiego per il periodo 2019-2021.
Peraltro che si sia in ritardo non lo dimostra solo il calendario, ma anche il fatto che il Dipartimento della Funzione Pubblica guidato dal Ministro Renato Brunetta auspicava la chiusura del contratto nella primavera di quest’anno.
Nell’incontro tra le parti del 26 ottobre l’ARAN ha messo sul tavolo una sua proposta di progressioni economiche per ognuna delle aree di inquadramento del personale del comparto che comprende ministeri ed agenzie nazionali.
Dai dati forniti in una nota stampa dal sindacato Unsa-Confsal l’offerta di ARAN sarebbe la seguente per quanto riguarda le progressioni per area:
- 6 per la terza area;
- 6 per la seconda area;
- 3 per la prima area.
Nell’ambito di ogni area le diverse progressioni si tradurrebbero poi così in termini economici e relativamente all’aumento degli stipendi:
- Da 1.247 a 1.518 euro all’anno per la terza area;
- Da 616 a 840 euro all’anno per la seconda area;
- Da 281 a 460 all’anno per la prima area.
Per quel che riguarda la quarta area, prevista dalla legge 113/2021 di conversione del Decreto 80 sul reclutamento del personale per il PNRR e la giustizia ordinaria, a detta dell’Unsa, l’ARAN starebbe procedendo:
“con ulteriori approfondimenti in modo da definire importi stipendiali correlati alle nuove e elevate professionalità richieste per i compiti e le responsabilità ad essa corrispondenti”.
Rinnovo contratto statali Funzioni Centrali, le valutazioni dei sindacati
Le organizzazioni sindacali, con diverse sfumature, sembrano aver accolto positivamente la proposta di rinnovo contrattuale per il triennio 2019-21 avanzata da ARAN nella parte appena citata.
Però si è ancora lontani dalla firma, come si evince dal comunicato unitario delle organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil.
I sindacati confederali, ad esempio, propongono modifiche al sistema delle progressioni con un maggior numero di scatti e periodi di tempo più brevi per gli incrementi retributivi, ma soprattutto chiedono un aumento del finanziamento dei fondi di amministrazione che rinvia al nodo della quantità delle risorse messe a disposizione per questa tornata di rinnovi contrattuali da tempo in scadenza.
In effetti, la risoluzione positiva di questa trattativa e in generale di quelle relative a tutto il settore della pubblica amministrazione potrà venire solo con la definizione delle risorse disponibili messe in campo dal governo nella prossima Legge di Bilancio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rinnovo contratto statali 2021, dall’ARAN la proposta sugli aumenti di stipendio