L'INPS nella circolare n. 102 del 19 settembre 2022 fornisce le istruzioni relative all'esonero dai contributi, previsto dalla Legge di Bilancio 2022, in favore delle lavoratrici madri che rientrano dal congedo di maternità. Consiste nello sgravio del 50 per cento dei contributi per un anno a partire dal rientro a lavoro. Possono usufruirne tutte le lavoratrici del settore privato.
L’esonero dai contributi INPS per le lavoratrici madri consiste in uno sgravio del 50 per cento della durata di un anno a partire dal rientro dal congedo di maternità.
Le istruzioni e le indicazioni operative arrivano nella circolare INPS n. 102 del 19 settembre 2022.
La misura è stata introdotta dalla Legge di bilancio 2022 in via sperimentale per l’anno in corso e possono accedervi tutte le lavoratrici madri del settore privato che rientrano sul posto di lavoro dopo il congedo di maternità.
L’esonero del 50 per cento si applica sulla quota di contributi a carico delle lavoratrici e non assume la natura di incentivo all’assunzione. Deve essere richiesto dai datori di lavoro, inoltrando all’INPS l’apposita istanza.
Esonero contributi INPS per lavoratrici madri: come fruire dello sgravio del 50 per cento
L’INPS, con la circolare n. 102 del 19 settembre 2022, fornisce le istruzioni operative in relazione all’esonero contributivo previsto in favore delle lavoratrici madri.
Questo è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2022 (art. 1, comma 137) in via sperimentale, solamente per l’anno in corso.
Le lavoratrici madri possono usufruire dell’esonero dal versamento del 50 per cento dei contributi previdenziali dovuti per un anno, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Il periodo si calcola a partire dalla mensilità del rientro sul posto di lavoro dopo la fruizione del congedo di maternità obbligatorio.
Lo sgravio si applica alle lavoratrici dipendenti del settore privato, compreso quello agricolo.
Visto che si tratta di un’agevolazione fruita da persone fisiche, non rientra tra le misure riconducibili agli aiuti di Stato e di conseguenza non è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea e alla registrazione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato.
L’esonero è cumulabile con quelli previsti in relazione alla contribuzione dovuta dal datore di lavoro. Inoltre, è anche cumulabile con lo sgravio dello 0,8 per cento sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore (arti. 1, comma 121 Legge di Bilancio 2022). Quest’ultimo si applica sul restante 50 per cento dei contributi dovuti dalle lavoratrici.
Allo stesso modo l’agevolazione è cumulabile con il taglio del cuneo fiscale previsto dal Decreto Aiuti bis, per cui per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022 l’esonero dello 0,8 per cento è incrementato di 1,2 punti percentuale.
Esonero contributi INPS per lavoratrici madri: a chi spetta e requisiti
Possono accedere all’esonero dal versamento del 50 per cento dei contributi previdenziali dovuti, tutte le lavoratrici madri dipendenti di datori di lavoro privati, anche del settore agricolo, che rientrano sul posto di lavoro dopo aver fruito del congedo di maternità obbligatorio.
Nello specifico, l’esonero riguarda tutti i rapporti di lavoro dipendente del settore privato:
- tempo indeterminato;
- tempo determinato;
- part-time;
- apprendistato (di qualsiasi tipologia);
- lavoro domestico;
- lavoro intermittente.
Rientrano nella misura anche i rapporti di lavoro subordinato in ambito di cooperative e in somministrazione, mentre sono escluse le lavoratrici dipendenti della pubblica amministrazione.
Il requisito essenziale per ottenere il riconoscimento dell’agevolazione è che le lavoratrici abbiano fruito del periodo di maternità obbligatorio (art. 16 del Dlgs n. 151/2001).
Per garantire la massima tutela alle lavoratrici, l’INPS chiarisce che l’esonero è riconosciuto anche in caso di rientro dal periodo di interdizione post partum.
In ogni caso, poiché la misura è valida per l’anno in corso, il rientro della lavoratrice sul posto di lavoro dovrà avvenire necessariamente entro il 31 dicembre 2022.
L’esonero si applica sui contributi a carico delle lavoratrici e pertanto non rientra tra le misure di incentivo all’assunzione e non comporta benefici per il datore di lavoro.
Esonero contributi INPS per lavoratrici madri: istruzioni operative ed esposizione in UNIEMENS
Saranno, in ogni caso, i datori di lavoro a dover presentare la richiesta di esonero per conto delle lavoratrici interessate.
Questi dovranno inoltrare all’INPS l’istanza per l’attribuzione del codice di autorizzazione “OU”, utilizzando la funzione “Contatti” del cassetto previdenziale.
I datori di lavoro del settore agricolo utilizzeranno, invece, la funzione “Comunicazione bidirezionale”.
La struttura INPS territorialmente competente attribuirà il codice dopo la verifica dei requisiti.
Per quanto riguarda l’esposizione nel flusso UNIEMENS i datori di lavoro dovranno esporre i dati delle lavoratrici interessate a partire dal flusso di competenza del mese di ottobre 2022.
Per esporre il beneficio spettante si dovrà inserire nel codice causale il valore “ELAM”. La sezione “InfoAggcausaliContrib” va ripetuta per tutti i mesi di arretrato.
Nel caso del flusso UNIEMENS “ListaPosPa”, per le lavoratrici iscritte alla gestione pubblica, il codice causale da inserire è “28”.
Infine, per quanto riguarda la sezione “PosAgri”, per le lavoratrici del settore dell’agricoltura, sarà necessario indicare il codice “Y” e il codice “LM”. Per il recupero degli arretrati il codice da utilizzare è “LP”. Questi vanno valorizzati esclusivamente nei flussi trasmessi entro i termini previsti per il terzo periodo di emissione 2022, cioè il 30 novembre 2022.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale della circolare n. 102.
- INPS - Circolare n. 102 del 19 settembre 2022
- Articolo 1, comma 137, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022). Esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo di maternità. Indicazioni operative. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti
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