Dopo il via libera all'invio della domanda per il bonus nido il sito INPS è stato preso d'assalto causando forti rallentamenti

L’elevato numero di accessi al sito INPS sta rendendo difficoltoso per le famiglie inviare la domanda per il bonus nido 2025.
Sono molti infatti gli utenti che segnalano rallentamenti e intoppi nella procedura che dopo una lunga attesa è stata resa disponibile.
Le domande presentate, comunica l’INPS, saranno lavorate a partire dal 2 aprile.
C’è tempo fino al 31 dicembre per inviare la richiesta.
Domanda bonus nido al via: rallentamenti per il sito INPS
Dopo una lunga attesa il momento è finalmente arrivato: le famiglie possono inviare la domanda per ottenere il bonus asilo nido.
O almeno possono provarci. Questo perché con il lancio della piattaforma il sito INPS è stato preso d’assalto e l’elevato numero di accessi ha causato, e sta causando tuttora, forti rallentamenti che in molti casi impediscono il corretto caricamento delle informazioni e/o della documentazione di fatto bloccando la trasmissione della domanda.
A confermalo è lo stesso Istituto sui propri canali social. Difficoltà tecniche che ad ogni modo dovrebbero essere risolte in breve tempo per consentire a tutti gli interessati di procedere con la domanda.
Il consiglio che viene fornito agli utenti è di attendere e riprovare dopo qualche minuto.
Ricordiamo che nella domanda bisogna specificare le mensilità di frequenza dell’asilo (da gennaio a dicembre 2025), fino ad un massimo di 11, indicare il codice fiscale/partita IVA e la denominazione della struttura e allegare la documentazione a dimostrazione del pagamento delle rette.
C’è comunque tempo fino alla scadenza del 31 dicembre 2025 per inviare la domanda. Il caricamento della documentazione relativa alle mensilità fruite per la liquidazione del contributo, invece, deve avvenire al massimo entro il 30 aprile 2026.
Le domande, specifica l’INPS nel messaggio n. 1014/2025, saranno lavorate a partire dal 2 aprile. Per poter ottenere i primi pagamenti dunque potrebbe volerci ancora del tempo.
Bonus nido 2025: spese agevolabili e importi
Il bonus nido 2025, come noto, riconosce un rimborso a ristoro delle spese sostenute per le rette di asili nido pubblici e privati autorizzati e per il pagamento di forme di assistenza domiciliare, fino ai tre anni, in caso di gravi patologie croniche.
Le spese rimborsabili sono esclusivamente:
- la retta mensile;
- l’eventuale quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti, sempre relativi alla mensilità selezionata;
- l’importo relativo all’imposta di bollo;
- l’IVA agevolata.
Quest’anno, ricordiamo, è possibile ottenere un rimborso fino a un massimo di 3.600 euro annui, determinato in base al valore ISEE del nucleo.
Bambini nati prima del 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.000 euro | Fino a 25.000 euro | 272,73 euro per 11 mensilità |
2.500 euro | Da 25.001 a 40.000 euro | 227,27 per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,37 euro per 11 mensilità |
Bambini nati dal 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.600 euro | Non superiore a 40.000 euro | 327,27 euro per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,30 euro per 11 mensilità |
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Domanda bonus nido al via: rallentamenti per il sito INPS