Via libera all'invio della domanda per il bonus asilo nido 2025. Le istruzioni per ottenere il rimborso

È finita la lunga attesa per il via libera alla presentazione della nuova domanda per il bonus asilo nido.
Anche per il 2025 infatti i genitori che intendono ottenere il rimborso delle rette di iscrizione al nido sono tenuti a presentare all’INPS la domanda per prenotare le risorse, indicando i dati dell’asilo e delle mensilità di frequenza.
L’INPS ha pubblicato la circolare con le istruzioni e ha messo a disposizione la piattaforma per la domanda.
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Bonus nido 2025: quando e come fare domanda?
Anche per il 2025 i genitori possono beneficiare del bonus asilo nido, la prestazione erogata dall’INPS a ristoro delle spese sostenute per le rette di iscrizione ad asili nido pubblici e privati autorizzati e per il pagamento di forme di assistenza domiciliare, fino ai tre anni, in caso di gravi patologie croniche.
Come noto, per ottenere il rimborso delle rette effettivamente pagate è necessario prenotare i fondi a disposizione tramite apposita domanda all’INPS. È importante ricordare che la prenotazione delle risorse segue l’anno solare e non quello scolastico, pertanto per l’anno scolastico 2024/2025 bisogna presentare due diverse domande per il bonus asilo nido: una per i mesi di frequenza del 2024 e una per quelli del 2025.
Per l’invio della prima le famiglie hanno avuto tempo fino alla fine del 2024 (con la scadenza per inserire la documentazione sui pagamenti 2024 fissata al 31 luglio 2025).
Con un grosso ritardo rispetto all’anno scorso, l’INPS ha dato finalmente il via libera all’invio della domanda per il rimborso delle rette pagate nel 2025.
La piattaforma è stata aggiornata considerando anche le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Le domande verranno lavorate a partire dal 2 aprile 2025, si legge nel messaggio n. 1014 pubblicato il 25 marzo.
Lo scorso 20 marzo, inoltre, l’Istituto ha pubblicato l’attesa circolare con le istruzioni operative.
La scadenza per richiedere il rimborso è invece fissata al 31 dicembre 2025 anche se si consiglia di procedere il prima possibile dato che le richieste sono accolte secondo l’ordine cronologico.
Anche per questo motivo, si consiglia di provvedere per tempo ad aggiornare l’ISEE al 2025, poiché l’importo spettante viene determinato proprio in base all’indicatore della situazione economica.
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.000 euro | Fino a 25.000 euro | 272,70 euro per 11 mensilità |
2.500 euro | Da 25.001 a 40.000 euro | 227,20 per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 | 136,30 euro per 11 mensilità |
Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024 (in famiglie con ISEE sotto i 40.000 euro) l’importo massimo può arrivare a 3.600 euro.
In assenza, ricordiamo, il contributo verrà erogato ratealmente in misura complessiva non superiore a 1.500 euro annui. In caso di successiva presentazione verrà corrisposto l’importo maggiorato, senza però il conguaglio delle mensilità pregresse.
La domanda deve essere presentata con la relativa documentazione, esclusivamente in modalità telematica utilizzando uno dei seguenti canali:
- sito dell’INPS, autenticandosi con SPID, CIE o CNS;
- patronati.
Il servizio online per la presentazione della domanda è raggiungibile dal portale INPS, digitando nel motore di ricerca “bonus nido” e accedendo al servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione”.
Bonus nido 2025: le novità della Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio 2025, come anticipato, ha introdotto una serie di novità per il bonus asilo nido, con l’obiettivo di potenziare la misura.
Come noto, nel 2024 le famiglie hanno avuto la possibilità di ottenere un rimborso delle rette fino a 3.600 euro in presenza di alcune specifiche condizioni:
- la richiesta dell’agevolazione per un bambino o una bambina nata a partire dal 1° gennaio;
- la presenza nel nucleo familiare di un altro figlio di età inferiore a 10 anni;
- un valore ISEE fino a 40.000 euro.
Ebbene la Manovra 2025 elimina la seconda condizione, per cui l’importo massimo diventa accessibile a prescindere dal numero e dall’età dei bambini e delle bambine presenti in famiglia.
In aggiunta, sempre con l’obiettivo di potenziare il bonus asilo nido, la Legge di Bilancio 2025 prevede l’esclusione delle somme erogate a titolo di assegno unico dal calcolo dell’ISEE.
Il valore ISEE che, come detto, è necessario per determinare l’importo spettante del bonus nido, non terrà quindi conto delle somme ricevute con l’assegno unico.
Bonus nido 2025: come compilare la domanda
Chi intende inviare la domanda autonomamente dal sito INPS prima di tutto deve accedere tramite SPID, CIE, o CNS.
Una volta all’interno, cliccando sulla voce “Inserimento” si crea una nuova domanda.
Effettuato l’accesso, sarà possibile procedere con la compilazione della richiesta per ottenere il bonus asilo nido 2025. In alcuni casi compare anche una bozza con alcuni dati già precompilati.
Il servizio online è attivo e disponibile fino al 31 dicembre 2025.
La procedura di domanda richiede l’inserimento dei seguenti dati:
- Dati soggetto;
- Dati asilo nido e frequenza;
- Modalità di pagamento;
- Dichiarazione di responsabilità;
- Riepilogo;
- Domanda inviata.
Nella fase di prenotazione delle risorse a disposizione è già necessario indicare, oltre alle informazioni che riguardano la bambina o il bambino iscritto al nido, anche i dati dell’asilo nido e delle mensilità di frequenza.
Inserito il codice fiscale, il sistema richiede le informazioni relative alla struttura individuata per la frequenza: prima di tutto bisogna specificare se è pubblica o privata autorizzata.
Una volta forniti i dettagli sulla frequenza dell’asilo nido, utili ad ottenere il bonus, bisogna indicare anche le modalità di pagamento tra una serie di opzioni:
- Pagamento su Conto Corrente italiano;
- Pagamento tramite bonifico domiciliato presso lo sportello postale;
- Pagamento su Carta Prepagata;
- Libretto bancario;
- Libretto postale;
- Pagamento su Conto Corrente Estero.
Il mezzo prescelto deve essere intestato al richiedente.
A questo punto, spuntate le voci relative alle dichiarazioni di responsabilità, si può inviare la domanda per il bonus asilo nido. E, alla sezione Gestione, visualizzare lo stato della richiesta che può essere uno dei seguenti:
- Bozza;
- Inviata;
- Protocollata;
- Istruttoria;
- Da acquisire;
- Pagamenti.
Accedendo alla domanda presentata, nella sezione Allegazione è possibile inserire i documenti che attestano l’avvenuto pagamento delle rette e, in questo modo, sbloccare l’erogazione effettiva del bonus asilo nido da parte dell’INPS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus nido 2025: come fare domanda?