Il termine ultimo per effettuare il versamento del saldo IMU 2024 è scaduto lunedì 16 dicembre. Ma quali sono le sanzioni per chi non paga e come sono cambiate dopo la riforma delle sanzioni tributarie?
IMU non pagata entro il 16 dicembre, contribuenti alla prova delle nuove sanzioni.
Lunedì 16 dicembre era l’ultimo giorno per il versamento del saldo IMU 2024. Per tutti coloro che non hanno effettuato il pagamento, per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024 si applicano le nuove sanzioni tributarie previste dal decreto legislativo n. 87/2024.
La riforma delle sanzioni tributarie ha effetti anche sull’imposta sulla casa e per l’anno in corso si applica di fatto un trattamento differenziato per l’omesso versamento dell’acconto e del saldo.
Resta in ogni caso possibile regolarizzare l’inadempienza tramite il ravvedimento operoso, che prevede la riduzione delle sanzioni in base al periodo di tempo che intercorre tra la scadenza mancata e l’effettivo giorno in cui si salda il pagamento.
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IMU non pagata: al via le nuove sanzioni per omesso versamento
Il 16 dicembre si è chiusa la finestra temporale per il versamento del saldo IMU 2024 e l’omesso versamento dell’imposta municipale propria entro i termini stabiliti comporta l’applicazione di sanzioni.
L’appuntamento con i pagamenti tardivi rappresenta di fatto il primo banco di prova per l’applicazione della riforma delle sanzioni tributarie in relazione alla fiscalità degli enti locali.
Per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024 viene applicato il nuove regime sanzionatorio, così come previsto dal decreto legislativo n. 87/2024.
La prima differenza riguarda la riduzione della sanzione ordinaria, prevista nella misura del 25 per cento dell’importo dovuto in origine, e non più del 30 per cento.
Saldo IMU 2024: doppio binario per l’acconto e il saldo
Quest’anno la regolarizzazione del mancato versamento dell’IMU segue regole diverse a seconda del fatto che l’inadempienza riguardi il saldo o l’acconto.
Per quanto riguarda l’acconto, la cui scadenza era fissata per il 17 giugno, la sanzione per l’omesso o parziale pagamento è pari al 30 per cento della somma dovuta.
Ciò accade in quanto la violazione è stata commessa prima del 1° settembre 2024, data spartiacque per quanto riguarda l’applicazione del nuovo regime sanzionatorio.
Per il saldo invece la sanzione passa al 25 per cento, in quanto essendo la scadenza fissata per il 16 dicembre, la sua mancata osservazione comporta la messa in pratica delle nuove sanzioni.
Sanzioni IMU 2024: sempre possibile il ravvedimento operoso
Per i contribuenti che non hanno rispettato la scadenza del 16 dicembre, al pari di chi non ha pagato l’acconto di giugno, è sempre possibile regolarizzare la propria situazione attraverso il ravvedimento operoso, lo strumento che consente di ridurre le sanzioni per i tardivi versamenti in base al periodo di tempo trascorso tra la scadenza e l’effettivo pagamento della somma dovuta.
Ecco una tabella riepilogativa delle sanzioni ordinarie applicate dal 1° settembre 2024 in base al ritardo del pagamento rispetto alla scadenza:
Ritardo nel versamento | Sanzione |
---|---|
Ritardo non superiore a 90 giorni | 12,5% |
Ritardo di almeno 91 giorni | 25% |
Tuttavia, tramite il ravvedimento operoso, queste sanzioni possono essere ulteriormente ridotte:
- ravvedimento operoso effettuato entro 14 giorni dalla scadenza prevista: si applica una sanzione dello 0,833 per cento, pari a 1/15 del 12,5 per cento, per ognuno dei giorni di ritardo;
- regolarizzazione tra il 15° e il 30° giorno dalla scadenza: la sanzione è ridotta al 1,25 per cento, pari a un 1/10 del 12,5 per cento;
- regolarizzazione tra il 30° giorno e il 90° giorno dalla scadenza: la sanzione applicata è ridotta ad 1/9 del 12,5 per cento;
- regolarizzazione tra il 90° giorno ed entro 1 anno dalla scadenza: si applica una sanzione pari a 1/8 del 25 per cento;
- regolarizzazione oltre un anno ma prima del secondo dalla scadenza: la sanzione è ridotta a 1/7 del 25 per cento;
Inoltre, è anche previsto un ravvedimento cosiddetto lunghissimo, che permette di regolarizzare la propria situazione oltre i due anni dalla scadenza dell’imposta versando l’importo originariamente dovuto con l’aggiunta di una sanzione pari a 1/6 del 25 per cento.
Infine, si ricorda che oltre alle sanzioni, per mettere a punto i propri adempimenti col Fisco, sono dovute anche le somme relative agli interessi di mora, calcolati in base ai giorni di ritardo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU non pagata: al via le nuove sanzioni per omesso versamento